Abbiamo scoperto che c'è un modo piu semplice per poter chiamare i propri genitaro nel paese d'origine :Infatti un sito internet che si chiama I minuti permette di chiamare tutto il mondo a prezzi bassisimi.
Per parlare all'estero non c'e piu bisogno di andare nei phone center ma si puo chiamare dal telefono di casa o dal cellulare
Ecco le tariffe
Albania 0.140 €/min
Algeria 0.120 €/min
Angola 0.190 €/min
Angola - cellulare 0.260 €/min
Antigua & Barbuda 0.120 €/min
Arabia Saudita 0.220 €/min
Arabia Saudita - cellulare 0.180 €/min
Bahrein 0.080 €/min
Bahrein - cellulare 0.110 €/min
Bermuda 0.100 €/min
Bolivia 0.170 €/min
Bolivia - cellulare 0.150 €/min
Bosnia Erzegovina 0.190 €/min
Botswana 0.150 €/min
Burundi 0.200 €/min
Cambogia - cellulare 0.250 €/min
Cipro (Grecia) 0.120 €/min
Cipro (Grecia) - cellulare 0.100 €/min
Congo - cellulare 0.110 €/min
Corea del Sud - cellulare 0.060 €/min
Costa d Avorio - cellulare 0.150 €/min
Ecuador 0.100 €/min
Ecuador - cellulare 0.240 €/min
Ecuador - Quito 0.160 €/min
Egitto 0.220 €/min
Eritrea 0.380 €/min
Estonia 0.050 €/min
Etiopia 0.360 €/min
Gabon - cellulare 0.130 €/min
Georgia 0.140 €/min
Giamaica - cellulare 0.280 €/min
Gibilterra 0.040 €/min
Giordania - cellulare 0.270 €/min
Guadalupa - cellulare 0.280 €/min
Guam 0.100 €/min
Guatemala 0.160 €/min
Guatemala - cellulare 0.120 €/min
Haiti 0.200 €/min
Honduras 0.210 €/min
Indonesia 0.080 €/min
Iran 0.140 €/min
Iran - cellulare 0.300 €/min
Iraq 0.220 €/min
Kazakistan 0.140 €/min
Kenya 0.130 €/min
Kirghizistan - cellulare 0.150 €/min
Kuwait 0.080 €/min
Kuwait - cellulare 0.160 €/min
Lettonia 0.130 €/min
Libia 0.160 €/min
Liechtenstein 0.050 €/min
Lituania 0.110 €/min
Lituania - cellulare 0.210 €/min
Lussemburgo - cellulare 0.140 €/min
Macao 0.060 €/min
Madagascar 0.150 €/min
Madagascar - cellulare 0.300 €/min
Malaysia - cellulare 0.070 €/min
Mali - cellulare 0.290 €/min
Marocco 0.150 €/min
Maurizio 0.160 €/min
Monaco 0.060 €/min
Monaco - cellulare 0.050 €/min
Monaco - cellulare - Kosovo 0.270 €/min
Mozambico - cellulare 0.110 €/min
Myanmar (Birmania) 0.320 €/min
Namibia 0.160 €/min
Nicaragua 0.190 €/min
Niger 0.100 €/min
Nigeria 0.160 €/min
Norvegia 0.040 €/min
Norvegia - cellulare 0.150 €/min
Nuova Zelandia - cellulare 0.280 €/min
Panam 0.160 €/min
Panam - cellulare 0.150 €/min
Paraguay 0.150 €/min
Paraguay - cellulare 0.120 €/min
Qatar 0.340 €/min
Qatar - cellulare 0.320 €/min
Riunione 0.050 €/min
Salomone 0.810 €/min
Senegal 0.200 €/min
Siria - cellulare 0.220 €/min
Slovacchia 0.090 €/min
Slovenia - cellulare 0.240 €/min
Sri Lanka - cellulare 0.110 €/min
Stati Uniti - Hawaii 0.050 €/min
Sudafrica - cellulare 0.220 €/min
Svezia - cellulare 0.220 €/min
Taiwan 0.040 €/min
Taiwan - cellulare 0.140 €/min
Tanzania 0.120 €/min
Tanzania - cellulare 0.150 €/min
Togo 0.110 €/min
Turchia 0.060 €/min
Uganda 0.110 €/min
Vietnam 0.280 €/min
Vietnam - cellulare 0.300 €/min
Yemen - cellulare 0.280 €/min
Zimbabwe 0.060 €/min
Entra e scopri tutte le offerte
L'ITALIA VISTA DAGLI STRANIERI..
giovedì 31 gennaio 2008
Programmi di traduzione per tutte le lingue..
Programmi da usare per le traduzioni di tutte le lingue del mondo
Italiano-inglese cinese- albanese -francese- rumeno-polacco - arabo portoghese spagnolo...e altre lingue
Il software numero uno al mondo
Tante funzioni
Attivazione con un solo clic: utilizzo facile e intuitivo
Traduzione testuale completa con un solo clic
Controllo ortografico per Hotmail, Gmail, blog, moduli on-line ecc.
Dizionario intelligente: Traduzioni da e verso qualsiasi lingua
Contenuto di Wikipedia con un solo clic
Contenuto Premium di Babylon: Risultati da Oxford, Britannica e altre case editrici
Condividi
Italiano-inglese cinese- albanese -francese- rumeno-polacco - arabo portoghese spagnolo...e altre lingue
Il software numero uno al mondo
Tante funzioni
Attivazione con un solo clic: utilizzo facile e intuitivo
Traduzione testuale completa con un solo clic
Controllo ortografico per Hotmail, Gmail, blog, moduli on-line ecc.
Dizionario intelligente: Traduzioni da e verso qualsiasi lingua
Contenuto di Wikipedia con un solo clic
Contenuto Premium di Babylon: Risultati da Oxford, Britannica e altre case editrici
Vedere la Tv in internet gratis
Come vedere la tv internazione su internet gratis ci sono tutti i paesi:
Guardare la tv in Internet..
Afghanistan 3 Albania 3 Algeria 1 Andorra 1 Angola 1 Antigua&Bar. 1 Argentina 25 Armenia 6 Australia 18 Austria 28 Azerbaijan 5 Bahrain 1 Bangladesh 2 Belarus 1 Belgium 34 Belize 2 Benin 1 Bolivia 5 Bosnia&Herz. 9 Brazil 73 Brunei Daris. 2 Bulgaria 11 Canada 54 Chile 19 China 48 Colombia 13 Congo 3 Costa Rica 7 Cote D'ivoire 4 Croatia 6 Cuba 2 Cyprus 4 Czech Rep. 19 Denmark 8 Djibouti 1 Dom. Rep. 20 Ecuador 4 Egypt 7 El Salvador 6 Estonia 4 Ethiopia 1 Faroe Islands 1 Fiji 1 Finland 5 Fr. Guiana 1 Fr. Polynesia 1 France 84 Georgia 3 Germany 190 Ghana 1 Greece 26 Greenland 2 Guatemala 3 Haiti 7 Honduras 8 Hong Kong 3 Hungary 41 Iceland 5 India 19 Indonesia 5 Iran 31 Iraq 7 Ireland 7 Israel 32 Italy 114 Japan 25 Jordan 2 Kazakhstan 1 Kenya 1 Korea, North 1 Korea, South 23 Kosovo 3 Kuwait 3 Latvia 8 Lebanon 3 Libya 2 Lithuania 5 Luxemburg 3 Macau 1 Macedonia 4 Malaysia 1 Mali 1 Malta 6 Mauritania 1 Mauritius 2 Mexico 34 Mongolia 1 Montenegro 1 Morocco 2 Mozambique 1 Myanmar 1 Nepal 1 Netherlands 112 New Zealand 6 Nicaragua 1 Niger 1 Nigeria 2 Norway 22 Oman 1 Pakistan 12 Palestinia 1 Panama 5 Paraguay 1 Peru 9 Philippines 4 Poland 54 Portugal 20 Puerto Rico 10 Qatar 4 Reunion 2 Romania 32 Russian fed. 26 San Marino 1 Saudi Arabia 5 Senegal 1 Serbia 12 Seychelles 1 Singapore 1 Slovakia 10 Slovenia 9 South Africa 5 Spain 90 Sri Lanka 8 Suriname 1 Sweden 10 Switzerland 29 Taiwan 8 Thailand 18 Trinidad&Tob. 1 Tunesia 4 Turkey 82 U. Kingdom 83 Ukraine 11 Un. Arab Em. 2 Uruguay 4 USA (loc. AL-CA) 84 USA (loc. CO-HI) 96 USA (loc. ID-MA) 91 USA (loc. MI-NY) 101 USA (loc. NC-TN) 96 USA (loc. TX-WY) 97 USA [a-l] 91 USA [m-z] 64 Uzbekistan 2 Vatican City 2 Venezuela 20 Vietnam 15 Zimbabwe 1
Buona visione ciao
http://wwitv.com/portal.htm
Condividi
Guardare la tv in Internet..
Afghanistan 3 Albania 3 Algeria 1 Andorra 1 Angola 1 Antigua&Bar. 1 Argentina 25 Armenia 6 Australia 18 Austria 28 Azerbaijan 5 Bahrain 1 Bangladesh 2 Belarus 1 Belgium 34 Belize 2 Benin 1 Bolivia 5 Bosnia&Herz. 9 Brazil 73 Brunei Daris. 2 Bulgaria 11 Canada 54 Chile 19 China 48 Colombia 13 Congo 3 Costa Rica 7 Cote D'ivoire 4 Croatia 6 Cuba 2 Cyprus 4 Czech Rep. 19 Denmark 8 Djibouti 1 Dom. Rep. 20 Ecuador 4 Egypt 7 El Salvador 6 Estonia 4 Ethiopia 1 Faroe Islands 1 Fiji 1 Finland 5 Fr. Guiana 1 Fr. Polynesia 1 France 84 Georgia 3 Germany 190 Ghana 1 Greece 26 Greenland 2 Guatemala 3 Haiti 7 Honduras 8 Hong Kong 3 Hungary 41 Iceland 5 India 19 Indonesia 5 Iran 31 Iraq 7 Ireland 7 Israel 32 Italy 114 Japan 25 Jordan 2 Kazakhstan 1 Kenya 1 Korea, North 1 Korea, South 23 Kosovo 3 Kuwait 3 Latvia 8 Lebanon 3 Libya 2 Lithuania 5 Luxemburg 3 Macau 1 Macedonia 4 Malaysia 1 Mali 1 Malta 6 Mauritania 1 Mauritius 2 Mexico 34 Mongolia 1 Montenegro 1 Morocco 2 Mozambique 1 Myanmar 1 Nepal 1 Netherlands 112 New Zealand 6 Nicaragua 1 Niger 1 Nigeria 2 Norway 22 Oman 1 Pakistan 12 Palestinia 1 Panama 5 Paraguay 1 Peru 9 Philippines 4 Poland 54 Portugal 20 Puerto Rico 10 Qatar 4 Reunion 2 Romania 32 Russian fed. 26 San Marino 1 Saudi Arabia 5 Senegal 1 Serbia 12 Seychelles 1 Singapore 1 Slovakia 10 Slovenia 9 South Africa 5 Spain 90 Sri Lanka 8 Suriname 1 Sweden 10 Switzerland 29 Taiwan 8 Thailand 18 Trinidad&Tob. 1 Tunesia 4 Turkey 82 U. Kingdom 83 Ukraine 11 Un. Arab Em. 2 Uruguay 4 USA (loc. AL-CA) 84 USA (loc. CO-HI) 96 USA (loc. ID-MA) 91 USA (loc. MI-NY) 101 USA (loc. NC-TN) 96 USA (loc. TX-WY) 97 USA [a-l] 91 USA [m-z] 64 Uzbekistan 2 Vatican City 2 Venezuela 20 Vietnam 15 Zimbabwe 1
Buona visione ciao
http://wwitv.com/portal.htm
Crossmode: concorso creativo per nuovi italiani
Crossmode è un concorso organizzato dall’Associazione Crossmode in collaborazione con ZonaBovisa per dare l’opportunità ai giovani creativi che operano nel campo della moda, del design, del management e della musica.
I nuovi italiani del sottotitolo sono tutti coloro che, stranieri o figli di stranieri, ma domiciliati in Italia, si trovano ogni giorno a vivere e rappresentare l’incontro tra due culture: proprio a loro è riservato il concorso (qui tra l’altro trovate una bella spiegazione di tutte le motivazioni che hanno portato a sviluppare in questo modo il progetto).
E proprio l’incontro è il tema attorno al quale dovranno essere sviluppati i progetti.
In premio borse di studio (per le sezioni moda, design e management) e la produzione e distribuzione di un singolo, oltre ad un’esibizione, per la sezione musica.
Il termine ultimo per presentare i lavori è il 3 marzo 2008.
www.frizzifrizzi.it
Condividi
I nuovi italiani del sottotitolo sono tutti coloro che, stranieri o figli di stranieri, ma domiciliati in Italia, si trovano ogni giorno a vivere e rappresentare l’incontro tra due culture: proprio a loro è riservato il concorso (qui tra l’altro trovate una bella spiegazione di tutte le motivazioni che hanno portato a sviluppare in questo modo il progetto).
E proprio l’incontro è il tema attorno al quale dovranno essere sviluppati i progetti.
In premio borse di studio (per le sezioni moda, design e management) e la produzione e distribuzione di un singolo, oltre ad un’esibizione, per la sezione musica.
Il termine ultimo per presentare i lavori è il 3 marzo 2008.
www.frizzifrizzi.it
mercoledì 30 gennaio 2008
Al Sud 90% immigrati lavora in nero
30 Gennaio 2008, 12:53
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Paghe da fame e lavoro in nero per la gran parte, 9 su 10, degli immigrati stagionali impiegati in agricoltura nelle regioni del Sud.Sono costretti ad accettare orari impossibili, reclutamenti quotidiani da 'caporalì e un salario dai 3 a 5 euro al giorno. Lo afferma un rapporto di Medici senza frontiere che ha intervistato circa 600 immigrati (il 72% senza permesso di soggiorno) impegnati nella raccolta di prodotti agricoli. Otto i centri agricoli sottoposti ad indagine.
Condividi
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Paghe da fame e lavoro in nero per la gran parte, 9 su 10, degli immigrati stagionali impiegati in agricoltura nelle regioni del Sud.Sono costretti ad accettare orari impossibili, reclutamenti quotidiani da 'caporalì e un salario dai 3 a 5 euro al giorno. Lo afferma un rapporto di Medici senza frontiere che ha intervistato circa 600 immigrati (il 72% senza permesso di soggiorno) impegnati nella raccolta di prodotti agricoli. Otto i centri agricoli sottoposti ad indagine.
martedì 29 gennaio 2008
Decreto flussi 2008 immigrazione
Presentazione
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, considerata la necessità di definire la quota di lavoratori extracomunitari stagionali da ammettere in Italia per l'anno 2008 - al fine di rendere disponibili sin dall'inizio dell'anno i lavoratori indispensabili per le particolari esigenze del settore turistico e per la raccolta dei prodotti agricoli -, ha emanato, l’8 novembre scorso, in via transitoria, nel limite delle quote stabilite per l'anno 2007, il decreto che consente, come anticipazione delle quote massime relative all'anno 2008, l’ingresso per motivi di lavoro subordinato stagionale, ai cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero entro una quota massima di 80.000 unità.
Tale quota riguarda:
i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina;
i lavoratori subordinati stagionali non comunitari dei seguenti Paesi che hanno sottoscritto, o sono per sottoscrivere, accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto;
i cittadini stranieri non comunitari che siano titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2005, 2006 o 2007.
La quota è da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero della Solidarietà sociale.
Per l’entrata in vigore bisogna attendere la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
Fonte : Presidenza del Consiglio dei Ministri
www.governo.it
Condividi
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, considerata la necessità di definire la quota di lavoratori extracomunitari stagionali da ammettere in Italia per l'anno 2008 - al fine di rendere disponibili sin dall'inizio dell'anno i lavoratori indispensabili per le particolari esigenze del settore turistico e per la raccolta dei prodotti agricoli -, ha emanato, l’8 novembre scorso, in via transitoria, nel limite delle quote stabilite per l'anno 2007, il decreto che consente, come anticipazione delle quote massime relative all'anno 2008, l’ingresso per motivi di lavoro subordinato stagionale, ai cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero entro una quota massima di 80.000 unità.
Tale quota riguarda:
i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina;
i lavoratori subordinati stagionali non comunitari dei seguenti Paesi che hanno sottoscritto, o sono per sottoscrivere, accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto;
i cittadini stranieri non comunitari che siano titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2005, 2006 o 2007.
La quota è da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero della Solidarietà sociale.
Per l’entrata in vigore bisogna attendere la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
Fonte : Presidenza del Consiglio dei Ministri
www.governo.it
IMMIGRAZIONE:VA IN CASERMA A FARE DENUNCIA E VIENE ARRESTATO
(ANSA) - AOSTA, 28 GEN - Si era recato nella caserma dei carabinieri per fare una semplice denuncia di smarrimento, ma i militari hanno scoperto che non aveva rispettato un ordine di espulsione e lo hanno arrestato. In carcere è finito oggi pomeriggio Ariss Drif, di 22 anni, marocchino. E' accusato di mancata ottemperanza dell'ordine dell'autorità giudiziaria.
Il provvedimento di espulsione era stato emesso nel maggio scorso dal prefetto di Lucca. Successivamente la questura di Aosta aveva nuovamente invitato il giovane a lasciare il territorio nazionale. E' stato condotto nel carcere di Brissogne. (ANSA).
www.regione.vda.it
Condividi
Il provvedimento di espulsione era stato emesso nel maggio scorso dal prefetto di Lucca. Successivamente la questura di Aosta aveva nuovamente invitato il giovane a lasciare il territorio nazionale. E' stato condotto nel carcere di Brissogne. (ANSA).
www.regione.vda.it
Due immigrati su tre hanno un conto in banca
Nel 2007 erano 1,4 milioni gli immigrati con un conto corrente, contro il milione del 2005. Cosi' il 67% degli stranieri (provenienti da Paesi non Ocse) e' entrato a far parte del circuito finanziario italiano. Risulta da una ricerca Abi-Cespi. LA situazione non e' omogenea: a Milano il tasso di immigrati con conto in banca e' del 71%, a Roma scende al 52,6%, a Palermo crolla al 32%. Per quanto riguarda le rimesse verso i Paesi d'origine, nel 2006 si e' raggiunta la cifra di 4,35 miliardi, pari a circa 1.900 euro ad immigrato.
www.aduc.it
Condividi
www.aduc.it
lunedì 28 gennaio 2008
Circa 50 milioni di immigrati nell'Ue
Direttive e permessi di soggiorno paese per paese
La popolazione dell'Ue a 27 è costituita da circa 485 milioni di persone, di cui 28 milioni sono immigrati con cittadinanza straniera. Una cifra che tocca i 50 milioni se si considerano gli immigrati che, nel corso del tempo, hanno acquisito la cittadinanza in uno degli Stati membri dell'Unione europea.
Il fenomeno dei flussi migratori riguarda tutta l'Europa ma, secondo i dati di Eurobarometro, nei paesi di vecchia immigrazione (Germania e Francia) la presenza di stranieri è rimasta stabile mentre è in aumento nei paesi mediterranei. Il sondaggio evidenzia anche una disparità di distribuzione a seconda del paese analizzato, con una prevalenza di immigrati che si concentrano nelle aree metropolitane in paesi come Francia, Spagna e Italia.
I due terzi degli immigrati provengono da paesi non comunitari: il 32% sono europei ma di paesi come la Turchia, la Russia o i Balcani; il 16% asiatici (soprattutto Cina e India) e il 15% americani (provenienti da America Latina). Secondo Eurobarometro, il 48% degli europei ritiene necessaria la presenza di immigrati in determinati settori dell'economia ma oltre la metà dei cittadini Ue crede che la presenza straniera sia motivo di insicurezza, soprattutto a causa della disoccupazione e delle condizioni di indigenza.
http://europa.tiscali.it/f
Condividi
La popolazione dell'Ue a 27 è costituita da circa 485 milioni di persone, di cui 28 milioni sono immigrati con cittadinanza straniera. Una cifra che tocca i 50 milioni se si considerano gli immigrati che, nel corso del tempo, hanno acquisito la cittadinanza in uno degli Stati membri dell'Unione europea.
Il fenomeno dei flussi migratori riguarda tutta l'Europa ma, secondo i dati di Eurobarometro, nei paesi di vecchia immigrazione (Germania e Francia) la presenza di stranieri è rimasta stabile mentre è in aumento nei paesi mediterranei. Il sondaggio evidenzia anche una disparità di distribuzione a seconda del paese analizzato, con una prevalenza di immigrati che si concentrano nelle aree metropolitane in paesi come Francia, Spagna e Italia.
I due terzi degli immigrati provengono da paesi non comunitari: il 32% sono europei ma di paesi come la Turchia, la Russia o i Balcani; il 16% asiatici (soprattutto Cina e India) e il 15% americani (provenienti da America Latina). Secondo Eurobarometro, il 48% degli europei ritiene necessaria la presenza di immigrati in determinati settori dell'economia ma oltre la metà dei cittadini Ue crede che la presenza straniera sia motivo di insicurezza, soprattutto a causa della disoccupazione e delle condizioni di indigenza.
http://europa.tiscali.it/f
domenica 27 gennaio 2008
SPAGNA/ PSOE: ESPULSIONE STRANIERI CONDANNATI PER VOLENZA DONNE
La misura è stata inclusa nel programma elettorale socialista
Gli stranieri condannati in Spagna per maltrattamenti alle donne saranno espulsi e non potranno tornare sul territorio spagnolo per almeno 10 anni dopo aver scontato la loro pena in carcere. E' una delle proposte incluse nel programma elettorale approvato oggi dal Psoe nella sua conferenza politica svoltasi a Madrid.
Secondo il testo adottato oggi, "gli stranieri su cui pesi una sentenza per maltrattamenti saranno espulsi dal paese e non potranno essere riammessi fino a 10 anni più tardi". I socialisti inoltre prevedono che "faciliteremo i procedimenti di espulsione dalla Spagna degli stranieri che si trovino in situazione irregolare, specialmente quelli che delinquono o mantengono condotte antisociali o alterano l'ordine e la sicurezza pubblica".
Secondo quanto riportato dal quotidiano di centrodestra 'El Mundo', l'intenzione della vicepremier socialista Maria Teresa Fernandez de la Vega, madre della nuova legislazione contro la violenza di genere approvata dal governo Zapatero, è "lanciare un messaggio forte per prevenire". De la Vega avrebbe spiegato al giornale di Madrid che l'espulsione sarebbe una misura aggiuntiva rispetto all'esecuzione della condanna in Spagna, che andrebbe comunque scontata.
Secondo le statistiche rese note due settimane fa, il 39% delle donne uccise dal compagno o marito l'anno scorso (72 in tutto) sono straniere, come pure stranieri sono il 36% degli aggressori. Più della metà delle donne straniere assassinate sono di origine iberoamericana. I socialisti, per evitare che le cifre siano interpretate in modo xenofobo, hanno recentemente messo in luce che negli ultimi anni c'è stato un comunque un netto calo dell'incidenza degli immigrati nella violenza di genere: mentre nel 2000 il tasso di donne uccise su un milione di residenti stranieri era di 16,3, nel 2006 è calato a 9,4
http://notizie.alice.it
Condividi
Gli stranieri condannati in Spagna per maltrattamenti alle donne saranno espulsi e non potranno tornare sul territorio spagnolo per almeno 10 anni dopo aver scontato la loro pena in carcere. E' una delle proposte incluse nel programma elettorale approvato oggi dal Psoe nella sua conferenza politica svoltasi a Madrid.
Secondo il testo adottato oggi, "gli stranieri su cui pesi una sentenza per maltrattamenti saranno espulsi dal paese e non potranno essere riammessi fino a 10 anni più tardi". I socialisti inoltre prevedono che "faciliteremo i procedimenti di espulsione dalla Spagna degli stranieri che si trovino in situazione irregolare, specialmente quelli che delinquono o mantengono condotte antisociali o alterano l'ordine e la sicurezza pubblica".
Secondo quanto riportato dal quotidiano di centrodestra 'El Mundo', l'intenzione della vicepremier socialista Maria Teresa Fernandez de la Vega, madre della nuova legislazione contro la violenza di genere approvata dal governo Zapatero, è "lanciare un messaggio forte per prevenire". De la Vega avrebbe spiegato al giornale di Madrid che l'espulsione sarebbe una misura aggiuntiva rispetto all'esecuzione della condanna in Spagna, che andrebbe comunque scontata.
Secondo le statistiche rese note due settimane fa, il 39% delle donne uccise dal compagno o marito l'anno scorso (72 in tutto) sono straniere, come pure stranieri sono il 36% degli aggressori. Più della metà delle donne straniere assassinate sono di origine iberoamericana. I socialisti, per evitare che le cifre siano interpretate in modo xenofobo, hanno recentemente messo in luce che negli ultimi anni c'è stato un comunque un netto calo dell'incidenza degli immigrati nella violenza di genere: mentre nel 2000 il tasso di donne uccise su un milione di residenti stranieri era di 16,3, nel 2006 è calato a 9,4
http://notizie.alice.it
IMMIGRAZIONE: INGRESSO 80.000 STAGIONALI, DOMANI SI PARTE
ROMA - Dopo i lavoratori extracomunitari non stagionali (170.000 posti previsti dal decreto flussi), partono domani le procedure per l'ingresso in Italia di 80.000 lavoratori extracomunitari stagionali. A partire dalle 8 - secondo le procedure già testate nei precedenti 'click day' del Viminale - i datori di lavoro potranno registrarsi sul sito del ministero dell'Interno (www.mininterno.it); le domande, sempre per via telematica, potranno essere invece inviate dall'1 febbraio. La quota da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del ministero della Solidarietà sociale riguarda: i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina; i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto, Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria; i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2005, 2006 o 2007. La quota maggiore di lavoratori stagionali spetterà alla Campania (9.500), seguita da Lazio (7.500), Emilia Romagna (7.000), Puglia e Veneto (6.500), Calabria (6.400). In molte regioni, informa la Coldiretti, che lo scorso anno è stata l'associazione che ha presentato il maggior numero di domande, la maggioranza di questi lavoratori troverà occupazione in agricoltura che, insieme al turismo e all'edilizia, è il settore che offre loro le più rilevanti opportunità occupazionali. Con il 13% di stranieri sul totale dei lavoratori agricoli è nelle campagne che la presenza di immigrati evidenzia infatti un'incidenza tra le più elevate dei diversi settori economici, secondo il XVI Rapporto Caritas/Migrantes sull'immigrazione. I lavoratori stranieri presenti nelle campagne italiane appartengono a 155 diverse nazionalità anche se a trasferirsi in Italia per lavorare in agricoltura - sostiene la Coldiretti - sono principalmente nell'ordine i polacchi (16%), i rumeni (15%), gli albanesi (11%) e gli indiani (7%). Questi ultimi trovano occupazione soprattutto negli allevamenti del nord per l'abilità e la cura che garantiscono alle mucche. Sono molti i distretti agricoli dove i lavoratori immigrati sono diventati indispensabili come nel caso della raccolta delle fragole nel Veronese, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell'uva in Piemonte, del tabacco in Umbria e Toscana o del pomodoro in Puglia. Si tratta di un evidente dimostrazione che, conclude l'associazione, "gli immigrati occupati regolarmente in agricoltura contribuiscono in modo strutturale e determinante all'economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del made in Italy alimentare nel mondo".
www.ansa.it
Condividi
www.ansa.it
sabato 26 gennaio 2008
Immigrazione, clandestini al minimo storico in Italia
Gli immigrati in Italia continuano a crescere ma la presenza dei clandestini è al suo minimo storico. Nel 2007 la popolazione straniera è aumentata dell'8,7, raggiungendo quota 4 milioni ma, grazie al decreto flussi del 2006, sono rimasti 350 mila irregolari: un dato registrato soltanto nel 2002. Secondo il 13/o rapporto sulle migrazioni, realizzato dalla Fondazione Ismu e presentato oggi a Milano, in un solo anno i clandestini sono calati del 46,3%, riducendosi all'8,7% di tutti gli stranieri in Italia, tanto da spingere i compilatori dello studio a parlare di "uno dei minimi storici".
Del resto, nel 2007, gli ingressi di immigrati sono stati inferiori agli anni precedenti, quando i tassi erano ancora a due cifre (+11,6% nel 2006 e circa +20% nel triennio 2003-2005). Sono salite soprattutto le presenze di romeni (+14,8%), di ucraini (+12,1%) e di albanesi (+7,7%), mentre nei 15 prossimi anni dovrebbero aumentare i flussi dai paesi sub-sahariani. "Il fenomeno migratorio - ha spiegato Paolo Raineri, presidente della Fondazione Ismu - è in costante crescita, ma per leggerlo con adeguata comprensione deve essere affrontato in un'ottica prospettica, di scenario futuro". Il rapporto, infatti, ha calcolato che i flussi migratori non riusciranno né ad arrestare il fenomeno dell'invecchiamento della popolazione italiana, né a pareggiare la spesa del sistema pensionistico. Avvalorando lo scenario di un flusso annuo di 150 mila stranieri, lo studio ha calcolato che nel 2020 il rapporto tra spesa pensionistica e Pil salirà del 20%; e persino ipotizzando un quadro più ottimistico (450 mila ingressi l'anno) il rapporto tra costi previdenziali e ricchezza nazionale, aumenterà comunque del 10%. Del resto, anche considerando un flusso di 450 mila immigrati l'anno la percentuale di anziani in Italia da qui al 2020 continuerà a crescere costantemente dell'1,5%. Il rapporto di Ismu sulle migrazioni, vede ancora negli stranieri una grande risorsa: non foss'altro perché, pur rappresentando il 6% della popolazione italiana, gli immigrati concorrono alla produzione dell'8,8% della ricchezza nazionale. Gli occupati non italiani si concentrano soprattutto al nord (63%) e oltre la metà di loro (53,1%) ha un'istruzione di livello superiore.
"Tuttavia dal punto di vista professionale - ha affermato Laura Zanfrini dell'Università Cattolica di Milano - gli immigrati sono concentrati nelle fasce di profilo più basso: il 30,4% sono artigiani, operai o agricoltori e il 27,8% svolge mansioni non qualificate. Solo l'1,8% ricopre ruoli dirigenziali e imprenditoriali e il 2,7% è impegnato in professioni intellettuali". Dal grande affresco sul fenomeno dell'immigrazione, emerge anche che i costi sociali per i crimini commessi dagli stranieri sono di 7 miliardi l'anno: oltre un terzo (2,7 miliardi) riguarda i reati di violenza sessuale. Nel 2005 un denunciato su quattro è stato identificato come straniero e nel 2006 il 33,7% della popolazione carceraria non era italiano.
www.ansa.it
Condividi
Del resto, nel 2007, gli ingressi di immigrati sono stati inferiori agli anni precedenti, quando i tassi erano ancora a due cifre (+11,6% nel 2006 e circa +20% nel triennio 2003-2005). Sono salite soprattutto le presenze di romeni (+14,8%), di ucraini (+12,1%) e di albanesi (+7,7%), mentre nei 15 prossimi anni dovrebbero aumentare i flussi dai paesi sub-sahariani. "Il fenomeno migratorio - ha spiegato Paolo Raineri, presidente della Fondazione Ismu - è in costante crescita, ma per leggerlo con adeguata comprensione deve essere affrontato in un'ottica prospettica, di scenario futuro". Il rapporto, infatti, ha calcolato che i flussi migratori non riusciranno né ad arrestare il fenomeno dell'invecchiamento della popolazione italiana, né a pareggiare la spesa del sistema pensionistico. Avvalorando lo scenario di un flusso annuo di 150 mila stranieri, lo studio ha calcolato che nel 2020 il rapporto tra spesa pensionistica e Pil salirà del 20%; e persino ipotizzando un quadro più ottimistico (450 mila ingressi l'anno) il rapporto tra costi previdenziali e ricchezza nazionale, aumenterà comunque del 10%. Del resto, anche considerando un flusso di 450 mila immigrati l'anno la percentuale di anziani in Italia da qui al 2020 continuerà a crescere costantemente dell'1,5%. Il rapporto di Ismu sulle migrazioni, vede ancora negli stranieri una grande risorsa: non foss'altro perché, pur rappresentando il 6% della popolazione italiana, gli immigrati concorrono alla produzione dell'8,8% della ricchezza nazionale. Gli occupati non italiani si concentrano soprattutto al nord (63%) e oltre la metà di loro (53,1%) ha un'istruzione di livello superiore.
"Tuttavia dal punto di vista professionale - ha affermato Laura Zanfrini dell'Università Cattolica di Milano - gli immigrati sono concentrati nelle fasce di profilo più basso: il 30,4% sono artigiani, operai o agricoltori e il 27,8% svolge mansioni non qualificate. Solo l'1,8% ricopre ruoli dirigenziali e imprenditoriali e il 2,7% è impegnato in professioni intellettuali". Dal grande affresco sul fenomeno dell'immigrazione, emerge anche che i costi sociali per i crimini commessi dagli stranieri sono di 7 miliardi l'anno: oltre un terzo (2,7 miliardi) riguarda i reati di violenza sessuale. Nel 2005 un denunciato su quattro è stato identificato come straniero e nel 2006 il 33,7% della popolazione carceraria non era italiano.
www.ansa.it
3 Italia, nuova tariffa ricaricabile Super 0 Mondo
Come anticipatovi in esclusiva assoluta da NewsMobile, ieri 3 Italia ha comunicato ai propri dealer le specifiche della nuova tariffa per ricaricabili Super 0 Mondo. Sarà commercializzata a partire da lunedi 28 gennaio e prevede l'applicazione di una tariffa "super" se il cliente effettua almeno un evento di ricarica nel mese solare e l'applicazione di una tariffa "base" se il cliente NON effettua almeno un evento di ricarica nel mese solare. Il nuovo piano non prevede autoricarica sul traffico ricevuto.
Attivazione di Super 0 Mondo
Tariffa Base
- Chiamata vs rete mobile nazionale, rete fissa nazionale, 4333: 16 centesimi di euro + 15 centesimo di euro al minuto (tariffa al minuto);
- Videochiamata vs 3 ( mobile, IP, 4333): 16 centesimi di euro + 15 centesimi al minuto (tariffa al minuto).
Tariffa Super
- Chiamata verso numeri 3: 16 centesimi (solo lo scatto alla risposta)
- Chiamata verso rete fissa: 16 centesimi (solo lo scatto alla risposta)
- Chiamata verso Paese estero scelto, solo sotto copertura 3: 16 centeseimi + tariffazione promozionale dipendente dal paese scelto (Tariffa al secondo):
+ 1 centesimo al minuto (Cina)
+ 9 centesimi al minuto (Ucraina, Filippine, Pakistan, Russia, India, Bangladesh, Sri Lanka, Polonia)
+ 15 centesimi al minuto (Albania, Romania, Ecuador, Tunisia, Macedonia, Marocco, Serbia, Montenegro, Egitto, Perù, Moldavia, Brasile, Croazia, Senegal). Le tariffe indicate verso il paese estero scelto sono in promozione fino al 31 agosto 2008. Successivamente sanno
applicate le tariffe internazionali previste per il piano.
- Chiamata vs altri operatori mobili: 16 centesimi + 15 centesimi al minuto (tariffa al secondo)
- Videochiamata verso numeri 3: 16 centesimi (solo lo scatto alla risposta).
www.newsmobile.it
Condividi
Attivazione di Super 0 Mondo
Tariffa Base
- Chiamata vs rete mobile nazionale, rete fissa nazionale, 4333: 16 centesimi di euro + 15 centesimo di euro al minuto (tariffa al minuto);
- Videochiamata vs 3 ( mobile, IP, 4333): 16 centesimi di euro + 15 centesimi al minuto (tariffa al minuto).
Tariffa Super
- Chiamata verso numeri 3: 16 centesimi (solo lo scatto alla risposta)
- Chiamata verso rete fissa: 16 centesimi (solo lo scatto alla risposta)
- Chiamata verso Paese estero scelto, solo sotto copertura 3: 16 centeseimi + tariffazione promozionale dipendente dal paese scelto (Tariffa al secondo):
+ 1 centesimo al minuto (Cina)
+ 9 centesimi al minuto (Ucraina, Filippine, Pakistan, Russia, India, Bangladesh, Sri Lanka, Polonia)
+ 15 centesimi al minuto (Albania, Romania, Ecuador, Tunisia, Macedonia, Marocco, Serbia, Montenegro, Egitto, Perù, Moldavia, Brasile, Croazia, Senegal). Le tariffe indicate verso il paese estero scelto sono in promozione fino al 31 agosto 2008. Successivamente sanno
applicate le tariffe internazionali previste per il piano.
- Chiamata vs altri operatori mobili: 16 centesimi + 15 centesimi al minuto (tariffa al secondo)
- Videochiamata verso numeri 3: 16 centesimi (solo lo scatto alla risposta).
www.newsmobile.it
venerdì 25 gennaio 2008
La riforma della legge “contro” l’immigrazione
“La “Bossi-Fini” ha finito con il produrre situazioni di forte criticità. Da un lato essa non è stata capace di favorire in modo efficace l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro; dall’altro ha dimostrato evidenti carenze anche sul fronte delle espulsioni”
L'immigrazione - lo confermano i dati, ma è sufficiente passeggiare per le strade delle nostre città - è un fenomeno che caratterizzerà la società italiana nei prossimi anni e a cui faremmo bene ad abituarci, senza timore, piuttosto osservandolo con lungimiranza e imparando a gestirlo, nel tempo, senza gli allarmismi e le isterie dettate dai fatti di cronaca. In quest’ottica si colloca la riforma della legge sull’immigrazione in discussione alla Camera, volta ad intervenire sulle debolezze e le insufficienze emerse in sede di attuazione della vigente legge Bossi-Fini, una legge che non era “sull’immigrazione”, ma “contro” l'immigrazione e che ha finito con il produrre situazioni di forte criticità. Da un lato essa non è stata capace di favorire in modo efficace l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro; dall’altro anche sul fronte delle espulsioni ha dimostrato evidenti carenze. L’obiettivo della riforma è duplice: risolvere i problemi sollevati dalla Bossi-Fini, e soprattutto inserire le innovazioni all'interno del moderno orizzonte europeo. Un orizzonte che non è certo quello di una società italiana chiusa, rispetto all'Europa unificata su scala continentale. In un’Europa composta da ventisette Paesi e destinata a crescere, il diritto di libera circolazione delle persone deve continuare ad essere un principio fondamentale dell'Unione, parte costruttiva della cittadinanza europea ed elemento fondamentale non solo del mercato interno, ma di quello spazio di libertà, sicurezza e giustizia che costituisce uno degli obiettivi fondamentali dell'Unione europea.
Tuttavia, se è giusto prendere atto del fenomeno migratorio e optare per l’integrazione piuttosto che per l’edificazione di nuove barriere, è altrettanto doveroso oggi, in Europa e in Italia, limitare tutte le situazioni in cui i nostri concittadini possano considerare situazioni di insicurezza personale come frutto del processo di allargamento e di libera circolazione in Europa, anche perché è vero l'esatto contrario.
Un'applicazione piena e completa del principio di libera circolazione richiede, infatti, anche una puntuale disciplina delle norme volte a reprimere gli abusi e l'illegalità, nell'interesse non solo dell'Italia ma di tutti i cittadini comunitari rispettosi delle nostre leggi e dei nostri principi fondamentali. Solo attraverso il rafforzamento degli strumenti legislativi nazionali e, ancor di più, della cooperazione europea, si garantiscono risposte credibili al problema della sicurezza. A nulla servono, invece, demagogici ritorni a cittadelle chiuse di tipo medievale. Da qui a dieci anni gli immigrati, comunitari e non, saranno parte integrante della società italiana, che diverrà sempre più multietnica. Abbiamo creduto a lungo di essere un Paese che poteva fare a meno dell’immigrazione, di poterci difendere dall’ondata migratoria erigendo barriere. è tempo di abbandonare questo “splendido isolamento”, rimboccarci le maniche e prendere atto che il vecchio modello, incarnato dalla Bossi-Fini, non funziona più, se non altro perché il mondo ci è entrato prepotentemente in casa e non possiamo far finta di nulla. Bisogna inoltre considerare che gli immigrati svolgono un ruolo sociale sempre più rilevante, si pensi al settore domestico-assistenziale per esempio. Il rilancio dell’istituto dello sponsor voluto dalla riforma si inquadra, allora, perfettamente in questa nuova logica di integrazione perché l’immigrato sponsorizzato ha minori probabilità di cadere nella marginalità e diventare un carico sociale. Allo stesso modo, una disciplina più generosa dovrebbe riguardare i ricongiungimenti familiari, come premessa per un’immigrazione più integrata e “normale”. è a questo tipo di immigrazione che dobbiamo mirare. Solo una politica del doppio binario, che coniughi immigrazione e integrazione, legalità e accoglienza, riuscirà infatti a far fronte alla sfida dell’immigrazione che il nostro Paese affronta (e affronterà) in questo secolo. Con l’inizio del 2008, secondo le fonti anagrafiche, i figli degli immigrati hanno superato il milione. Fra soli venti anni, questi bambini saranno degli adulti cresciuti ed educati in Italia. Per quanto tempo ancora potremo permetterci di trattarli come cittadini di serie B? La risposta che dobbiamo fornire è una politica lungimirante, attenta ai bisogni di tutti, “nuovi” e “vecchi” cittadini: solo così saremo in grado di gestire al meglio l’immigrazione, considerandola finalmente come una risorsa e non più come uno spauracchio. Se non ci riusciremo, pagheremo il prezzo di un Paese diviso, non integrato, poco cosciente della propria ricchezza demografica.
Sandro Gozi
presidente del comitato parlamentare schengen,
europol e immigrazione
fonte http://www.socialnews.it/
Condividi
L'immigrazione - lo confermano i dati, ma è sufficiente passeggiare per le strade delle nostre città - è un fenomeno che caratterizzerà la società italiana nei prossimi anni e a cui faremmo bene ad abituarci, senza timore, piuttosto osservandolo con lungimiranza e imparando a gestirlo, nel tempo, senza gli allarmismi e le isterie dettate dai fatti di cronaca. In quest’ottica si colloca la riforma della legge sull’immigrazione in discussione alla Camera, volta ad intervenire sulle debolezze e le insufficienze emerse in sede di attuazione della vigente legge Bossi-Fini, una legge che non era “sull’immigrazione”, ma “contro” l'immigrazione e che ha finito con il produrre situazioni di forte criticità. Da un lato essa non è stata capace di favorire in modo efficace l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro; dall’altro anche sul fronte delle espulsioni ha dimostrato evidenti carenze. L’obiettivo della riforma è duplice: risolvere i problemi sollevati dalla Bossi-Fini, e soprattutto inserire le innovazioni all'interno del moderno orizzonte europeo. Un orizzonte che non è certo quello di una società italiana chiusa, rispetto all'Europa unificata su scala continentale. In un’Europa composta da ventisette Paesi e destinata a crescere, il diritto di libera circolazione delle persone deve continuare ad essere un principio fondamentale dell'Unione, parte costruttiva della cittadinanza europea ed elemento fondamentale non solo del mercato interno, ma di quello spazio di libertà, sicurezza e giustizia che costituisce uno degli obiettivi fondamentali dell'Unione europea.
Tuttavia, se è giusto prendere atto del fenomeno migratorio e optare per l’integrazione piuttosto che per l’edificazione di nuove barriere, è altrettanto doveroso oggi, in Europa e in Italia, limitare tutte le situazioni in cui i nostri concittadini possano considerare situazioni di insicurezza personale come frutto del processo di allargamento e di libera circolazione in Europa, anche perché è vero l'esatto contrario.
Un'applicazione piena e completa del principio di libera circolazione richiede, infatti, anche una puntuale disciplina delle norme volte a reprimere gli abusi e l'illegalità, nell'interesse non solo dell'Italia ma di tutti i cittadini comunitari rispettosi delle nostre leggi e dei nostri principi fondamentali. Solo attraverso il rafforzamento degli strumenti legislativi nazionali e, ancor di più, della cooperazione europea, si garantiscono risposte credibili al problema della sicurezza. A nulla servono, invece, demagogici ritorni a cittadelle chiuse di tipo medievale. Da qui a dieci anni gli immigrati, comunitari e non, saranno parte integrante della società italiana, che diverrà sempre più multietnica. Abbiamo creduto a lungo di essere un Paese che poteva fare a meno dell’immigrazione, di poterci difendere dall’ondata migratoria erigendo barriere. è tempo di abbandonare questo “splendido isolamento”, rimboccarci le maniche e prendere atto che il vecchio modello, incarnato dalla Bossi-Fini, non funziona più, se non altro perché il mondo ci è entrato prepotentemente in casa e non possiamo far finta di nulla. Bisogna inoltre considerare che gli immigrati svolgono un ruolo sociale sempre più rilevante, si pensi al settore domestico-assistenziale per esempio. Il rilancio dell’istituto dello sponsor voluto dalla riforma si inquadra, allora, perfettamente in questa nuova logica di integrazione perché l’immigrato sponsorizzato ha minori probabilità di cadere nella marginalità e diventare un carico sociale. Allo stesso modo, una disciplina più generosa dovrebbe riguardare i ricongiungimenti familiari, come premessa per un’immigrazione più integrata e “normale”. è a questo tipo di immigrazione che dobbiamo mirare. Solo una politica del doppio binario, che coniughi immigrazione e integrazione, legalità e accoglienza, riuscirà infatti a far fronte alla sfida dell’immigrazione che il nostro Paese affronta (e affronterà) in questo secolo. Con l’inizio del 2008, secondo le fonti anagrafiche, i figli degli immigrati hanno superato il milione. Fra soli venti anni, questi bambini saranno degli adulti cresciuti ed educati in Italia. Per quanto tempo ancora potremo permetterci di trattarli come cittadini di serie B? La risposta che dobbiamo fornire è una politica lungimirante, attenta ai bisogni di tutti, “nuovi” e “vecchi” cittadini: solo così saremo in grado di gestire al meglio l’immigrazione, considerandola finalmente come una risorsa e non più come uno spauracchio. Se non ci riusciremo, pagheremo il prezzo di un Paese diviso, non integrato, poco cosciente della propria ricchezza demografica.
Sandro Gozi
presidente del comitato parlamentare schengen,
europol e immigrazione
fonte http://www.socialnews.it/
Il 10% dei mutui-casa contratto da immigrati.
Il 10% dei mutui-casa contratto da immigrati.
Un mercato in espansione che sarà al centro del terzo Forum sulla responsabilità sociale d’impresa organizzato dall’Abi il 29 e 30 gennaio.
350mila contratti su un totale di 3,5 milioni, il 10% del totale dei mutui per l’acquisto di abitazioni sono di cittadini immigrati. Un mercato in continua espansione e che sarà uno dei temi di cui si discuterà il 29 e 30 gennaio al terzo Forum sulla responsabilità sociale d’impresa organizzato dall’Associazione Bancaria Italiana.
Un’intera sessione dell’incontro - informa una nota dell’Abi - sarà interamente dedicata ai temi dell’inclusione finanziaria, le politiche e agli strumenti per migliorarla.
Tra i relatori, oltre al direttore generale dell'Abi, Giuseppe Zadra, che aprirà i lavori, il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, il presidente di Banca MPS Giuseppe Mussari, l'amministratore delegato di Banca Prossima Marco Moranti, i professori Marco Frey e Lorenzo Sacconi. Partecipano banche, imprese, istituzioni, accademici italiani ed internazionali.
Nel corso della sessione sull'inclusione finanziaria sarà presentata la ricerca ABI-CeSPI sull'Analisi dei bisogni finanziari e assicurativi degli immigrati.
(Red.)
www.immigrazioneoggi.it
Condividi
Un mercato in espansione che sarà al centro del terzo Forum sulla responsabilità sociale d’impresa organizzato dall’Abi il 29 e 30 gennaio.
350mila contratti su un totale di 3,5 milioni, il 10% del totale dei mutui per l’acquisto di abitazioni sono di cittadini immigrati. Un mercato in continua espansione e che sarà uno dei temi di cui si discuterà il 29 e 30 gennaio al terzo Forum sulla responsabilità sociale d’impresa organizzato dall’Associazione Bancaria Italiana.
Un’intera sessione dell’incontro - informa una nota dell’Abi - sarà interamente dedicata ai temi dell’inclusione finanziaria, le politiche e agli strumenti per migliorarla.
Tra i relatori, oltre al direttore generale dell'Abi, Giuseppe Zadra, che aprirà i lavori, il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, il presidente di Banca MPS Giuseppe Mussari, l'amministratore delegato di Banca Prossima Marco Moranti, i professori Marco Frey e Lorenzo Sacconi. Partecipano banche, imprese, istituzioni, accademici italiani ed internazionali.
Nel corso della sessione sull'inclusione finanziaria sarà presentata la ricerca ABI-CeSPI sull'Analisi dei bisogni finanziari e assicurativi degli immigrati.
(Red.)
www.immigrazioneoggi.it
::Intervista cosa pensano gli stranieri degli Carpigiani?Modena
Carpi è una città in Provincia di Modena con 65 mila abitanti . In Emilia Romagna.
Condividi
mercoledì 23 gennaio 2008
Se lavoro presso un’azienda di grandi dimensioni e vengo licenziato ingiustamente, ho diritto ad un risarcimento?
Sì, Nelle aziende di grandi dimensioni (con più di 15 dipendenti nello stesso
Comune o con più di 60 dipendenti complessivamente), il lavoratore, in
caso di licenziamento illegittimo, ha diritto ad essere reintegrato nel posto
di lavoro e ad un risarcimento di almeno 5 mensilità
Condividi
Comune o con più di 60 dipendenti complessivamente), il lavoratore, in
caso di licenziamento illegittimo, ha diritto ad essere reintegrato nel posto
di lavoro e ad un risarcimento di almeno 5 mensilità
Come si formalizza il contratto di lavoro?
All’atto dell’assunzione, il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore
una dichiarazione sottoscritta con i dati della registrazione effettuata nel libro
matricola, con le seguenti informazioni:
• i vostri dati anagrafici;
• il luogo di lavoro;
• la data di inizio del rapporto di lavoro;
• la durata del rapporto di lavoro;
• la durata del periodo di prova, se previsto;
• l’inquadramento, il livello e la qualifica del lavoratore;
• la retribuzione;
• la durata delle ferie retribuite;
• l’orario di lavoro;
• i termini di preavviso in caso di recesso.
La durata del contratto è libera.
Condividi
una dichiarazione sottoscritta con i dati della registrazione effettuata nel libro
matricola, con le seguenti informazioni:
• i vostri dati anagrafici;
• il luogo di lavoro;
• la data di inizio del rapporto di lavoro;
• la durata del rapporto di lavoro;
• la durata del periodo di prova, se previsto;
• l’inquadramento, il livello e la qualifica del lavoratore;
• la retribuzione;
• la durata delle ferie retribuite;
• l’orario di lavoro;
• i termini di preavviso in caso di recesso.
La durata del contratto è libera.
Che cosa è il sindacato?
È un’associazione di lavoratori per la tutela dei diritti e degli interessi di chi lavora,
sul posto di lavoro e nella società. I sindacati possono rappresentare i loro
iscritti e stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti
gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
Condividi
sul posto di lavoro e nella società. I sindacati possono rappresentare i loro
iscritti e stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti
gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
Come posso acquisire la cittadinanza italiana?
Esistono due modi per acquisire la cittadinanza italiana:
Automaticamente per legame di sangue: nascita sul territorio italiano, riconoscimento
di paternità o maternità, adozione se minorenne;
Su domanda se in possesso di uno dei seguenti requisiti:
• discendente da cittadino/a italiano/a per nascita (fino al secondo grado);
• nato/a sul territorio italiano, residente legalmente ed ininterrottamente dalla
nascita fino al raggiungimento della maggiore età;
• matrimonio con cittadino/a italiano/a;
• naturalizzazione (in questo caso ci vogliono 10 anni di residenza legale,
un reddito sufficiente, l’assenza di precedenti penali).
Attenzione: l’acquisizione della cittadinanza italiana non comporta la richiesta
di rinuncia alla cittadinanza di origine, salvo prevista dalla normativa del
paese di origine.
Condividi
Automaticamente per legame di sangue: nascita sul territorio italiano, riconoscimento
di paternità o maternità, adozione se minorenne;
Su domanda se in possesso di uno dei seguenti requisiti:
• discendente da cittadino/a italiano/a per nascita (fino al secondo grado);
• nato/a sul territorio italiano, residente legalmente ed ininterrottamente dalla
nascita fino al raggiungimento della maggiore età;
• matrimonio con cittadino/a italiano/a;
• naturalizzazione (in questo caso ci vogliono 10 anni di residenza legale,
un reddito sufficiente, l’assenza di precedenti penali).
Attenzione: l’acquisizione della cittadinanza italiana non comporta la richiesta
di rinuncia alla cittadinanza di origine, salvo prevista dalla normativa del
paese di origine.
Che diritti ho come titolare di permesso di soggiorno?
• Puoi iscriverti presso i Centri per l’Impiego ed avere la tua scheda professionale;
• puoi iscriverti al Servizio Sanitario Nazionale;
• puoi regolarizzare la tua posizione con l’INPS (Istituto Nazionale per la
Previdenza Sociale;
• puoi regolarizzare la tua posizione con l’INAIL (Istituto Nazionale per gli
Infortuni sul Lavoro);
• puoi richiedere l’iscrizione anagrafica presso il Comune di residenza;
• puoi richiedere l’iscrizione alla scuola per i figli minori;
• puoi aderire e/o promuovere un’associazione;
• puoi iscriverti al sindacato.
Condividi
• puoi iscriverti al Servizio Sanitario Nazionale;
• puoi regolarizzare la tua posizione con l’INPS (Istituto Nazionale per la
Previdenza Sociale;
• puoi regolarizzare la tua posizione con l’INAIL (Istituto Nazionale per gli
Infortuni sul Lavoro);
• puoi richiedere l’iscrizione anagrafica presso il Comune di residenza;
• puoi richiedere l’iscrizione alla scuola per i figli minori;
• puoi aderire e/o promuovere un’associazione;
• puoi iscriverti al sindacato.
Posso convertire il mio permesso di soggiorno per studio in permesso per motivi di lavoro?
Sì, prima della scadenza e nei limiti delle quote di ingresso previste per i
cittadini stranieri:
• in caso di lavoro subordinato, devi presentare i documenti che provano il
rapporto di lavoro;
• in caso di lavoro autonomo, devi presentare la documentazione relativa all’attività
che andrai a svolgere e alla disponibilità finanziaria necessaria
per esercitarla.
Condividi
cittadini stranieri:
• in caso di lavoro subordinato, devi presentare i documenti che provano il
rapporto di lavoro;
• in caso di lavoro autonomo, devi presentare la documentazione relativa all’attività
che andrai a svolgere e alla disponibilità finanziaria necessaria
per esercitarla.
Come posso rinnovare il mio permesso di soggiorno?
Devi presentare una richiesta di rinnovo al Questore della Provincia in cui
ti trovi, rispettando queste scadenze:
• 90 giorni prima della scadenza, se hai un contratto di soggiorno per lavoro
subordinato a tempo indeterminato;
• 60 giorni prima della scadenza, se hai un contratto di soggiorno per lavoro
subordinato a tempo determinato;
• 30 giorni prima della scadenza, negli altri casi.
Condividi
ti trovi, rispettando queste scadenze:
• 90 giorni prima della scadenza, se hai un contratto di soggiorno per lavoro
subordinato a tempo indeterminato;
• 60 giorni prima della scadenza, se hai un contratto di soggiorno per lavoro
subordinato a tempo determinato;
• 30 giorni prima della scadenza, negli altri casi.
Quali documenti devo presentare per ottenere il permesso di soggiorno?
Devi presentare il tuo passaporto e il visto di ingresso. Ti verrà dato un modulo
su cui indicare i tuoi dati anagrafici e quelli degli eventuali figli minori
che ti accompagnano, il luogo e il motivo di soggiorno. Alla domanda devi
allegare anche 4 fotografie formato tessera.
La Questura trattiene una copia di tutti i documenti. Un’altra copia ti verrà invece
consegnata come ricevuta e deve contenere: il timbro dell’ufficio a cui è
stata presentata la richiesta, la firma del funzionario incaricato, la data di presentazione
della richiesta, il giorno di ritiro del permesso di soggiorno.
Attenzione: Lo straniero che richiede il permesso di soggiorno è sottoposto
a rilievi fotodattiloscopici.
Condividi
su cui indicare i tuoi dati anagrafici e quelli degli eventuali figli minori
che ti accompagnano, il luogo e il motivo di soggiorno. Alla domanda devi
allegare anche 4 fotografie formato tessera.
La Questura trattiene una copia di tutti i documenti. Un’altra copia ti verrà invece
consegnata come ricevuta e deve contenere: il timbro dell’ufficio a cui è
stata presentata la richiesta, la firma del funzionario incaricato, la data di presentazione
della richiesta, il giorno di ritiro del permesso di soggiorno.
Attenzione: Lo straniero che richiede il permesso di soggiorno è sottoposto
a rilievi fotodattiloscopici.
Lo straniero già in Italia, per quali familiari può richiedere un visto?
• Il coniuge;
• i figli minori, anche del coniuge o nati al di fuori del matrimonio, non coniugati
a condizione che l’altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso. Il figlio deve essere minore di anni 18 all’atto di presentazione
della domanda;
• i figli maggiorenni a carico qualora permanentemente non possano provvedere
alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato
di salute;
• i genitori a carico che non dispongano di un adeguato sostegno familiare
nel paese di origine o di provenienza.
Condividi
• i figli minori, anche del coniuge o nati al di fuori del matrimonio, non coniugati
a condizione che l’altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso. Il figlio deve essere minore di anni 18 all’atto di presentazione
della domanda;
• i figli maggiorenni a carico qualora permanentemente non possano provvedere
alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato
di salute;
• i genitori a carico che non dispongano di un adeguato sostegno familiare
nel paese di origine o di provenienza.
Che requisiti devo avere per ottenere il visto per ricongiungimento familiare?
Che requisiti devo avere per ottenere il visto per ricongiungimento familiare?
Devi avere un regolare permesso di soggiorno e presentare la richiesta di
nulla osta presso lo Sportello Unico, dimostrando di avere:
• i mezzi economici sufficienti, con la tua dichiarazione dei redditi;
• un alloggio adeguato con il certificato di conformità rilasciato dal Comune
di residenza oppure con il certificato di idoneità igienico-sanitaria rilasciato
dalla ASL competente per territorio.
Condividi
Devi avere un regolare permesso di soggiorno e presentare la richiesta di
nulla osta presso lo Sportello Unico, dimostrando di avere:
• i mezzi economici sufficienti, con la tua dichiarazione dei redditi;
• un alloggio adeguato con il certificato di conformità rilasciato dal Comune
di residenza oppure con il certificato di idoneità igienico-sanitaria rilasciato
dalla ASL competente per territorio.
Che requisiti devo avere per ottenere il visto per cure mediche?
• Dichiarazione dell’ospedale prescelto, con indicato il tipo di cura;
• la data d’inizio, la durata ed il costo presunto della cura;
• dichiarazione dell’ospedale che confermi il deposito di almeno il 30% del
costo complessivo della cura;
• risorse sufficienti per il pagamento del resto delle spese;
• biglietto di viaggio;
Condividi
• la data d’inizio, la durata ed il costo presunto della cura;
• dichiarazione dell’ospedale che confermi il deposito di almeno il 30% del
costo complessivo della cura;
• risorse sufficienti per il pagamento del resto delle spese;
• biglietto di viaggio;
Posso convertire il mio permesso di soggiorno per motivi di studio in permesso di soggiorno per motivi di lavoro?
Sì, purché resti compreso all’interno delle quote di ingresso previste per i
cittadini stranieri.
Condividi
cittadini stranieri.
Nazioni che non hanno bisogno del Visto per venire in Italia
Chi non ha bisogno del visto?
Tutti i cittadini considerati non stranieri sono autorizzati ad entrare in Italia
senza bisogno di passaporto o di visto:
• i cittadini di tutti i Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Economico
Europeo: Austria, Belgio, Cipro Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia,
Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Liechtenstein,
Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Portogallo,
Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria;
• gli stranieri che, usciti dall’Italia, abbiano con sé oltre al passaporto, il permesso
di soggiorno valido e/o il permesso di soggiorno CE per soggiornanti
di lungo periodo;
• i cittadini di San Marino, Santa Sede e Svizzera;
• i cittadini dei seguenti Paesi: Andorra,Argentina, Australia, Bolivia, Brasile,
Brunei, Bulgaria, Canada, Cile, Corea del Sud, Costa Rica, Croazia, El Salvador,
Giappone, Guatemala, Honduras, Israele,Malesia, Messico, Monaco,
Nicaragua, Nuova Zelanda, Panama, Paraguay, Romania, Singapore, Stati Uniti,
Uruguay, Venezuela, ma solo nel caso di brevi soggiorni (durata massima
di 90 giorni) per turismo, missione, affari, invito e gara sportiva.
Attenzione: Per soggiorni di lunga durata (oltre 90 giorni), tutti gli stranieri
devono sempre avere il visto.
Condividi
Tutti i cittadini considerati non stranieri sono autorizzati ad entrare in Italia
senza bisogno di passaporto o di visto:
• i cittadini di tutti i Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Economico
Europeo: Austria, Belgio, Cipro Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia,
Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Liechtenstein,
Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Portogallo,
Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria;
• gli stranieri che, usciti dall’Italia, abbiano con sé oltre al passaporto, il permesso
di soggiorno valido e/o il permesso di soggiorno CE per soggiornanti
di lungo periodo;
• i cittadini di San Marino, Santa Sede e Svizzera;
• i cittadini dei seguenti Paesi: Andorra,Argentina, Australia, Bolivia, Brasile,
Brunei, Bulgaria, Canada, Cile, Corea del Sud, Costa Rica, Croazia, El Salvador,
Giappone, Guatemala, Honduras, Israele,Malesia, Messico, Monaco,
Nicaragua, Nuova Zelanda, Panama, Paraguay, Romania, Singapore, Stati Uniti,
Uruguay, Venezuela, ma solo nel caso di brevi soggiorni (durata massima
di 90 giorni) per turismo, missione, affari, invito e gara sportiva.
Attenzione: Per soggiorni di lunga durata (oltre 90 giorni), tutti gli stranieri
devono sempre avere il visto.
Gli stranieri che entrano in Italia le leggi
Cosa succede alla frontiera italiana?
Gli stranieri sono sottoposti ai controlli doganali, valutari e sanitari. Passati
i controlli, le Autorità di frontiera timbrano il passaporto riportando la data
e il luogo di transito.
Chi può essere respinto alla frontiera?
Gli stranieri che si presentano alla frontiera senza i requisiti per l’ingresso
in Italia sono respinti dalla polizia;
Gli stranieri che sono entrati in Italia senza passare dai controlli di frontiera,
ma sono stati fermati all’ingresso o subito dopo, e quelli che sono stati
ammessi temporaneamente in Italia per necessità di soccorso, vengono respinti
e accompagnati alla frontiera.
Chi non può essere respinto alla frontiera?
Anche se non hanno i documenti e i requisiti necessari per l’ingresso in Italia,
non possono essere respinti gli stranieri che:
• richiedono asilo politico;
• hanno lo status di rifugiato;
• sono minori di 18 anni, salvo il diritto a seguire il genitore o l’affidatario
espulsi;
• godono di misure di protezione temporanea per motivi umanitari.
Fonte le leggi sull'Immigrazione
Condividi
Gli stranieri sono sottoposti ai controlli doganali, valutari e sanitari. Passati
i controlli, le Autorità di frontiera timbrano il passaporto riportando la data
e il luogo di transito.
Chi può essere respinto alla frontiera?
Gli stranieri che si presentano alla frontiera senza i requisiti per l’ingresso
in Italia sono respinti dalla polizia;
Gli stranieri che sono entrati in Italia senza passare dai controlli di frontiera,
ma sono stati fermati all’ingresso o subito dopo, e quelli che sono stati
ammessi temporaneamente in Italia per necessità di soccorso, vengono respinti
e accompagnati alla frontiera.
Chi non può essere respinto alla frontiera?
Anche se non hanno i documenti e i requisiti necessari per l’ingresso in Italia,
non possono essere respinti gli stranieri che:
• richiedono asilo politico;
• hanno lo status di rifugiato;
• sono minori di 18 anni, salvo il diritto a seguire il genitore o l’affidatario
espulsi;
• godono di misure di protezione temporanea per motivi umanitari.
Fonte le leggi sull'Immigrazione
Torino, parte il corso “Cittadiniamoci”
Torino, parte il corso “Cittadiniamoci”
di Viorica Nechifor
Sabato 26 gennaio, alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche per l’integrazione, Ilda Curti e del presidente della Circoscrizione 7, sarà ufficialmente avviato il nuovo progetto “Cittadiniamoci”, realizzato nell'ambito del protocollo d’intesa in materia di immigrazione, integrazione e interculturalità tra il Comune di Torino e la Compagnia San Paolo. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso socioculturale, linguistico e legislativo per persone che aspirano al conseguimento della cittadinanza italiana e a diventare protagonisti del proprio processo d’integrazione e realizzazione sociale, anche in prospettiva dell’estensione del voto nelle elezioni amministrative.
Rivolto a cittadini d’origine straniera in possesso del permesso o della carta di soggiorno e di una buona conoscenza della lingua italiana, il percorso è completamente gratuito (è richiesta per legge, ai fini assicurativi, solo una quota associativa di 10 euro) è prevede un impegno di 100 ore. Coloro che avranno frequentato per almeno 80 ore riceveranno l’attestato di frequenza. I contenuti degli incontri verteranno su principi costituzionali, diritti e doveri dei cittadini e organizzazione dello Stato italiano, pari opportunità, storia e cultura italiana, cittadinanza attiva, perfezionamento della conoscenza della lingua italiana orale e scritta con particolare attenzione al linguaggio amministrativo e alle espressioni d’uso comune.
Il corso avrà inizio il 4 febbraio e si concluderà il 2 giugno con la consegna degli attestati. L’ammissione al corso prevede un incontro finalizzato alla valutazione degli aspetti motivazionali. È previsto un massimo di 20/25 persone. Gli incontri si terranno il lunedì e il giovedì dalle ore 19 alle 21 e alla domenica dalle 9 alle 12. Le iscrizioni sono accettate fino al 4 febbraio. La data della presentazione e la data della chiusura del corso non sono state scelte a caso: il 26 gennaio è “il giorno della memoria” e il 2 giugno è la Festa della Repubblica italiana.
I corsi si svolgeranno presso la Casa Aurora, in Corso Giulio Cesare 29 bis a Torino, sede dell’associazione Fratia, e si avvarranno della collaborazione della Circoscrizione 7, dell’associazione L’Azzurra, dell’associazione Focus e dell’Istituto islamico.
Preiscrizioni e informazioni: 011-2359090, e-mail: info@fratia e soltanto per sms al 393.9169005
http://temi.repubblica.it/metropoli-online
Condividi
di Viorica Nechifor
Sabato 26 gennaio, alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche per l’integrazione, Ilda Curti e del presidente della Circoscrizione 7, sarà ufficialmente avviato il nuovo progetto “Cittadiniamoci”, realizzato nell'ambito del protocollo d’intesa in materia di immigrazione, integrazione e interculturalità tra il Comune di Torino e la Compagnia San Paolo. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso socioculturale, linguistico e legislativo per persone che aspirano al conseguimento della cittadinanza italiana e a diventare protagonisti del proprio processo d’integrazione e realizzazione sociale, anche in prospettiva dell’estensione del voto nelle elezioni amministrative.
Rivolto a cittadini d’origine straniera in possesso del permesso o della carta di soggiorno e di una buona conoscenza della lingua italiana, il percorso è completamente gratuito (è richiesta per legge, ai fini assicurativi, solo una quota associativa di 10 euro) è prevede un impegno di 100 ore. Coloro che avranno frequentato per almeno 80 ore riceveranno l’attestato di frequenza. I contenuti degli incontri verteranno su principi costituzionali, diritti e doveri dei cittadini e organizzazione dello Stato italiano, pari opportunità, storia e cultura italiana, cittadinanza attiva, perfezionamento della conoscenza della lingua italiana orale e scritta con particolare attenzione al linguaggio amministrativo e alle espressioni d’uso comune.
Il corso avrà inizio il 4 febbraio e si concluderà il 2 giugno con la consegna degli attestati. L’ammissione al corso prevede un incontro finalizzato alla valutazione degli aspetti motivazionali. È previsto un massimo di 20/25 persone. Gli incontri si terranno il lunedì e il giovedì dalle ore 19 alle 21 e alla domenica dalle 9 alle 12. Le iscrizioni sono accettate fino al 4 febbraio. La data della presentazione e la data della chiusura del corso non sono state scelte a caso: il 26 gennaio è “il giorno della memoria” e il 2 giugno è la Festa della Repubblica italiana.
I corsi si svolgeranno presso la Casa Aurora, in Corso Giulio Cesare 29 bis a Torino, sede dell’associazione Fratia, e si avvarranno della collaborazione della Circoscrizione 7, dell’associazione L’Azzurra, dell’associazione Focus e dell’Istituto islamico.
Preiscrizioni e informazioni: 011-2359090, e-mail: info@fratia e soltanto per sms al 393.9169005
http://temi.repubblica.it/metropoli-online
Calcio, a Roma la Coppa d’Africa sul maxischermo
In Italia le comunità di Roma si sono organizzate per seguire tutti insieme le partite del campionato che si svolgerà in Ghana fino al 10 di febbraio
Gicheranno 16 nazioni : Ghana, Marocco, Guinea, Namibia; Nigeria,Costa D’Avorio, Mali, Benin; Egitto, Camerun, Zambia, Sudan; Tunisia, Senegal, Sud Africa, Angola).
Questa iniziativa è stata oeganizzata dall’associazione Tam Tam Village e col contributo del Comune di Roma. Qusta è la terza edizione.
Le partite saranno trasmesse tutti i giorni a partire dalle ore 16 secondo il calendario. La prima partita è stata Ghana contro Guinea.
Indirizzo :
locali dell’ex Mattatoio del quartiere Testaccio
al Padiglione 9C,
In Largo Giovanni Battista Marzi, 10 Roma
Guarda le partite e gli orari
http://nuovi-italiani.blogspot.com/2008/01/la-coppa-daffrica-di-calcio-2008-ghana.html
Condividi
Gicheranno 16 nazioni : Ghana, Marocco, Guinea, Namibia; Nigeria,Costa D’Avorio, Mali, Benin; Egitto, Camerun, Zambia, Sudan; Tunisia, Senegal, Sud Africa, Angola).
Questa iniziativa è stata oeganizzata dall’associazione Tam Tam Village e col contributo del Comune di Roma. Qusta è la terza edizione.
Le partite saranno trasmesse tutti i giorni a partire dalle ore 16 secondo il calendario. La prima partita è stata Ghana contro Guinea.
Indirizzo :
locali dell’ex Mattatoio del quartiere Testaccio
al Padiglione 9C,
In Largo Giovanni Battista Marzi, 10 Roma
Guarda le partite e gli orari
http://nuovi-italiani.blogspot.com/2008/01/la-coppa-daffrica-di-calcio-2008-ghana.html
Pisa, Tv locale cerca redattori stranieri
Pisa, Tv locale cerca redattori stranieri
di Serena Wiedenstritt
PISA - AAA redazione di migranti cercasi. L’avviso di selezione arriva da Pisa, per la precisione dall'associazione Chiodo Fisso che, in collaborazione con l’Istituzione Centro Nord-Sud di Pisa, sta preparando la nuova edizione del programma multiculturale Miscela Pregiata. Per Miscela Pregiata, che andrà in onda su Granducato TV, si cercano sette redattori di nazionalità diverse, maggiorenni, preferibilmente con alle spalle esperienza nel settore della comunicazione e che siano molto motivati a lavorare a un programma che nasce con lo scopo di “dare voce e visibilità ai cittadini migranti al fine di superare la paura sociale e contrastare i pregiudizi alimentati da una informazione ideologica e da visioni esclusivamente repressive”.
All’attività giornalistica si affiancherà un’attività formativa nei settori della comunicazione televisiva e sociale e ai partecipanti verrà corrisposta una indennità di 500 euro a fine corso. Per partecipare alla selezione, che sarà basata su curriculum e colloquio, è necessario far pervenire entro e non oltre il 10 febbraio 2008 (non farà fede il timbro postale) presso la sede dell'Associazione Chiodo Fisso via Gramsci 23 - 56030 Perignano (PI) o gli uffici dell'Istituzione Centro Nord-Sud a Pisa in via Gioberti 39 la domanda di partecipazione corredata del curriculum vitae. Saranno accettate domande inviate per mail agli indirizzi info@chiodofisso.org; nordsud@sirius.pisa.it o via fax al numero 050-3137250.
fonte http://temi.repubblica.it
Condividi
di Serena Wiedenstritt
PISA - AAA redazione di migranti cercasi. L’avviso di selezione arriva da Pisa, per la precisione dall'associazione Chiodo Fisso che, in collaborazione con l’Istituzione Centro Nord-Sud di Pisa, sta preparando la nuova edizione del programma multiculturale Miscela Pregiata. Per Miscela Pregiata, che andrà in onda su Granducato TV, si cercano sette redattori di nazionalità diverse, maggiorenni, preferibilmente con alle spalle esperienza nel settore della comunicazione e che siano molto motivati a lavorare a un programma che nasce con lo scopo di “dare voce e visibilità ai cittadini migranti al fine di superare la paura sociale e contrastare i pregiudizi alimentati da una informazione ideologica e da visioni esclusivamente repressive”.
All’attività giornalistica si affiancherà un’attività formativa nei settori della comunicazione televisiva e sociale e ai partecipanti verrà corrisposta una indennità di 500 euro a fine corso. Per partecipare alla selezione, che sarà basata su curriculum e colloquio, è necessario far pervenire entro e non oltre il 10 febbraio 2008 (non farà fede il timbro postale) presso la sede dell'Associazione Chiodo Fisso via Gramsci 23 - 56030 Perignano (PI) o gli uffici dell'Istituzione Centro Nord-Sud a Pisa in via Gioberti 39 la domanda di partecipazione corredata del curriculum vitae. Saranno accettate domande inviate per mail agli indirizzi info@chiodofisso.org; nordsud@sirius.pisa.it o via fax al numero 050-3137250.
fonte http://temi.repubblica.it
PER GLI IMMIGRATI UNO :SPORTELLO ARCOBALENO
L'obbiettivo di questo sportello sarà quello di garantire informazioni agli stranieri residenti in Italia: Informazioni su casa, utenze, commercio e garanzie, banche e poste, assicurazioni, diritti di cittadinanza, difesa dei diritti.
E' un iniziativa del movimento Difesa del cittadino e del movimento Consumatori, finanziato dal ministero della Solidarietà Sociale.
Sarà distribuito un vademecum in più lingue.Saranno attivo un numero verde e un sito www.sportelloarcobaleno.it
Condividi
E' un iniziativa del movimento Difesa del cittadino e del movimento Consumatori, finanziato dal ministero della Solidarietà Sociale.
Sarà distribuito un vademecum in più lingue.Saranno attivo un numero verde e un sito www.sportelloarcobaleno.it
martedì 22 gennaio 2008
Roma 11-01-08 Presidio per il permesso di soggiorno
Roma 11-01-08 Presidio per il permesso di soggiorno.
Roma, San Giovanni. Manifestazione della comunità bengalese per rivendicare il diritto al permesso di soggiorno. Intervista al portavoce dell'associazione Dhuumcatu
Condividi
Roma, San Giovanni. Manifestazione della comunità bengalese per rivendicare il diritto al permesso di soggiorno. Intervista al portavoce dell'associazione Dhuumcatu
lunedì 21 gennaio 2008
La coppa d'Affrica di calcio 2008:: Ghana 2008
Calendario fase finale della Coppa d’Africa - Ghana 2008
Gruppo A: Ghana , Marocco, Guinea, Namibia
Gruppo B: Nigeria, Costa D’Avorio, Mali, Benin
Gruppo C: Egitto, Camerun, Zambia, Sudan
Gruppo D: Tunisia, Senegal, Sud Africa, Angola
Domenica 20/01/2008
Ore 15: Inaugurazione III Festival “ Coppa d’Africa”
A seguire in diretta da Accra la partita di apertura
Ore 18: Ghana - Guinea
Lunedì 21/01/2008
Accra, ore 15: Namibia - Marocco
Secondi, ore 18: Nigeria - Costa D’avorio
ore 20.30: Mali - Benin
Martedi 22/01/2008
Kumasi, ore 18: Egitto - Camerun
ore 20.30: Sudan - Zambia
Mercoledi 23/01/2008
Tamale, ore 18: Tunisia - Senegal
ore 20.30: Sudafrica - Angola
Giovedi 24/01/2008
Accra, ore 18: Guinea - Marocco
ore 20.30: Ghana - Namibia
Venerdi 25/01/2008
Secondi, ore 18: Costa D’Avorio vs Benin
ore 20.30: Nigeria - Mali
Sabato 26/01/2008
Kumasi, ore 18: Camerun - Zambia
ore 20.30: Egitto - Sudan
Domenica 27/01/2008
Tamale, ore 18: Senegal - Angola
ore 20.30: Tunisia - Sud Africa
Lunedi 28/01/2008
Accra, ore 18: Ghana - Marocco
Secondi, ore 18: Guinea - Namibia
Martedi 29/01/2008
Secondi, ore 18: Nigeria - Benin
Accra, ore 18: Costa D’Avorio - Mali
Mercoledi 30/01/2008
Kumasi, ore 18: Egitto - Zambia
Tamale, ore 18: Camerun - Sudan
Giovedi 31/01/2008
Tamale, ore 18: Tunisia - Angola
Kumasi, ore 18: Senegal - Sud Africa
Venerdi 01/02/2008
Stati Generali della Cooperazione ed Italia Africa
Sabato 02/02/2008
Giornata a cura di G2 (II Generazione)
Quarti di finale
Domenica 03/02/2008
Accra, ore 18: 1) Vincitrice del Gruppo A - Seconda del Gruppo B
Secondi, ore 21.30: 2) Vincitrice del Gruppo B - Seconda del Gruppo A
Lunedi 04/02/2008
Kumasi, ore 18: 3) Vincitrice del Gruppo C - Seconda del Gruppo D
Tamale, ore 21.30: 4) Vincitrice del Gruppo D - Seconda delGruppo C
Martedi 05/02/2008
Incontro dei consiglieri Aggiunti comunali e municipi con
le Comunità Straniere residenti a Roma e Lazio.
Mercoledi 06/02/2008
Diaspora africana a Roma
Semi-finali
Giovedi 07/02/2008
Accra, ore 18: Winner match 1 - Winner match 4
Kumasi, ore 18: Winner match 2 - Winner match 3
Venerdi 08/02/2008
L’impegno delle società calcistiche contro il razzismo
Sabato 09/02/2008
Kumasi, ore 18: Terzo & Quarto posto
Finale
Domenica 10/02/2008
Accra, ore 18.
Condividi
Gruppo A: Ghana , Marocco, Guinea, Namibia
Gruppo B: Nigeria, Costa D’Avorio, Mali, Benin
Gruppo C: Egitto, Camerun, Zambia, Sudan
Gruppo D: Tunisia, Senegal, Sud Africa, Angola
Domenica 20/01/2008
Ore 15: Inaugurazione III Festival “ Coppa d’Africa”
A seguire in diretta da Accra la partita di apertura
Ore 18: Ghana - Guinea
Lunedì 21/01/2008
Accra, ore 15: Namibia - Marocco
Secondi, ore 18: Nigeria - Costa D’avorio
ore 20.30: Mali - Benin
Martedi 22/01/2008
Kumasi, ore 18: Egitto - Camerun
ore 20.30: Sudan - Zambia
Mercoledi 23/01/2008
Tamale, ore 18: Tunisia - Senegal
ore 20.30: Sudafrica - Angola
Giovedi 24/01/2008
Accra, ore 18: Guinea - Marocco
ore 20.30: Ghana - Namibia
Venerdi 25/01/2008
Secondi, ore 18: Costa D’Avorio vs Benin
ore 20.30: Nigeria - Mali
Sabato 26/01/2008
Kumasi, ore 18: Camerun - Zambia
ore 20.30: Egitto - Sudan
Domenica 27/01/2008
Tamale, ore 18: Senegal - Angola
ore 20.30: Tunisia - Sud Africa
Lunedi 28/01/2008
Accra, ore 18: Ghana - Marocco
Secondi, ore 18: Guinea - Namibia
Martedi 29/01/2008
Secondi, ore 18: Nigeria - Benin
Accra, ore 18: Costa D’Avorio - Mali
Mercoledi 30/01/2008
Kumasi, ore 18: Egitto - Zambia
Tamale, ore 18: Camerun - Sudan
Giovedi 31/01/2008
Tamale, ore 18: Tunisia - Angola
Kumasi, ore 18: Senegal - Sud Africa
Venerdi 01/02/2008
Stati Generali della Cooperazione ed Italia Africa
Sabato 02/02/2008
Giornata a cura di G2 (II Generazione)
Quarti di finale
Domenica 03/02/2008
Accra, ore 18: 1) Vincitrice del Gruppo A - Seconda del Gruppo B
Secondi, ore 21.30: 2) Vincitrice del Gruppo B - Seconda del Gruppo A
Lunedi 04/02/2008
Kumasi, ore 18: 3) Vincitrice del Gruppo C - Seconda del Gruppo D
Tamale, ore 21.30: 4) Vincitrice del Gruppo D - Seconda delGruppo C
Martedi 05/02/2008
Incontro dei consiglieri Aggiunti comunali e municipi con
le Comunità Straniere residenti a Roma e Lazio.
Mercoledi 06/02/2008
Diaspora africana a Roma
Semi-finali
Giovedi 07/02/2008
Accra, ore 18: Winner match 1 - Winner match 4
Kumasi, ore 18: Winner match 2 - Winner match 3
Venerdi 08/02/2008
L’impegno delle società calcistiche contro il razzismo
Sabato 09/02/2008
Kumasi, ore 18: Terzo & Quarto posto
Finale
Domenica 10/02/2008
Accra, ore 18.
domenica 20 gennaio 2008
Come ci immaginano i mass media "I giornali"
Guardate quasta foto è stata messa tutte le volte che si parla di immigrazione.
vi proponiamo alcune immagini quando si parla di immigrazione e di permesso di soggiorno.
Foto 1
Questa foto è stata usata circa 2000 volte
http://etleboro.com/picture_library/immigrazione-fila-permesso-soggiorno-364-ansa.jpg
http://www.guidasicilia.it/foto/news/attualita/immigrati_fila_N.jpg
Foto 2 usata 3000 volte circa
La trovate anche qui..
http://www.interware.it/TSR/scuole/unita/immigra/images/immigrazione.gif
http://www.effedieffe.com/tasti/img/imm.jpg
http://lavocedelpadrone.net/taxonomy/term/49/0
http://www.arealocale.com/images/societa/immigrazione.jpg
http://www.provincia.venezia.it/html/home.asp?IDMenu=24&IDDettaglio=1&IDOdg=496&IDA=5&IDTInfo=4
http://animmigrazione.blogspot.com/
Stranieri super intelligenti
Condividi
vi proponiamo alcune immagini quando si parla di immigrazione e di permesso di soggiorno.
Foto 1
Questa foto è stata usata circa 2000 volte
http://etleboro.com/picture_library/immigrazione-fila-permesso-soggiorno-364-ansa.jpg
http://www.guidasicilia.it/foto/news/attualita/immigrati_fila_N.jpg
Foto 2 usata 3000 volte circa
La trovate anche qui..
http://www.interware.it/TSR/scuole/unita/immigra/images/immigrazione.gif
http://www.effedieffe.com/tasti/img/imm.jpg
http://lavocedelpadrone.net/taxonomy/term/49/0
http://www.arealocale.com/images/societa/immigrazione.jpg
http://www.provincia.venezia.it/html/home.asp?IDMenu=24&IDDettaglio=1&IDOdg=496&IDA=5&IDTInfo=4
http://animmigrazione.blogspot.com/
Ci immaginano cosi o vorrebbero immaginarsi cosi..
Comunque ecco le immagini che ci rappresentano le metto io anche se non conto tanto.
Stranieri super intelligenti
Stranieri in sala d'attesa
Metodi per chiedere la cittadinananza Italiana
Per nascita
Segunti condizioni
1. il figlio di padre o madre italiani;
2. il figlio nato in Italia da genitori entrambi ignoti o apolidi
3. il figlio nato in Italia da genitori stranieri, ma solo se di uno Stato in cui la legge prevede che i figli non seguano la cittadinanza dei genitori
4. il figlio di ignoti trovato in Italia, se non venga provato il possesso di altra cittadinanza.
Per discendenza
1) se tuo padre o tua madre o uno dei tuoi nonni sono stati cittadini per nascita.
È però necessaria una delle seguenti condizioni:
- che tu risieda in Italia legalmente da almeno due anni, senza interruzioni, alla data in cui raggiungi la maggiore età e dichiari, entro un anno da quella data, di voler acquistare la cittadinanza italiana.
La dichiarazione di volontà va resa di fronte all’Ufficiale di stato civile. Servono i seguenti documenti: a) atto di nascita; b) certificato di cittadinanza italiana per nascita di tuo padre o tua madre o di uno dei tuoi nonni; c) certificato di residenza (se richiesto).
2) se sei nato in Italia, vi hai risieduto legalmente, senza interruzioni, fino al compimento della maggior età e dichiari, entro un anno dalla maggiore età, di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Per la dichiarazione di volontà, sempre resa di fronte all’Ufficiale di stato civile, servono i seguenti documenti: a) atto di nascita; b) certificato di residenza.
Per matrimonio
se sei coniuge di un cittadino italiano, se risiedi legalmente in Italia da almeno sei mesi, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio (se non vi è stato scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili e se non è in corso la separazione legale).
Condividi
Segunti condizioni
1. il figlio di padre o madre italiani;
2. il figlio nato in Italia da genitori entrambi ignoti o apolidi
3. il figlio nato in Italia da genitori stranieri, ma solo se di uno Stato in cui la legge prevede che i figli non seguano la cittadinanza dei genitori
4. il figlio di ignoti trovato in Italia, se non venga provato il possesso di altra cittadinanza.
Per discendenza
1) se tuo padre o tua madre o uno dei tuoi nonni sono stati cittadini per nascita.
È però necessaria una delle seguenti condizioni:
- che tu risieda in Italia legalmente da almeno due anni, senza interruzioni, alla data in cui raggiungi la maggiore età e dichiari, entro un anno da quella data, di voler acquistare la cittadinanza italiana.
La dichiarazione di volontà va resa di fronte all’Ufficiale di stato civile. Servono i seguenti documenti: a) atto di nascita; b) certificato di cittadinanza italiana per nascita di tuo padre o tua madre o di uno dei tuoi nonni; c) certificato di residenza (se richiesto).
2) se sei nato in Italia, vi hai risieduto legalmente, senza interruzioni, fino al compimento della maggior età e dichiari, entro un anno dalla maggiore età, di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Per la dichiarazione di volontà, sempre resa di fronte all’Ufficiale di stato civile, servono i seguenti documenti: a) atto di nascita; b) certificato di residenza.
Per matrimonio
se sei coniuge di un cittadino italiano, se risiedi legalmente in Italia da almeno sei mesi, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio (se non vi è stato scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili e se non è in corso la separazione legale).
A Cosenza su internet puoi vedere se il tuo permesso è uscito
La questura di Cosenza ( in Calabria) ha messo in pratica un iniziativa per il rinnovo del permesso di soggiorno.
Quindi se sei di Cosenza e hai rinnovato il tuo permesso di soggiorno pui vedere on line se il tuo permesso e pronto. Questa iniziativa evita tanti problemi che hanno gli stranieri. Tante code inutili, una giornata intera persa e altri efetti della burocrazia.
Per questa iniziativa bisogna ringraziare anche il questore Raffaele Salerno.
Comunque è in funzione dal 17 gennaio 2008
L'elenco sarà aggiornato ogni 15 giorni
Quindi e’ possibile conoscere se i permessi di soggiorno e le carte di soggiorno per cittadini comunitari ed extracomunitari siano gia’ pronti per la consegna.
E possibile stampare la pagina
Condividi
Quindi se sei di Cosenza e hai rinnovato il tuo permesso di soggiorno pui vedere on line se il tuo permesso e pronto. Questa iniziativa evita tanti problemi che hanno gli stranieri. Tante code inutili, una giornata intera persa e altri efetti della burocrazia.
Per questa iniziativa bisogna ringraziare anche il questore Raffaele Salerno.
Comunque è in funzione dal 17 gennaio 2008
L'elenco sarà aggiornato ogni 15 giorni
Quindi e’ possibile conoscere se i permessi di soggiorno e le carte di soggiorno per cittadini comunitari ed extracomunitari siano gia’ pronti per la consegna.
E possibile stampare la pagina
Comunque per la pravicy sara leggibile solo il numero del permesso di soggiorno vecchio.
Vai sul sito http://questure.poliziadistato.it/Cosenza
Vai sul sito http://questure.poliziadistato.it/Cosenza
sabato 19 gennaio 2008
Festa interculturale a Forlì:si balla la Tarantella::
Guardate che bello i stranieri in Italia ballano la Tarantella.
Forli' è una città nella regione Emilia Romagna (la regione dove è nato il presidente del consiglio Romano Prodi,lui è nato a Scandiano; per curiosità Forli dista 52 km da Scandiano)
Forli si trova più verso Ravenna che Bologna: è un centro bellissimo e vi consigliamo di andarci...
Condividi
Forli' è una città nella regione Emilia Romagna (la regione dove è nato il presidente del consiglio Romano Prodi,lui è nato a Scandiano; per curiosità Forli dista 52 km da Scandiano)
Forli si trova più verso Ravenna che Bologna: è un centro bellissimo e vi consigliamo di andarci...
venerdì 18 gennaio 2008
::Immigrati, burocrazia in tilt:un milione di permessi fermi
ROMA - Un milione di pratiche ferme. Un milione di immigrati regolari in attesa dei loro documenti. Il rinnovo dei permessi di soggiorno è "costoso e zoppicante", aveva ammesso il ministro dell'Interno, Giuliano Amato. E infatti le questure adesso rischiano il collasso. Al 9 gennaio scorso, i dati fotografano una situazione drammatica: corrono le richieste (1.310.072), arrancano le risposte (372.569 i permessi elettronici attivati). Eppure la direttiva del 5 agosto 2006, prevedeva "un termine di 20 giorni dalla data di presentazione della domanda di rinnovo, per la definizione del relativo procedimento da parte dell'autorità competente". Le cose però sono andate ben diversamente.
Il permesso di soggiorno è il documento-chiave degli immigrati: senza, si sprofonda nell'illegalità. Ha una scadenza e va rinnovato. Quanto dura? Fino a sei mesi per lavoro stagionale, fino a un anno per studio o formazione professionale, fino a due anni per lavoro autonomo, subordinato e per ricongiungimento familiare.
Che il sistema del rilascio e del rinnovo dei permessi di soggiorno non funzioni è sotto gli occhi di tutti. Entrata in vigore l'11 dicembre del 2006, la convenzione tra Poste e Viminale (voluta dal precedente governo Berlusconi) ha finora prodotto due risultati certi: l'allungarsi dei tempi e l'aumento dei costi dei permessi (72,12 euro a persona, per la precisione, prima erano invece pochi spiccioli). Anche per questo, la nuova legge sull'immigrazione all'esame della Camera (la Amato-Ferrero) prevede il progressivo passaggio di competenze dalle Poste ai comuni, oltre a una maggiore durata dei permessi di soggiorno.
"È una situazione inaccettabile: riceviamo 20mila domande a settimana - spiega Marcella Lucidi, sottosegretario all'Interno - la durata dei permessi è troppo breve e l'approvazione della nuova legge diventa urgente". Dal ministero dell'Interno fanno poi sapere che "con Poste e Anci stiamo lavorando su due fronti: anticipare la sperimentazione del rilascio del permesso in alcuni comuni e velocizzare l'iter della procedura con Poste".
Sui permessi di soggiorno, i dati sono aggiornati al 9 gennaio scorso. Come vanno i lavori? Le assicurate accettate dagli uffici postali sono arrivate a quota 1.310.072. La maggior parte di queste (1.303.239) sono state lavorate da Poste e oltre 1 milione e 200mila sono i moduli cartacei spediti alle questure. Quasi 60mila però sono fermi e disponibili sul portale delle questure per "anomalie determinate dalla mancata compilazione di un campo obbligatorio".
Insomma, si tratta di domande ancora da integrare con dati mancanti. Casi in cui le questure non hanno colpe. Il lavoro è senz'altro gravoso: 840mila i lavoratori extracomunitari ai quali sono già state rilevate le impronte digitali. Dal Viminale spiegano inoltre che "c'è stata un'accelerazione, con circa 40mila permessi rilasciati tra il 19 dicembre 2007 e il 9 gennaio 2008. Resta, però il pregresso - ammettono - nei primi mesi della nuova procedura, infatti, si sono accumulate migliaia di pratiche anomale, che hanno fortemente rallentato la messa a regime".
Da mesi, Poste - a cui spetta la prima fase di lavorazione delle pratiche - rispetta i tempi di consegna: nell'arco di una settimana i dati vengono immessi nei computer e inviati alle questure. A lungo però le cose sono andate diversamente e questo ha complicato il lavoro delle questure. Qui nasce infatti l'ingorgo, dovuto principalmente all'attesa per la prima convocazione dell'immigrato. Secondo i sindacati oggi supera i nove mesi.
fonte www.repubblica.it
Condividi
Il permesso di soggiorno è il documento-chiave degli immigrati: senza, si sprofonda nell'illegalità. Ha una scadenza e va rinnovato. Quanto dura? Fino a sei mesi per lavoro stagionale, fino a un anno per studio o formazione professionale, fino a due anni per lavoro autonomo, subordinato e per ricongiungimento familiare.
Che il sistema del rilascio e del rinnovo dei permessi di soggiorno non funzioni è sotto gli occhi di tutti. Entrata in vigore l'11 dicembre del 2006, la convenzione tra Poste e Viminale (voluta dal precedente governo Berlusconi) ha finora prodotto due risultati certi: l'allungarsi dei tempi e l'aumento dei costi dei permessi (72,12 euro a persona, per la precisione, prima erano invece pochi spiccioli). Anche per questo, la nuova legge sull'immigrazione all'esame della Camera (la Amato-Ferrero) prevede il progressivo passaggio di competenze dalle Poste ai comuni, oltre a una maggiore durata dei permessi di soggiorno.
"È una situazione inaccettabile: riceviamo 20mila domande a settimana - spiega Marcella Lucidi, sottosegretario all'Interno - la durata dei permessi è troppo breve e l'approvazione della nuova legge diventa urgente". Dal ministero dell'Interno fanno poi sapere che "con Poste e Anci stiamo lavorando su due fronti: anticipare la sperimentazione del rilascio del permesso in alcuni comuni e velocizzare l'iter della procedura con Poste".
Sui permessi di soggiorno, i dati sono aggiornati al 9 gennaio scorso. Come vanno i lavori? Le assicurate accettate dagli uffici postali sono arrivate a quota 1.310.072. La maggior parte di queste (1.303.239) sono state lavorate da Poste e oltre 1 milione e 200mila sono i moduli cartacei spediti alle questure. Quasi 60mila però sono fermi e disponibili sul portale delle questure per "anomalie determinate dalla mancata compilazione di un campo obbligatorio".
Insomma, si tratta di domande ancora da integrare con dati mancanti. Casi in cui le questure non hanno colpe. Il lavoro è senz'altro gravoso: 840mila i lavoratori extracomunitari ai quali sono già state rilevate le impronte digitali. Dal Viminale spiegano inoltre che "c'è stata un'accelerazione, con circa 40mila permessi rilasciati tra il 19 dicembre 2007 e il 9 gennaio 2008. Resta, però il pregresso - ammettono - nei primi mesi della nuova procedura, infatti, si sono accumulate migliaia di pratiche anomale, che hanno fortemente rallentato la messa a regime".
Da mesi, Poste - a cui spetta la prima fase di lavorazione delle pratiche - rispetta i tempi di consegna: nell'arco di una settimana i dati vengono immessi nei computer e inviati alle questure. A lungo però le cose sono andate diversamente e questo ha complicato il lavoro delle questure. Qui nasce infatti l'ingorgo, dovuto principalmente all'attesa per la prima convocazione dell'immigrato. Secondo i sindacati oggi supera i nove mesi.
fonte www.repubblica.it
Il film Bianco e Nero al cinema
Elena lavora con passione come mediatrice culturale fra le istituzioni italiane e gli immigrati africani. Suo marito Carlo è un tecnico informatico e rimane defilato rispetto all’impegno della moglie. Soprattutto, non ama partecipare alle serate benefiche organizzate dall’associazione finché non conosce Nadine, la bella senegalese moglie di un collega di Elena. Fra i due scoppia la passione al punto che Carlo sarebbe pronto a mollare tutto per lei, una passione che porterà ovviamente ad un confronto-scontro fatto di pregiudizi, clichè e problemi di ogni sorta.
La regista Cristina Comencini ha deciso di trattare il tema del razzismo e della difficile integrazione attraverso lo strumento della commedia, cercando di affrontare dei temi così complessi con il sorriso ed un intelligente ironia.
In realtà non riesce ad arrivare fino in fondo, fermandosi lei stessa alla dicotomia del “bianco e nero” ripetuta allo sfinimento durante tutta la durata del film senza cogliere ed esaltare con maggiore profondità le sfumature che invece stanno in mezzo.
Non sembra esserci scambio o confronto, ma clichè reiterati dalla regista stessa, uniti a tutta una serie di banalità e macchiette per niente utili alla storia. Insomma, ben lontano da quel gioiellino intitolato Indovina chi viene a cena, questo film rimane in piedi per miracolo e neanche la simpatia di Fabio Volo e Ambra Angiolini riescono a riscattarlo, perché a mancare è il pathos, la trasmissione di qualcosa che ci faccia ragionare e colpire pur nella commedia. Anzi, soprattutto in questo tipo di commedia.
fonte www.localport.it
Condividi
La regista Cristina Comencini ha deciso di trattare il tema del razzismo e della difficile integrazione attraverso lo strumento della commedia, cercando di affrontare dei temi così complessi con il sorriso ed un intelligente ironia.
In realtà non riesce ad arrivare fino in fondo, fermandosi lei stessa alla dicotomia del “bianco e nero” ripetuta allo sfinimento durante tutta la durata del film senza cogliere ed esaltare con maggiore profondità le sfumature che invece stanno in mezzo.
Non sembra esserci scambio o confronto, ma clichè reiterati dalla regista stessa, uniti a tutta una serie di banalità e macchiette per niente utili alla storia. Insomma, ben lontano da quel gioiellino intitolato Indovina chi viene a cena, questo film rimane in piedi per miracolo e neanche la simpatia di Fabio Volo e Ambra Angiolini riescono a riscattarlo, perché a mancare è il pathos, la trasmissione di qualcosa che ci faccia ragionare e colpire pur nella commedia. Anzi, soprattutto in questo tipo di commedia.
fonte www.localport.it
giovedì 17 gennaio 2008
L'assegno sociale annuo per il 2008 è pari a euro 5.142,67.
L'importo dell'assegno sociale è un importante parametro ai fini della richiesta di nulla osta al ricongiungimento familiare, art. 29 del D. Lgs. 286/1998, nonché per la richiesta del Permesso di soggiorno CE (ex carta di soggiorno), art. 9 del D. Lgs. 286/1998.
Questo parametro viene utilizzato anche per i cittadini comunitari quando devono dimostrare di avere i requisiti per soggiornare regolarmente in Italia per più di tre mesi se non sono lavoratori o loro familiari, art. 9 del D. Lgs. 30/2007.
Quindi se si vuole portare i genitori in Italia bisogna avere questi requisiti.
Condividi
Questo parametro viene utilizzato anche per i cittadini comunitari quando devono dimostrare di avere i requisiti per soggiornare regolarmente in Italia per più di tre mesi se non sono lavoratori o loro familiari, art. 9 del D. Lgs. 30/2007.
Quindi se si vuole portare i genitori in Italia bisogna avere questi requisiti.
Per la cittadinanza italiana servono 3 anni di matrimonio
Per l’acquisto della cittadinanza non è sufficiente il dato formale della celebrazione del matrimonio ma è indispensabile l’instaurazione di un effettivo rapporto coniugale perdurante da almeno tre anni.
Consiglio di Stato, dicembre 2007 - (cod. S02464)
Condividi
Consiglio di Stato, dicembre 2007 - (cod. S02464)
ISTAT/ RESIDENTI AUMENTANO 0,35% PRIMI 5 MESI, GRAZIE A STRANIERI
Roma, 17 gen. (Apcom) - Cresce la popolazione residente in Italia, ancora una volta grazie all'afflusso dell'immigrazione, che compensa il saldo naturale negativo. Nel periodo tra gennaio e maggio del 2007, secondo dati provvisori Istat, il numero degli stranieri residenti in Italia è aumentato di poco più di 215.500 unità, più del doppio rispetto agli stessi mesi dell'anno precedente (96.800), mentre il saldo tra nascite e morti risulta negativo per 21.504 unità, oltre le 18.927 unità dei primi cinque mesi del 2006. Il saldo netto dei residenti risulta perciò complessivamente in aumento di 206.601 unità, pari allo 0,35 per cento, raggiungendo quota 59,3 milioni.
Il tasso migratorio estero è più elevato nell'Italia Centrale e Nord-occidentale (4,5 per mille), e in quella Nord-orientale (4,0 per mille) rispetto ad un tasso medio nazionale pari a 3,6 per mille, e contro valori pari a 2,5 e 1,9 per mille registrati nelle aree meridionali e insulari. Presumibilmente, spiega l'Istat, il boom dei nuovi immigrati è l'effetto dei due decreti flussi del 2006, che prevedevano 470 mila nuovi ingressi di lavoratori extracomunitari non stagionali, e dell'allargamento dell'Unione Europea a Romania e Bulgaria a partire dal primo gennaio 2007.
Le nascite aumentano nel Centro (+3,1%), nel Nord-est (+2,3%) e nel Nord-ovest (+1,2%), ma calano nelle regioni del Sud (-1,5%) e delle isole (-1,4%).
fonte : http://notizie.alice.it
Condividi
Il tasso migratorio estero è più elevato nell'Italia Centrale e Nord-occidentale (4,5 per mille), e in quella Nord-orientale (4,0 per mille) rispetto ad un tasso medio nazionale pari a 3,6 per mille, e contro valori pari a 2,5 e 1,9 per mille registrati nelle aree meridionali e insulari. Presumibilmente, spiega l'Istat, il boom dei nuovi immigrati è l'effetto dei due decreti flussi del 2006, che prevedevano 470 mila nuovi ingressi di lavoratori extracomunitari non stagionali, e dell'allargamento dell'Unione Europea a Romania e Bulgaria a partire dal primo gennaio 2007.
Le nascite aumentano nel Centro (+3,1%), nel Nord-est (+2,3%) e nel Nord-ovest (+1,2%), ma calano nelle regioni del Sud (-1,5%) e delle isole (-1,4%).
fonte : http://notizie.alice.it
mercoledì 16 gennaio 2008
Manifestazione a Roma::Proteste per rilascio permesso di soggiorno
Abu interviene a nome del COMITATO IMMIGRATI IN ITALIA alla manifestazione indetta a Roma il 9 gennaio 2008 per richiedere l'immediato rilascio del Permesso di Soggiorno Umanitario per quei 20.000 cittadini del Bangladesh che vivono e lavorano in Italia in maniera "irregolare". Il Bangladesh, che da più di un anno e mezzo è privo di un governo democraticamente eletto, ha subito tre mesi fa un alluvione ed è stato successivamente devastato dal ciclone SIDR che ha causato 30.000 morti e 8 milioni di senza tetto.
Condividi
Papa preoccupato per l'Italia: immigrati non violino la legge
Tra gli immigrati in Italia "particolarmente a rischio sono le ragazze e i minori. Alcuni bambini e adolescenti sono nati e cresciuti in 'campi-profughi': anch'essi hanno diritto ad un futuro". Lo ha detto Benedetto XVI, che dopo la preghiera dell'Angelus si e' rivolto direttamente anche ai giovani migranti: "Impegnatevi a costruire insieme ai vostri coetanei una societa' piu' giusta e fraterna, adempiendo i vostri doveri, rispettando le leggi e non lasciandovi mai trasportare dalla violenza".
Agli oltre 40 mila fedeli presenti in piazza San Pietro in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, dedicata quest'anno ai giovani migranti, il Papa ha chiesto un'accoglienza solidale. "Numerosi giovani - ha rilevato - sono spinti da vari motivi a vivere lontani dalle loro famiglie e dai loro Paesi. Esprimo il mio apprezzamento per quanti si impegnano in favore dei giovani migranti, delle loro famiglie e per la loro integrazione lavorativa e scolastica; invito le comunita' ecclesiali ad accogliere con simpatia giovani e giovanissimi con i loro genitori, cercando di comprenderne le storie e di favorirne l'inserimento".
Tra i fedeli presenti in piazza San Pietro, il Papa ha oggi salutato in particolare "la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che oggi offre speciale assistenza agli immigrati ed ai rifugiati in Italia".
http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/noti.php?id=206609
Condividi
Agli oltre 40 mila fedeli presenti in piazza San Pietro in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, dedicata quest'anno ai giovani migranti, il Papa ha chiesto un'accoglienza solidale. "Numerosi giovani - ha rilevato - sono spinti da vari motivi a vivere lontani dalle loro famiglie e dai loro Paesi. Esprimo il mio apprezzamento per quanti si impegnano in favore dei giovani migranti, delle loro famiglie e per la loro integrazione lavorativa e scolastica; invito le comunita' ecclesiali ad accogliere con simpatia giovani e giovanissimi con i loro genitori, cercando di comprenderne le storie e di favorirne l'inserimento".
Tra i fedeli presenti in piazza San Pietro, il Papa ha oggi salutato in particolare "la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che oggi offre speciale assistenza agli immigrati ed ai rifugiati in Italia".
http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/noti.php?id=206609
sabato 12 gennaio 2008
Istat immigrazione Immigrati 2008 in Italia
Albania 375.947
Marocco 343.228
Romania 342.200
Cina 144.885
Ucraina 120.070
Filippine 101.337
Tunisia 88.932
Macedonia 74.162
Polonia 72.457
India 69.504
Ecuador 68.880
Perù 66.506
Egitto 65.667
Serbia e Montenegro 64.411
Senegal 59.857
Sri Lanka 56.745
+ altri paesi in minima parte
TOTALE 2.938.922
dati del 1 gennaio 2007 e publicati a ottobre 2007
Condividi
Marocco 343.228
Romania 342.200
Cina 144.885
Ucraina 120.070
Filippine 101.337
Tunisia 88.932
Macedonia 74.162
Polonia 72.457
India 69.504
Ecuador 68.880
Perù 66.506
Egitto 65.667
Serbia e Montenegro 64.411
Senegal 59.857
Sri Lanka 56.745
+ altri paesi in minima parte
TOTALE 2.938.922
dati del 1 gennaio 2007 e publicati a ottobre 2007
Ann Venemann unicef
Ann Venemann parla con un bambino sdraiato in un letto di ospedale.
Il direttore esecutivo dell'UNICEF Ann Veneman ha appena concluso una visita di tre giorni ad Haiti, il paese con il più alto tasso di mortalità infantile e materna dell'emisfero occidentale. Dopo il suo arrivo, ha rilasciato una breve intervista ai reporter, prima di incontrarsi con i rappresentanti del governo.
Ann Veneman rilascia un intervista ufficiale.
Parla Veneman
"Stiamo vedendo in che modo l'UNICEF può lavorare in questo paese, e soprattutto come può collaborare con le autorità locali e le ONG per migliorare la situazione dei bambini."
Due auto accompagnano Ann Veneman nella prima tappa della sua visita. Viene inquadrata l'entrata del centro per ragazzi. Ann Veneman incontra i bambini. Immagini di alcuni bambini ospiti del centro.
La Veneman ha visitato diversi progetti seguiti dall'UNICEF. La sua prima visita è stata presso un rifugio per bambini di strada, molto vulnerabili a violenze e abusi. Più di 300 ragazzi e 75 ragazze ricevono servizi di base, come cibo, assistenza sanitaria e istruzione.
Ann Veneman discute con alcuni ragazzi ospiti del centro. Yonel Joan racconta la sua storia. Poi lo si vede intento a seguire il corso da elettricista.
Yonel Jean di 16 anni, è orfana, e sta seguendo un corso da elettricista. Quello che impara lo aiuterà a mantenersi da solo ed evitare di finire in strada.
La Veneman viene accompagnata a far visita all'ospedale. Immagini di alcuni bambini vittime della malnutrizione. Alcuni bambini riuniti in una grande sala ascoltano Ann Veneman. Primo Piano di un bambino.
L'altra visita è stata presso l'ospedale CHOSCAL dove ogni mese si curano circa 3000 bambini per malnutrizione. Non lontano da qui c'è un programma seguito dall'AVSI, un partner dell'UNICEF, che fornisce un supporto psicologico ai bambini che hanno subito violenze, una realtà fino troppo comune per i bambini che vivono in Cite du Soleil, una delle zone più pericolose di Haiti.
Viene inquadrata l'entrata della Casa Arcobaleno. Alcuni bambini si trovano davanti all'entrata. Ann Veneman visita una parte dell'edificio dove ci sono dei bambini ricoverati.
La situazione dei bambini affetti da HIV/AIDS viene seguita alla "Casa Arcobaleno", un residence dove vengono ospitati 36 bambini resi orfani dall'HIV/AIDS.
Ann Veneman discute con alcuni medici dell'ospedale tra cui il Dott. Walton, da dieci anni impegnato in questo progetto.
Il problema dell'HIV/AIDS è un problema all'ordine del giorno al Zanmi Lasantè, un ospedale con due sale operatorie. Il Dott. David Walton ha potuto constatare i grandi progressi che si sono fatti negli ultimi dieci anni in cui ha lavorato a questo progetto.
Parla
Dott.Walton
"Senza questi programmi, sarebbero condannati a morte. Crescono, ma sono malnutriti. Spesso non riescono neanche a raggiungere i cinque anni. Qui si cerca di permettere loro di crescere, di avere una possibilità di ricevere un istruzione e di tornare per dare il loro apporto alla comunità. Questo è incredibile, in questo modo si fa la differenza sia a livello locale che nazionale."
Tre bambini davanti a una casa diroccata. Un bambino gioca con un'altalena.
Con oltre il 60% della popolazione di Haiti che non ha accesso ai servizi sanitari di base, ogni piccolo aiuto dato a questo programma aiuta a dare speranza ai bambini di questo paese
Condividi
Il direttore esecutivo dell'UNICEF Ann Veneman ha appena concluso una visita di tre giorni ad Haiti, il paese con il più alto tasso di mortalità infantile e materna dell'emisfero occidentale. Dopo il suo arrivo, ha rilasciato una breve intervista ai reporter, prima di incontrarsi con i rappresentanti del governo.
Ann Veneman rilascia un intervista ufficiale.
Parla Veneman
"Stiamo vedendo in che modo l'UNICEF può lavorare in questo paese, e soprattutto come può collaborare con le autorità locali e le ONG per migliorare la situazione dei bambini."
Due auto accompagnano Ann Veneman nella prima tappa della sua visita. Viene inquadrata l'entrata del centro per ragazzi. Ann Veneman incontra i bambini. Immagini di alcuni bambini ospiti del centro.
La Veneman ha visitato diversi progetti seguiti dall'UNICEF. La sua prima visita è stata presso un rifugio per bambini di strada, molto vulnerabili a violenze e abusi. Più di 300 ragazzi e 75 ragazze ricevono servizi di base, come cibo, assistenza sanitaria e istruzione.
Ann Veneman discute con alcuni ragazzi ospiti del centro. Yonel Joan racconta la sua storia. Poi lo si vede intento a seguire il corso da elettricista.
Yonel Jean di 16 anni, è orfana, e sta seguendo un corso da elettricista. Quello che impara lo aiuterà a mantenersi da solo ed evitare di finire in strada.
La Veneman viene accompagnata a far visita all'ospedale. Immagini di alcuni bambini vittime della malnutrizione. Alcuni bambini riuniti in una grande sala ascoltano Ann Veneman. Primo Piano di un bambino.
L'altra visita è stata presso l'ospedale CHOSCAL dove ogni mese si curano circa 3000 bambini per malnutrizione. Non lontano da qui c'è un programma seguito dall'AVSI, un partner dell'UNICEF, che fornisce un supporto psicologico ai bambini che hanno subito violenze, una realtà fino troppo comune per i bambini che vivono in Cite du Soleil, una delle zone più pericolose di Haiti.
Viene inquadrata l'entrata della Casa Arcobaleno. Alcuni bambini si trovano davanti all'entrata. Ann Veneman visita una parte dell'edificio dove ci sono dei bambini ricoverati.
La situazione dei bambini affetti da HIV/AIDS viene seguita alla "Casa Arcobaleno", un residence dove vengono ospitati 36 bambini resi orfani dall'HIV/AIDS.
Ann Veneman discute con alcuni medici dell'ospedale tra cui il Dott. Walton, da dieci anni impegnato in questo progetto.
Il problema dell'HIV/AIDS è un problema all'ordine del giorno al Zanmi Lasantè, un ospedale con due sale operatorie. Il Dott. David Walton ha potuto constatare i grandi progressi che si sono fatti negli ultimi dieci anni in cui ha lavorato a questo progetto.
Parla
Dott.Walton
"Senza questi programmi, sarebbero condannati a morte. Crescono, ma sono malnutriti. Spesso non riescono neanche a raggiungere i cinque anni. Qui si cerca di permettere loro di crescere, di avere una possibilità di ricevere un istruzione e di tornare per dare il loro apporto alla comunità. Questo è incredibile, in questo modo si fa la differenza sia a livello locale che nazionale."
Tre bambini davanti a una casa diroccata. Un bambino gioca con un'altalena.
Con oltre il 60% della popolazione di Haiti che non ha accesso ai servizi sanitari di base, ogni piccolo aiuto dato a questo programma aiuta a dare speranza ai bambini di questo paese
venerdì 11 gennaio 2008
Immigrati: consiglio dei ministri boccia Pisa su voto amministrativo
Accolta in consiglio dei ministri la proposta di Giuliano Amato di annullare la delibera del consiglio comunale di Pisa che estende ai cittadini di provenienza non comunitaria o apolidi il diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni amministrative e circoscrizionali. Il ministro dell'Interno ha motivato il provvedimento, adottato in via straordinaria, con la necessità di tutelare l'unità dell'ordinamento. (Agr)
fonte : www.instablog.it
Condividi
fonte : www.instablog.it
giovedì 10 gennaio 2008
Stranieri e asili, Fioroni «diffida» il Comune
Il ministero della Pubblica istruzione sceglie la linea dura: entro 10 giorni si rispettino le norme o saranno sospesi i contributi statali STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Nuovo capitolo nella vicenda dell'iscrizione agli asili milanesi dei figli di immigrati non in regola con il permesso di soggiorno, che da novembre il Comune di Milano ha reso più difficile. Il ministero della Pubblica istruzione sceglie la linea dura: entro 10 giorni si rispettino le norme relative all'iscrizione alle scuole dell'infanzia dei bambini extracomunitari privi di permesso di soggiorno e si garantisca il diritto all'iscrizione a tutti i bambini in qualsiasi condizione si trovino, compresa la situazione di morosità delle famiglie per i pagamenti scolastici. In caso contrario l'Ufficio scolastico regionale sospenderà la parità concessa e l'erogazione di ogni contributo statale.
DIFFIDA - Il ministro Fioroni ha inviato a Palazzo Marino una «diffida», dopo aver espresso alcuni giorni fa perplessità e preoccupazione sulle decisioni dell’amministrazione guidata da Letizia Moratti. «Il direttore scolastico regionale per la Lombardia Anna Maria Dominici d'intesa con il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha diffidato il Comune di Milano al ripristino, entro 10 giorni, del rispetto delle norme relative all'iscrizione alle scuole dell'infanzia dei bambini extracomunitari privi di permesso di soggiorno» si legge nella nota.
DIRITTO - Fioroni sottolinea che l'istruzione «è uno dei diritti fondamentali dell'uomo. Impedirne la fruizione significa ledere la dignità della persona umana». «Non possono esistere deroghe a questa fruizione - aggiunge il ministro -, né per le colpe dei padri né per lo stato di povertà. L'intero assetto legislativo, fino a oggi e a prescindere dai colori politici dei governi, non ha mai messo in discussione il fatto che un bambino che vive sul nostro territorio abbia diritto a essere istruito e curato e questo indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche della famiglia».
www.corriere.it
Condividi
Nuovo capitolo nella vicenda dell'iscrizione agli asili milanesi dei figli di immigrati non in regola con il permesso di soggiorno, che da novembre il Comune di Milano ha reso più difficile. Il ministero della Pubblica istruzione sceglie la linea dura: entro 10 giorni si rispettino le norme relative all'iscrizione alle scuole dell'infanzia dei bambini extracomunitari privi di permesso di soggiorno e si garantisca il diritto all'iscrizione a tutti i bambini in qualsiasi condizione si trovino, compresa la situazione di morosità delle famiglie per i pagamenti scolastici. In caso contrario l'Ufficio scolastico regionale sospenderà la parità concessa e l'erogazione di ogni contributo statale.
DIFFIDA - Il ministro Fioroni ha inviato a Palazzo Marino una «diffida», dopo aver espresso alcuni giorni fa perplessità e preoccupazione sulle decisioni dell’amministrazione guidata da Letizia Moratti. «Il direttore scolastico regionale per la Lombardia Anna Maria Dominici d'intesa con il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha diffidato il Comune di Milano al ripristino, entro 10 giorni, del rispetto delle norme relative all'iscrizione alle scuole dell'infanzia dei bambini extracomunitari privi di permesso di soggiorno» si legge nella nota.
DIRITTO - Fioroni sottolinea che l'istruzione «è uno dei diritti fondamentali dell'uomo. Impedirne la fruizione significa ledere la dignità della persona umana». «Non possono esistere deroghe a questa fruizione - aggiunge il ministro -, né per le colpe dei padri né per lo stato di povertà. L'intero assetto legislativo, fino a oggi e a prescindere dai colori politici dei governi, non ha mai messo in discussione il fatto che un bambino che vive sul nostro territorio abbia diritto a essere istruito e curato e questo indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche della famiglia».
www.corriere.it
Guardate come pregano i musulmani a Milano
Guarda cosa tocca fare ai musulmani a Milano per pregare. Gli immigrati pagano le tasse Che magari al sud italia non pagano..
Per rinnovare il permesso di soggiorno uno paga circa 100 euro (soggiorno che dura per un anno)
Un paese del terzo mondo altro che un paese sviluppato..L'Italia sta cadendo in Basso.
Il video
Condividi
Per rinnovare il permesso di soggiorno uno paga circa 100 euro (soggiorno che dura per un anno)
Un paese del terzo mondo altro che un paese sviluppato..L'Italia sta cadendo in Basso.
Il video
Affitti in nero per immigrati a Roma
Affitti in nero 800 euro per un letto agli stranieri
A roma Oltre 1.000 immigrati scoperti dalla Guardia di Finanza come inquilini in nero in 320 case. Circa 300 extracomunitari erano clandestini. I padroni delle abitazioni arrivavano ad intascare anche 6.300 euro al mese. Evasi al fisco 9 milioni.
ROMA - Anche 800 al mese per l'affitto di un posto letto più altri 100 per rimborsi vari, non specificati. Tutto in nero. E in ogni casa gli inquilini che potevano essere in numero variabile da uno a 14. Così circa 320 proprietari di casa, tutti italiani senza precedenti penali, hanno intascato per anni dai 4.200 ai 6.300 euro vendendo posti letto nelle loro seconde o terze abitazioni per un totale di nove milioni di euro non dichiarati al fisco. La Guardia di Finanza del comando provinciale di Roma ha tolto il coperchio sul fenomeno degli affitti in nero per stranieri.
1.000 non dichiarati
I baschi verdi in 300 e passa case romane hanno individuato più di 1.000 extracomunitari: 300 di questi erano clandestini. "Per lo più si tratta di immigrati nordafricani", spiega il capitano Vincenzo Di Pietro. Le tariffe che gli stranieri pagavano variavano dai 500 agli 800 euro al mese; cifre alle quali appunto spesso si aggiungevano i 100 euro extra.
Molte le catapecchie
Tutto ciò, in diversi casi, in cambio di un posto in abitazioni senza riscaldamento o con impianti idraulici malfunzionanti. La maggioranza delle case si trova in periferia a ridosso del grande raccordo anulare, l'anello autostradale che cinge la città. Una parte consistente delle abitazioni si trova nella parte nord ovest della città a Ottavia, Montespaccato e Bravetta. Ma un consistente 23% di casi è stato scoperto al Portuense, un quartiere a ridosso della fascia semicentrale di Roma. Per i proprietari delle abitazioni ci sono contestazioni di natura fiscale: e per quelli che ospitavano gli irregolari è scattata anche la denuncia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Operazione in sinergia
La finanza è arrivata a questo risultato oltre che grazie alla propria attività, alle segnlazioni fatte da polizia e carabinieri dopo i fermi di extracomunitari per altre ragioni come l'abusivismo commerciale o lo spaccio di droga.
Alessandro Conti
Fonte www.city.corriere.it
Condividi
A roma Oltre 1.000 immigrati scoperti dalla Guardia di Finanza come inquilini in nero in 320 case. Circa 300 extracomunitari erano clandestini. I padroni delle abitazioni arrivavano ad intascare anche 6.300 euro al mese. Evasi al fisco 9 milioni.
ROMA - Anche 800 al mese per l'affitto di un posto letto più altri 100 per rimborsi vari, non specificati. Tutto in nero. E in ogni casa gli inquilini che potevano essere in numero variabile da uno a 14. Così circa 320 proprietari di casa, tutti italiani senza precedenti penali, hanno intascato per anni dai 4.200 ai 6.300 euro vendendo posti letto nelle loro seconde o terze abitazioni per un totale di nove milioni di euro non dichiarati al fisco. La Guardia di Finanza del comando provinciale di Roma ha tolto il coperchio sul fenomeno degli affitti in nero per stranieri.
1.000 non dichiarati
I baschi verdi in 300 e passa case romane hanno individuato più di 1.000 extracomunitari: 300 di questi erano clandestini. "Per lo più si tratta di immigrati nordafricani", spiega il capitano Vincenzo Di Pietro. Le tariffe che gli stranieri pagavano variavano dai 500 agli 800 euro al mese; cifre alle quali appunto spesso si aggiungevano i 100 euro extra.
Molte le catapecchie
Tutto ciò, in diversi casi, in cambio di un posto in abitazioni senza riscaldamento o con impianti idraulici malfunzionanti. La maggioranza delle case si trova in periferia a ridosso del grande raccordo anulare, l'anello autostradale che cinge la città. Una parte consistente delle abitazioni si trova nella parte nord ovest della città a Ottavia, Montespaccato e Bravetta. Ma un consistente 23% di casi è stato scoperto al Portuense, un quartiere a ridosso della fascia semicentrale di Roma. Per i proprietari delle abitazioni ci sono contestazioni di natura fiscale: e per quelli che ospitavano gli irregolari è scattata anche la denuncia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Operazione in sinergia
La finanza è arrivata a questo risultato oltre che grazie alla propria attività, alle segnlazioni fatte da polizia e carabinieri dopo i fermi di extracomunitari per altre ragioni come l'abusivismo commerciale o lo spaccio di droga.
Alessandro Conti
Fonte www.city.corriere.it
martedì 8 gennaio 2008
In Francia espulsi 23 mila clandestini nel 2007
Come aveva detto il presidente francese Nicolas Sarkozy ha matenuo questa orribile promessa .
A fornire le cifre relative al 2007 è stato oggi il ministro per l'Immigrazione, Brice Hortefeux.
I dati dice sono allo stesso livello dell'anno precedente, tra le 23mila e le 24mila espulsioni.
Eletto alla presidenza nel maggio scorso, Sarkozy ha fatto della lotta all'immigrazione illegale uno dei punti centrali del proprio programma di governo.
Condividi
A fornire le cifre relative al 2007 è stato oggi il ministro per l'Immigrazione, Brice Hortefeux.
I dati dice sono allo stesso livello dell'anno precedente, tra le 23mila e le 24mila espulsioni.
Eletto alla presidenza nel maggio scorso, Sarkozy ha fatto della lotta all'immigrazione illegale uno dei punti centrali del proprio programma di governo.
Gli immigrati sempre brutti e disperati??
Cari amici guardata questa foto.Tutti i giornali importanti italiani hanno messo questa foto in tutti gli articoli che si parla di immigrati .Da 2 anni che usano sempre questa foto.. infatti secondo noi c'e proprio la politica di trasmettere agli italiani il modo di vedere l'immigrato sempre disperato :alle poste sempre in fila sempre stressato pericoloso sporco... . Ma immigrati non significa questo ,significa anche ragazze che gli italiani impazziscono o altre immagini.. magari il papà che porta sulle spalle il bambino ... la famiglia che esce fa shopping E' una tattica diplomatica per far vedere che Napoli sta meglio dei nostri paesi .??
Ogni volta che si parla di immigrati ce sempre questa foto..
Condividi
Ogni volta che si parla di immigrati ce sempre questa foto..
lunedì 7 gennaio 2008
A Pisa una guida multilingue per trovare lavoro
A Pisa una guida multilingue per trovare lavoro rivolta agli stranieri. Un vademecum in in 7 lingue ;Inglese francese, russo, rumeno, albanese, arabo e cinese.
L'idea di un centro interculturale propone questa iniziativa che ha lo scopo di aiutare gli immigrati in cerca di un impiego
L'idea di un centro interculturale propone questa iniziativa che ha lo scopo di aiutare gli immigrati in cerca di un impiego
Romene uccide 2 connazionali
Un cittadino rumeno ha ucciso ieri due sue connazionali. Marian Negoita 31 anne le ha uccise, sotto l'effetto della cocaina, con un rasoio da barbiere comprato qualche ora prima, Alina Clara Bulai, di 20 anni, e l'amica, Ionica Urda, di 21, entrambe prostitute, colpendole con due tagli netti alla gola. L'uomo con precedenti per furto ha sgozzzato le due ragazze con un rasoio da barba.Non voleva essere lasciato da Alina e per questo voleva farsi confessare dall'amica qualche rivelazione di un rapporto con un ialiano..Infatti l'amica è stata uccisa per prima.Una brutta storia ed un brutto esempio.
Condividi
Espulsi 2 indiani, avevano precedenti penali..
Aveva numerosi precedenti penali alle spalle, ultimo reato addebitatogli un furto aggravato avvenuto, nello scorso mese di novembre, a Venafro. Colpo questo che gli era costato una denuncia da parte dei carabinieri della compagnia locale ed il provvedimento di espulsione. Ora G.S., cittadino ucraino ventitreenne, non potrà più far danni, almeno nella nostra Nazione. Proprio due giorni fa, infatti, il personale dell’Ufficio immigrazione della Questura di Isernia è riuscito a rintracciarlo e bloccarlo nel corso di un controllo effettuato nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo pentro.Dopo le formalità di rito il giovane è stato accompagnato presso il Centro di permanenza temporanea di Bari. Qui sarà identificato con precisione ed espulso dal territorio italiano.Non si tratta dell’unica operazione realizzata dagli agenti nella lotta all’emigrazione clandestina.Sempre nello stesso giorno è scattata, a carico di un 47enne di San Felice del Molise (Cb), la denuncia all’Autorità giudiziaria per il reato di ‘favoreggiamento alla permanenza clandestina di extracomunitari’, seguita con l’espulsione dal Belpaese per due cittadini indiani.L’uomo che viaggiava a bordo della sua automobile è stato fermato, per un controllo, lungo la S.S. 650 “Trignina” all’altezza di Civitanova del Sannio. In macchina con lui i due stranieri privi di qualunque documento di identificazione. Solo in Questura si è riuscita a conoscere la loro identità. Entrambi accomunati dalla cittadinanza indiana, l’uno 27enne l’altro 34enne, vivevano in Italia senza fissa dimora.
Fonte http://www.ilsannioquotidiano.it/article.php?sid=30233&mode=thread&order=0
Condividi
Fonte http://www.ilsannioquotidiano.it/article.php?sid=30233&mode=thread&order=0
Denuncia il datore di lavoro, verrà espulso perchè clandestino.
Un cittadino egiziano si è recato nella stazione dei carabinieri per denunciare il suo datore di lavoro, proprietario di un bar.
L'immigrato si era fatto male alla mano mentre lavorava ed si era recato in ospedale per medicarsi, ma di ritorno al bar il datore di lavoro non gli aveva pagato la giornato in quanto non aveva fatto le ore dovute.
La polizia essendo un clandestino non ha preso in considerazione tutto l'accaduto e gli hanno dato un voglio di via- cioè deve lasciare l'Italia .All'uomo 34 enne si è visto negare i diritto che ha un lavoratore in un paese civile.
E' successo in Sicilia , a Licata in Provincia di Siracusa.
Senza parole!!
Condividi
L'immigrato si era fatto male alla mano mentre lavorava ed si era recato in ospedale per medicarsi, ma di ritorno al bar il datore di lavoro non gli aveva pagato la giornato in quanto non aveva fatto le ore dovute.
La polizia essendo un clandestino non ha preso in considerazione tutto l'accaduto e gli hanno dato un voglio di via- cioè deve lasciare l'Italia .All'uomo 34 enne si è visto negare i diritto che ha un lavoratore in un paese civile.
E' successo in Sicilia , a Licata in Provincia di Siracusa.
Senza parole!!
Primi 17 clandestini del 2008 sbarcati a Lampedusa
Un imbarcazione con 17 persone a bordo è sbarcata ieri 6 gennaio 2008 a Lampedusa.Infatti la barca è stata intercettata dalla Guardia Costiera. Sono stati portati in un centro di accoglienza. Nulla sono valsi gli accordi recentemente presi con la Libia.
Condividi
sabato 5 gennaio 2008
Decreto espulsioni per cittadini Unione Europea
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 gennaio in edicola ieri - ed e' diventatooperativo il decreto "legge 249".
La legge approvata dal Consiglio dei ministri il 28 dicembre 2007, consente le espulsioni immediate dal territorio italiano di cittadini europei per motivi di terrorismo o di pericolosita'.
Legge che non tocca del tutto i minorenni
L'immigrato perciò non potrà più entrare in Italia per 5 anni , si rischia il carcere a 3 anni.
Condividi
La legge approvata dal Consiglio dei ministri il 28 dicembre 2007, consente le espulsioni immediate dal territorio italiano di cittadini europei per motivi di terrorismo o di pericolosita'.
Legge che non tocca del tutto i minorenni
L'immigrato perciò non potrà più entrare in Italia per 5 anni , si rischia il carcere a 3 anni.
In Italia senza permesso se si sta meno di tre mesi
Si può entrare in modo regolare in Italia e soggiornarvi per:
Gli stranieri che vengono in Italia per visite, affari, turismo e studio per periodi non superiori ai tre mesi, non devono chiedere il permesso di soggiorno.
Condividi
Gli stranieri che vengono in Italia per visite, affari, turismo e studio per periodi non superiori ai tre mesi, non devono chiedere il permesso di soggiorno.
Viaggiare con ricevuta permesso di soggiorno
Dal 14 dicembre 2007 fino a 31 marzo 2008 è possibile uscire dall'Italia con laricevuta permesso di soggiorno.
Questa che per noi è una cosa importante da la possibilità di transitare nei paesi dell’area Schengen cioè Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Portogallo, Spagna, Austria, Grecia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Repubblica slovacca e Ungheria ;si può uttilizzare sia via aerea via marittima o via terra.
per chi invece ha la ricevuta permesso di soggiorno per la prima volta l'immigato deve entare e uscire dalla stessa frontiera.
Condividi
Questa che per noi è una cosa importante da la possibilità di transitare nei paesi dell’area Schengen cioè Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Portogallo, Spagna, Austria, Grecia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Repubblica slovacca e Ungheria ;si può uttilizzare sia via aerea via marittima o via terra.
per chi invece ha la ricevuta permesso di soggiorno per la prima volta l'immigato deve entare e uscire dalla stessa frontiera.
Capodanno dei popoli a Martano (Puglia) il 5 gennaio
Oggi il comune di Martano, (paesino di circa 10 mila abitanti ,a 90 metri dal livello del mare ) in provincia di Lecce in Puglia si svolge Il capodanno dei popoli.
La provincia di Lecce organizza da anni eventi simili e riunisce le comunità straniere dando spazio e creatività agli stanieri in sud Italia.
Dalle 18.30 l'Istituto Commerciale Salvatore Trinchese ospiterà la serata finale del progetto ''Trasmigrazioni'' con mostre fotografiche, una performance teatrale e la degustazione di prodotti tipici dalla Romania, dalla Polonia e dal Senegal.
Il capodanno dei popoli e arrivato alla 18-ma edizione.
Portava un clandestino in auto --Arrestata
Una donna tunisina è stata arrestata perchè di ritorno dalla Tunisia nel porto di Genova perteneva nella sua auto un clandestino nei sedili posteriori. Si è scoperto che l'uomo era clandestino e che secondo la legge italiana non può stare in Italia.Infatti l'uomo Ameur Talbi, di 35 anni per precedenti penali la questura di Pisa non gli ha rinnovato il permessso di soggiorno.
Condividi
Olanda chiude università agli iraniani
Le università olandesi hanno deciso di impedire agli studenti iraniani di iscriversi nelle facoltà sulle tecnologie nucleari.La decisione ha suscitato scalpore e indignazione.
Si teme che gli studenti acquistano esperienza per scopi terroristici.
Infatti la sinistra protesta per questa decisione ritenuta xenofoba e razzista.
Iscriviti a:
Post (Atom)