L'ITALIA VISTA DAGLI STRANIERI..

mercoledì 30 aprile 2008

Sfruttamento lavoro morti bianche.

Si parla di morti bianche ma le leggi continuano a non essere rispettate.

E' una problema di educazione e di dovere dei lavoratori o un problema di controllo e di verifiche da parte dell'ufficio del lavoro e controlli dello stato.




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1° Maggio 2008 Festa del Lavoro Video

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venerdì 18 aprile 2008

PAPA: IMMIGRATI FATTORE DI CRESCITA PER CHIESA E SOCIETA'

''La Chiesa negli Stati Uniti, accogliendo nel suo grembo tanti suoi figli emigranti, e' andata crescendo grazie anche alla vitalita' della testimonianza di fede dei fedeli di lingua spagnola''. Benedetto XVI ha salutato con questa parole le diverse migliaia di fedeli di origine latinoamericana presenti oggi alla grande messa al National Park Stadium. ''La Chiesa in America - ha detto - con buona ragione puo' lodare la capacita' delle generazioni passate di congiungere gruppi di immigranti molto diversi nell'unita' della fede cattolica ed in un comune impegno per la diffusione del Vangelo. Ed oggi attende molto da voi: il Signore vi chiama a perseverare nel contribuire al futuro della Chiesa in questo Paese e alla diffusione del Vangelo. Solo se rimarrete uniti a Cristo e tra di voi, la vostra testimonianza evangelizzatrice sara' credibile e si esprimera' in copiosi frutti di pace e di riconciliazione in mezzo a un mondo molte volte segnato da divisioni e scontri''.
(AGI) - Washington, 17 apr. -

fonte :http://www.agi.it/news/
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Berlusconi: chiuderemo le frontiere. Solo due gli 'immigrati' eletti

"Applicheremo la Bossi-Fini e chiuderemo le frontiere". Lo ha annunciato ieri Silvio Berlusconi, in conferenza stampa all'auditorium della Tecnica all'Eur. "Restitueremo ai Paesi del Mediterraneo gli extracomunitari che dalle loro sponde sono venuti da noi".

POCHI GLI ELETTI MULTIETNICI - L'Africa entra nel Parlamento italiano. A portarla sono il "primo deputato di colore", Jean Leonard Touadi', candidato con Italia dei Valori, e Souad Sbai, presidente delle donne marocchine eletta alla Camera nelle liste del Popolo delle Liberta'. Per il resto, il tracollo della Sinistra Arcobaleno, che aveva candidato diversi immigrati, ha spazzato via anche la possibilita' di un Parlamento piu' multietnico. Touadi', giornalista, e' stato assessore alle Politiche giovanili del Comune di Roma. "Si deve andare verso una societa' che offra integrazione e diritti. In questo modo si sviluppa automaticamente la legalita' e si puo' garantire la sicurezza. Un'Italia che non ha paura dei colori e' un'Italia piu' ricca'". Souad Sbai ha invece ribadito le critiche al centrosinistra, che "in due anni di governo non ha proposto nulla in termini di integrazione degli stranieri" e "nella composizione delle liste elettorali ha ignorato i rappresentanti dei cittadini immigrati". Quanto alla Lega, non vi e' "alcun problema: c'e' un dialogo aperto e costruttivo".

LE REAZIONI - Preoccupazione, timori e prudenza. Ma anche voglia di non tornare indietro perdendo il lavoro degli ultimi due anni. Con una certezza: l'immigrazione e' una delle partite aperte per il nuovo Parlamento e non riguarda soltanto la sicurezza ma lo sviluppo del paese. E per questo serve il dialogo. Il mondo dell'immigrazione guarda cosi' al risultato elettorale, che ha visto il ritorno al governo del centrodestra con una forte presenza della Lega. Preoccupato e' Filippo Miraglia (Arci): 'Si apre una stagione buia per gli immigrati. La vittoria del centrodestra si e' basata anche su una 'guerra tra i poveri', operai italiani contro quelli stranieri. E chi ne fara' le spese saranno gli immigrati. Ci aspettiamo, come e' avvenuto in passato, una situazione di conflitto, una sorta di diffuso razzismo, nelle forme consentite dalla legge'. Per Miraglia, quindi, la 'situazione degli immigrati peggiorera': bisogna dare una risposta all'insicurezza, senza fomentare il razzismo, ma con una risposta democratica, cosa che al momento mi sembra piu' difficile che in passato. Lavoreremo per cercare dialogo con tutti, per non far sentire soli gli stranieri e per creare spazio per dare la parola a quattro milioni di persone'. 'In Italia - ha detto Michele Consiglio (Acli) - ci sono circa 500 mila lavoratori irregolari, che servono al paese, piu' al Veneto che ad altre regioni. La questione si deve affrontare in termini non ideologici ma concreti e penso che anche in questo parlamento ci potra' essere un'area solidaristica, perche' se non fosse cosi' non supereremmo le difficolta''. Secondo Consiglio, 'l'Italia non puo' certo reggere il peso di uno scontro sociale. C'e' una domanda di sicurezza che emerge dal voto, ma dipende da come si affronta questa domanda: sarebbe una iattura non dare dignita' e certezze agli stranieri che vengono a lavorare in Italia. C'e' una necessita' di rivedere la legge Bossi-Fini che oramai non e' piu' adeguata: penso che anche il Pdl si renda conto di questo, e noi, da parte nostra, vigileremo su quanto sara' fatto'. Per Oliviero Forti (Caritas), si e' 'ancora nella fase degli auspici, ma in questo periodo di campagna elettorale abbiamo spesso ascoltato dichiarazioni forti rispetto all'irregolarita' degli immigrati nel nostro paese. Tutti auspichiamo una soluzione con uno strumento legislativo per avere ingressi regolari. Non vorremmo, in ogni caso, che andasse perso il lavoro fatto in questi due anni passati. Per questo siamo convinti che il nuovo governo ripartira' da dove ci si e' fermati con il governo Prodi. D'altra parte la legge Bossi-Fini ha dimostrato le sue debolezze e servono nuovi sbocchi nuovi per un contesto che e' mutato dal 2002'. La Caritas assicura la sua collaborazione perche' 'bisogna lavorare sulle criticita' e sul senso di insicurezza'. Maggiore cautela e' espressa da Stefano Camilloni, responsabile del portale Stranieri in Italia, che ha lanciato un blog sui riflessi che i risultati elettorali avranno sul tema immigrazione: 'Saranno disattese le proposte del centrosinistra di rendere piu' morbida la Bossi-Fini. Con il ritorno della Lega al governo queste proposte saranno almeno all'inizio bloccate. Non ci saranno grandi novita' a livello di legge e si puntera' molto sulla lotta alla clandestinita'. Abbiamo avuto reazioni negative non tanto per il ritorno della Lega ma per quello che il centrosinistra non ha fatto, questo si legge nel blog'. Infine, Mohamed Tailmoun, portavoce della Rete Seconda Generazione, ricorda che la proposta di riforma della legge sulla cittadinanza per i figli degli immigrati 'rimane in piedi. Valuteremo l'operato delle maggioranze e dei governi su quello che fanno, siamo disponibili a dialogare con tutti'.


fonte http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/
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martedì 15 aprile 2008

Lega: lotta all'immigrazione clandestina priorita' assoluta del nuovo Governo

"Adesso bisogna fare le riforme, se no perdiamo la pazienza". Lo dice Umberto Bossi, in una intervista a 'la Stampa'. "Il Nord ha mandato un segnale preciso, vuole assolutamente che cambi il Paese", "la prima iniziativa che prenderemo e' il federalismo fiscale. E' impensabile che tutti i soldi finiscano sempre a Roma", dice il leader della Lega. "Adesso abbiamo la forza per far passare il pensiero del nord anche senza il Pd. Siamo piu' forti che mai", dice Bossi. "La pressione fiscale deve essere abbassata. Noi guardiamo ai bisogni veri della gente. Siamo noi la vera forza popolare. La sinistra ha pagato quello che ha fatto con il Tfr quando era al governo. I lavoratori, dopo essere stati bastonati di qua e bastonati di la', alla fine hanno scelto noi", aggiunge il leader del Carroccio che tra i primi punti mette Malpensa ("Dopo questo voto Malpensa torna in gioco", "col tempo si trovera' sicuramente un altro vettore al posto di Alitalia") e l'immigrazione ("ci vuole una nuova legge sull'immigrazione. La gente vuole che questo rimanga il suo Paese").

'Umberto Bossi sta lavorando da tempo a una nuova legge sull'immigrazione, che noi chiamiamo Bossi/Bossi'. Lo ha riferito l'eurodeputato della Lega, Mario Borghezio, intervistato da Radio R101. 'Bisogna varare subito provvedimenti severi - ha aggiunto Borghezio - per mettere fine allo sconcio di espulsioni solo sulla carta, di entrata in massa di clandestini da valichi che sembrano buchi di groviera, a tutto questo buonismo a spese dei cittadini italiani. Noi non vogliamo che i padani a casa loro si sentano cittadini di serie B a spese di zingari ed extracomunitari'. L'altro obiettivo primario della Lega Nord, secondo Mario Borghezio, rimane il federalismo fiscale. 'Chiederemo giustizia nella ripartizione delle risorse. Il denaro che i padani, con molta sofferenza, versano con le tasse, deve rimanere in gran parte nel nostro territorio, che ne ha bisogno, soprattutto in tema di infrastrutture'.

Con "il timbro deciso, quello della Lega", che caratterizza questa tornata elettorale "il popolo del nord ha recepito il nostro messaggio sul federalismo e per una sicurezza legata al controllo dell'immigrazione clandestina". Lo afferma il capogruppo al Senato della Lega Roberto Castelli, secondo cui con questo esito elettorale "non c'è più possibilità di rimandare" le istanze leghiste: "Il nord vuole più sicurezza e più federalismo". Castelli, di origine bergamasca, cita, tra tutti, il risultato della Lega nella sua città: "E' stata una grande affermazione, ha superato il 34 per cento". L'ex ministro della Giustizia del governo Berlusconi non ha voluto commentare le indiscrezioni che lo vedono come candidato alla guida del Pirellone in caso di un abbandono della carica di presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

La sinistra ha fallito sul fronte dell`immigrazione e per tre ragioni precise. Lo ha sottolineato Souad Sbai, presidente dell`associazione delle donne marocchine in Italia e neoeletta alla Camera nella fila del Pdl, replicando al candidato del Pd, Sandro Becozzi, nel corso della trasmissione in diretta su France Inter, emittente del gruppo Radio France. "Per prima cosa - ha detto - pur avendola fortemente criticata, in due anni di governo la sinistra non è riuscita ad apportare cambiamenti in tema di immigrazione. In secondo luogo, non ha portato avanti un progetto comune e concreto per l`integrazione degli stranieri. Infine, nella composizione delle liste elettorali il Pd ha ignorato i rappresentanti dei cittadini immigrati". Sulla possibilità di governare insieme con la Lega, Sbai ha affermato: "Non intravedo alcun problema: al contrario, ritengo che il dialogo con la Lega sia sempre stato aperto e costruttivo. La Lega ha fatto parte di un governo che è durato cinque anni e che ha messo in regola 800 mila immigrati attraverso un`attenta regolarizzazione. La sinistra, invece, non è riuscita a fare nulla su questo fronte".

fonte: http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/
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sabato 12 aprile 2008

Spagna: immigrazione ha contribuito per 38% ad aumento del Pil

I dati del rapporto 'Immigrazione e crescita regionale' della Fondazione di Studi di Economia Applicata (Fedea)
MADRID, 27 marzo - L'immigrazione ha contribuito durante il periodo 2000-2006 per il 38% all'aumento medio del Prodotto interno lordo spagnolo, secondo il rapporto 'Immigrazione e crescita regionale' della Fondazione di Studi di Economia Applicata (Fedea), riferito dall'agenzia Europa Press.

Quanto invece all'impatto del lavoro degli extracomunitari sull'aumento del reddito pro-capite, il rapporto indica che, in termini quantitativi, l'immigrazione ha avuto "un impatto neutro" sul territorio nazionale.

Secondo lo studio, "le regioni dove sono giunti più immigrati sono anche quelle dove é maggiormente aumentato il tasso di impiego dei nativi e, in particolare, dove è aumentata la partecipazione delle donne al mondo del lavoro".

fonte http://www.stranieriinitalia.it/
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Lavoro, opportunità per giornalisti di madrelingua araba

di Hamed Hussein
ROMA - Euronews, il canale tv satellitare “all news” europeo, cerca personale per i suoi programmi in lingua araba che saranno lanciati quest’anno: un responsabile di edizione, giornalisti con contratto a tempo determinato o freelance. I candidati devono avere esperienza nel settore audiovisivo, un’eccellente cultura generale e una conoscenza approfondita di politica internazionale, sport, economia, affari europei o culturali, e devono essere di madrelingua araba. Per maggiori informazioni si può visitare il sito web di Euronews.

Per i giornalisti di madrelingua araba ci sono altre possibilità. Presso Rtb network, che cerca redattori da inserire nella redazione del telegiornale multietnico (fax 0645470859). Anche “Famiglia musulmana”, la nuova rivista della comunità musulmana, offre una collaborazione alle persone che sappiano scrivere in italiano. Email info@famigliamusulmana.com.

(10 aprile 2008)


fonte http://temi.repubblica.it/metropoli-online/
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mercoledì 9 aprile 2008

Radioafrica.eu, la web radio per gli immigrati

di Emiliano Albensi
ANCONA - Tutte le potenzialità della radio e di internet al servizio degli immigrati. Si chiama www.radioafrica.eu ed è la nuova web radio dedicata al mondo dell’immigrazione, frutto dell’iniziativa del “Circolo culturale Africa” con il sostegno della Provincia di Ancona. Alla radice del progetto c’è la volontà di creare uno strumento per aiutare i cittadini a risolvere i problemi della quotidianità, ma anche per garantire un costante aggiornamento sui corsi di formazione rivolti agli immigrati, sia sul territorio nazionale sia oltre confine. “Il nostro in realtà è un network di radio: ci sono emittenti in Marocco e Tunisia - racconta Paolo Sospiro, italo-etiopico, presidente del circolo culturale - che fanno parte del nostro circuito. L’idea è quella di fornire agli immigrati un contatto diretto con il loro paese”.

L’iniziativa sta già raccogliendo i primi positivi riscontri e Sospiro spiega la ricetta vincente: “Facciamo trasmissioni d’informazione in tre lingue (italiano, inglese e francese), sportello virtuale per sei ore al giorno ed ogni mese produciamo dei cd tematici, che vengono distribuiti alle varie associazioni, in modo che ognuno possa riascoltarli con tutta calma e trarne utili indicazioni”.

Le trasmissioni sono gestite da speaker italiani, cittadini stranieri e giovani del servizio volontario europeo. Dodici in tutto. Tra loro Olivier Di Giacomo, avvocato italo-belga residente a Bruxelles che ha deciso di trascorrere sei mesi in Italia per riscoprire le sue radici e perfezionare la conoscenza della lingua, e Fatumata Kébé, volontaria franco-maliana proveniente dalla periferia di Parigi. Entrambi concordano nel dire che “la radio è indubbiamente un efficace strumento di integrazione”. “L’impressione – dice Olivier - è che in Italia si parli poco di immigrazione. Secondo me, il governo dovrebbe affrontare il problema con maggiore onestà e chiarezza e pubblicizzare le proprie iniziative”.

“Vivo in Francia da quando ero bambina – racconta Fatumata – e lì i problemi con cui gli immigrati hanno a che fare sono gli stessi: prima di tutto la lingua, poi chiaramente la scuola e il lavoro. Sono arrivata ad Ancona nel dicembre scorso ed ho ancora grossi problemi con l’italiano, ma la voglia di aiutare gli altri e lavorare, toccando con mano i problemi dell’immigrazione, è davvero tanta”.

Ed è proprio questa una delle ragioni che hanno spinto Paolo Sospiro e suo fratello Gabriele a fondare sette anni fa il circolo culturale. “Sono arrivato in Italia con la mia famiglia che avevo otto anni. Da allora abbiamo girovagato per il Paese – spiega Paolo - in cerca di un lavoro e di una sistemazione stabile, fin quando ci siamo stabiliti ad Ancona. Nel 2000 abbiamo intrapreso l’avventura del circolo culturale e della radio con l’idea di dare una mano a chi vive oggi le difficoltà che abbiamo vissuto noi ieri. Il nostro messaggio, però, è rivolto in particolare alle seconde generazioni – prosegue - perché sono probabilmente l’anello debole della catena: spesso non hanno gli strumenti sufficienti per orientarsi nella società”. E allora basta “sintonizzare i computer” sulla web radio del circolo culturale Africa per trovare una comoda ed efficace bussola nel mondo dell’immigrazione.

(26 marzo 2008)

fonte:http://temi.repubblica.it/metropoli-online/
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I ghanesi di Pordenone incontrano Kofi Annan

di Elisa Cozzarini
PORDENONE - «Sarà un grande onore per noi ghanesi di Pordenone dare il benvenuto al nostro connazionale Kofi Annan», dice Wendy Manford, operatrice del Comune. Giovedì 10 aprile l’ex Segretario generale dell’Onu sarà nel capoluogo friulano per il festival letterario “Dedica”, incentrato quest’anno sulla figura di Nadine Gordimer, sudafricana, Premio Nobel per la letteratura.

Prima dell’appuntamento con l’autrice al Teatro Verdi alle 20.45, Kofi Annan incontrerà 25 rappresentanti della comunità ghanese immigrata e personalità pordenonesi alla Loggia del Municipio. Per l’organizzazione del benvenuto il Comune ha coinvolto tutte le associazioni, chiese, comunità, rappresentanti sindacali ghanesi, tra cui Mark Ewur, della Uilm, il secondo delegato più votato alle elezioni per le Rsu in Electrolux. Saranno loro a scegliere i 25 delegati, 13 uomini e 12 donne (che con Wendy fanno 13), che accoglieranno Annan. Saranno rappresentate tutte le regioni del Ghana.

Ci sarà anche un momento in cui Kofi Annan darà il suo saluto in pubblico e lungo il corso che porta al Municipio saranno appesi manifesti di benvenuto da parte della comunità ghanese. A Pordenone questa è la nazionalità più rappresentata, con 1.519 residenti su circa quattromila in Friuli Venezia Giulia. Molti vengono proprio da Kumasi, la città natale di Kofi Annan.

(9 aprile 2008)
fonte http://temi.repubblica.it/metropoli-online/
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mercoledì 2 aprile 2008

Le battaglie della Lega Nord non ascoltate?

La Lega Nord combatte lealmente.?!!

I politici ci giocano un po' sulla pelle degli immigrati senza dare la possibilità ad essi di rispondere e dire come la pensano.

La Padania sa che i sui elettori sono padani dalla nascita e che nessuna persona sposata con gli immigrati gli voterebbe.

Questo va dato merito ma verrano penalizzati e nel futuro rischiano di scomparire in quanto la Padania oggi diventa sempre più multietnica.

Alcune battaglie della Lega sono giustissime ma sono state battaglie non prese in considerazione in quanto tutti i partiti si schierano sempre contro.

Diciamo la verità nel nord Italia gli immigrati hanno più diritti rispetto e benessere rispetto al sud Italia .Quando un immigrato viene scippato sul bus magari da un connazionale in quel momento non esistono colori di bandiera e schieramenti politici.

In questa occasione si crea un indifferenza dello stato nei confronti di coloro che pagano le tasse e che si alzano la mattina portano i figli a scuola e lavorano tutto il giorno .Questa è la vita dell'Immigrato.

L'immigrato quando vuole uscire la sera non si chiede se essendo immigrato non verra derubato o non verrà disturbato per strada.


Nessuno prende in considerazione le battaglie della Lega.
Quando l'economia Italiana va male o la sicurezza non esiste bisogna dire che la subiamo anche noi in quanto la bolletta del gas o della luce dice ::ah tu sei straniero e ti faccio lo sconto::

Paghiamo come tutti gli italiani e quindi la sicurezza e sacro santa
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