L'ITALIA VISTA DAGLI STRANIERI..

lunedì 1 marzo 2010

Immigrati/ Vendola: Un 1 marzo di lotta contro leggi parafasciste

"La mobilitazione di domani interessa anche noi"

Roma, 28 feb. (Apcom) - Quello di domani sarà un primo marzo "di lotta" contro le "leggi parafasciste sul tema dell'immigrazione". Nichi Vendola, portavoce di Sinistra, ecologia e libertà lo scrive nel messaggio di sostegno inviato agli immigrati che sciopereranno domani: "Contribuire al successo delle mobilitazioni e delle iniziative dei migranti, allo sciopero dei lavoratori immigrati di domani primo marzo e quanto altro potrà essere messo in opera, non è solo un doveroso atto di solidarietà. E' anche ricostruire un'idea del mondo, ridare un'anima alla politica nel nostro Paese, macchiato da troppe leggi parafasciste sul tema dell'immigrazione".

Continua Vendola: "Un primo marzo di lotta e di impegno di chi lavora nel nostro Paese, contribuendo al nostro benessere, sostenendo i nostri cari anziani o malati, ma che poi è costretto a vivere negli anfratti di un'arida concessione nostrana di permessi, o nella misera clandestinità. Un primo marzo di chi ha il diritto ai diritti e all'integrazione, e che invece troppo spesso trova solo le mille forme indecenti dell'ostilità, del rifiuto, della violenza razzista".

Conclude il portavoce di Sel: "La mobilitazione di domani interessa anche noi e ci dice che vivere in un Italia che perde per strada i suoi connotati di civiltà non fa bene alla democrazia".
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Immigrati, domani sciopero in 60 città italiane

Domani il comitato Primo Marzo scende in piazza. I lavoratori stranieri che vivono in Italia si asterranno per 24 ore dalle loro mansioni "per sostenere l'importanza dell'immigrazione per la tenuta socio-economica del Paese"


Roma - Sciopero degli immigrati che lavorano e vivono in Italia. Ventiquattro ore di blocco totale. Una manifestazione nazionale per rendere "visibili" gli stranieri che vivono e lavorano in Italia. Saranno 60 le piazze che domani si tingeranno di "giallo", colore scelto dagli immigrati e dagli italiani che con loro manifesteranno "per sostenere l'importanza dell'immigrazione per la tenuta socio-economica del Paese" come ha annunciato il comitato Primo Marzo 2010 - Una giornata senza di Noi.

Le iniziative Sono previste una serie d'iniziative nelle diverse città coinvolte: a Varese verrà offerto un "pranzo etnico" agli agenti della polizia penitenziaria, a Trieste saranno cancellate le scritte razziste dai muri, a Bologna ci sarà una mostra fotografica all'aperto con i volti dei "nuovi italiani", a Milano verranno offerte delle lezioni di lingua straniera in piazza. L'iniziativa è nata anche da gruppo su Facebook (gli iscritti oggi sono 47mila) e si svolgerà in contemporanea in Francia, Spagna e Grecia. Alle 18.30, in tutte le piazze italiane coinvolte verranno "liberati" dei palloncini gialli, il colore simbolo della manifestazione.

Lo sciopero Nata in maniera spontanea, la protesta del Primo Marzo ha ricevuto l'adesione di una serie di organizzazioni, tra cui Emergency e Legambiente, partiti politici (Pd, Sel e Rifondazione Comunista) e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, che pur dando il loro sostegno, non hanno proclamato lo sciopero generale a livello nazionale. Le astensioni dal lavoro saranno, dunque, a macchia di leopardo e la copertura sindacale verrà garantita principalmente dai sindacati di base, come Sdl (Sindacato dei Lavoratori) che ha proclamato per il primo marzo lo sciopero generale a Milano e Provincia.

fonte : http://www.ilgiornale.it
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