L'ITALIA VISTA DAGLI STRANIERI..

domenica 8 marzo 2009

La politica italiana sta diventando giovane grazie alle donne.


I politici italiani sono i tra i più vecchi in Europa e questo si sa.Ma vi vogliamo parlare di una donna che purtroppo è un eccezione in Politica.

Ministro per le Pari Opportunità on. Maria Rosaria Carfagna nata ne 1975.

Nel 2006 è eletta alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania 2 nella lista di Forza Italia, è stata Segretario della Commissione Affari Costituzionali nella XV Legislatura.
Da ottobre 2007 è Coordinatrice Nazionale di Azzurro Donna, incarico che ricopre attualmente.

Eletta nell'aprile 2008 alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania 2 nella lista del Popolo della Libertà.

Dall'8 maggio 2008 è Ministro per le Pari Opportunità.

Beh che dire non resta che farle gli auguri di buona festa della donna in quanto rappresenta benissimo le donne.
Auguri di 8 marzo
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Anche i cittadini stranieri partecipano alle ronde

Anche i cittadini stranieri partecipano alle ronde
Pubblicato da Redazione web
27-02-2009

Parte dal quartiere della Stanga di Padova la prima ronda per la sicurezza formata unicamente da cittadini stranieri regolarmente residenti nel nostro paese.
L'iniziativa e' stata promossa dal giornalista di origine egiziana, Ahmed Mohamed, per dire no alle violenze e agli stupri commessi nei giorni scorsi da alcuni stranieri nei confronti di donne italiane. Il corteo partira' dalla sede di 'La9 Tv', dove Mohamed lavora, e sara' guidato da alcuni rappresentanti delle associazioni di rumeni, bulgari, e marocchini attive nella citta' veneta.
"Vogliamo che si sappia che gli stranieri chiedono al governo tolleranza zero nei confronti degli immigrati irregolari che danneggiano noi persone per bene - spiega Mohamed ad AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL - Siamo immigrati che vogliono piu' sicurezza e piu' identita', non solo diritti, ma abbiamo anche un senso del dovere verso il paese che ci ospita. Vogliamo essere presenti nella vita quotidiana degli italiani, perche' la sicurezza non ha colore. La sicurezza deve essere garantita a tutti noi, il crimine non ha colore: per questo chiediamo piu' garanzie sulle strade e piu' legalita'".
fonte: http://www.padovanews.it/content/view/45441/109/
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Banche, in Italia le piu' care e inefficienti. Bossi: soldi solo se aiutano le imprese

A pagarne le conseguenze in particolare gli imprenditori
Banche, in Italia le piu' care e inefficienti. Bossi: soldi solo se aiutano le imprese
07-03-2009


(Adnkronos)Roma, 7 mar. Le banche italiane sono "le piu' care e le meno efficienti" d'Europa. E a pagarne le conseguenze sono gli italiani e in particolare gli imprenditori. E' la dura denuncia dell'ufficio studi della Cgia di Mestre che ha elaborato una serie di dati forniti sia dalla Banca Mondiale sia dalla Bce. Il primo indicatore preso in esame e' l'efficienza degli istituti di credito nei principali Paesi Ue. Ebbene, in Italia le percentuali minime di spese di commissione e accessorie a carico delle piccole e medie imprese sul prestito richiesto sono le piu' elevate dei 5 Paesi presi in esame. Infatti, se in Italia il costo mediamente e' pari al 4,8% del prestito richiesto, nel Regno Unito e' dell'1,5%, in Francia e Spagna dell'1% e in Germania, solo, dello 0,5%.

Se, invece, si prendono come parametro di riferimento i giorni necessari per la valutazione della pratica e l'attivazione del prestito alle Pmi, l'Italia e' sempre fanalino di coda tra i big dell'Ue. Infatti, se nel nostro Paese sono necessari mediamente 19 giorni, nel Regno Unito ne servono 5, in Francia e Spagna 4 e in Germania solo 2.

''E' vero - commenta Giuseppe Bortolussi direttore dell'Ufficio studi - che il dato e' riferito a 2 anni fa. Ma e' altrettanto vero che in questi ultimi anni le cose non sono cambiate in meglio. Anzi. Le operazioni di fusione avvenute in Italia tra le grandi banche hanno peggiorato la situazione''.

E una ulteriore conferma, secondo la Cgia, emerge in maniera molto nitida quando si prende in esame l'andamento dei tassi di interesse attivati dagli istituti di credito dei principali Paesi europei dell'area euro alle imprese per prestiti a breve e a medio lungo termine. Se ad agosto 2008, in riferimento ai prestiti inferiori a 1 anno, lo spread rispetto alla media europea era di 0,43 punti (in Italia si praticava un tasso medio del 6,71% contro una media europea del 6,28) a dicembre e' aumentato fino a toccare lo 0,62.

Infatti, nell'ultimo mese del 2008 le banche italiane hanno praticato un tasso medio sui prestiti a breve del 6,34% contro una media Ue-15 del 5,72%. Seppur in calo - vista la contrazione sia del Tus praticato dalla Bce e conseguentemente anche dall'Euribor - in Spagna le banche hanno applicato alle loro imprese un tasso del 5,64% in Germania del 5,52% e in Francia addirittura del 5%.

''Se teniamo conto che le sofferenze delle imprese italiane sono state anche negli ultimi mesi in costante calo - conclude Bortolussi - l'inefficienza del nostro sistema creditizio si scarica soprattutto su quelle di piccole dimensioni che, come sappiamo, sono indebitate prevalentemente a breve termine. Tuttavia, non si puo' solo denunciare cio' che non va. E' giusto anche sottolineare che i nostri istituti di credito sono, tra quelli europei, i meno coinvolti dagli effetti nefasti della crisi finanziaria partita dagli Stati Uniti''.
fonte : http://www.padovanews.it/content/view/46034/103/
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Gli alunni stranieri sono ora 650mila

VENGONO DA 150 PAESI
Gli alunni stranieri sono ora 650mila
Nel 1999 erano 18.500
La Cgil: «Attrezzare la scuola al cambiamento» ROMA Classi sempre più multiculturali in Italia. I banchi di scuola si rivelano specchio di una società che continua a cambiare. Complice l'aumento dei flussi migratori verso l'Italia degli ultimi anni, in 12 mesi gli alunni stranieri iscritti nelle scuole della Penisola sono aumentati di oltre 70 mila unità, passando da 574.133 dello scorso anno scolastico a quasi 650 mila. Oggi, gli iscritti con cittadinanza non italiana costituiscono, quindi, il 7% dell'intera popolazione scolastica e provengono da 150 diversi Paesi. Nell'anno scolastico 2007-2008, la percentuale di alunni stranieri si era invece fermata al 6,4%. Ma nei prossimi 2 o 3 anni, sottolinea il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo, gli alunni stranieri potrebbero raggiungere e superare quota 1 milione. I dati, diffusi a Roma durante un convegno organizzato dalla Flc Cgil, hanno messo in luce il radicale cambiamento avvenuto nelle classi italiane, negli ultimi 20 anni. Vinicio Ongini, dell'Ufficio per l'integrazione degli alunni stranieri del ministero dell'Istruzione, ha ricordato che «nell'anno scolastico 1989-1990 gli alunni stranieri iscritti nelle scuole italiane erano 18.500». Oggi il loro numero è 35 volte più alto. «Nel 2002 - ha aggiunto Pantaleo - gli alunni stranieri erano circa 250 mila, ciò significa che in questi ultimi anni il loro numero è aumentato a ritmo molto più veloce rispetto al passato. In futuro, secondo Pantaleo, « o ci sarà una scuola multiculturale o non ci sarà scuola» per questo «bisogna attrezzare le scuole, perchè siano all'altezza» del cambiamento.

fonte: http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/gli-alunni-stranieri-sono-ora-650mila/2071051/6
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IMMIGRAZIONE: TRATTA DI ESSERI UMANI DALLA LIBIA, 8 ARRESTI

IMMIGRAZIONE: TRATTA DI ESSERI UMANI DALLA LIBIA, 8 ARRESTI
di Paolo Melchiorre

BARI - Organizzavano viaggi di clandestini dai Paesi africani sfruttando il porto libico di Zouara, ma una volta giunti nell'Italia meridionale alcuni immigrati venivano aiutati a fuggire dai Centri di accoglienza per essere poi sequestrati e rilasciati dietro il pagamento di un riscatto da parte dei loro famigliari.

La tratta di esseri umani, scoperta dai carabinieri del Ros di Bari, era resa più odiosa dalla circostanza che tra i clandestini spesso c'erano minorenni. Otto le persone sino ad ora arrestate, cinque quelle sfuggite alla cattura, dopo anni d'indagine della Dda di Bari. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere, che riguarda 13 persone (otto sudanesi, un tunisino, una donna marocchina, un ugandese, un iracheno e un eritreo) disseminate tra Sicilia, Calabria, Lombardia ed Emilia Romagna, è stata firmata dal gip di Bari Anna Polemio su richiesta dei pm Eugenia Pontassuglia e Renato Nitti. Agli imputati i magistrati contestano a vario titolo 36 capi d'imputazione.

L'accusa principale è quella di associazione per delinquere, con carattere transnazionale, finalizzata al sequestro di persona a scopo d'estorsione, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e alla falsificazione di documenti. Per ogni clandestino trasportato l'organizzazione incassava dai 1.500 ai 4.000 euro (2.000 euro se erano minorenni). Con un solo viaggio si poteva arrivare ad incassare 40.000 euro. Al telefono i trafficanti chiamavano 'tonni' o 'cassette di pomodoro' la merce umana da trasportare; se minorenni, si trattava di 'valigie per la scuola'. L'inchiesta è partita da una precedente indagine avviata dal Ros nel 2005 su un gruppo di stranieri in contatto con persone indagate per terrorismo internazionale.

Dagli accertamenti non sono emersi episodi di terrorismo, ma si è scoperta l'esistenza di una vasta organizzazione di trafficanti di esseri umani, strutturata in cellule collegate tra loro. Ciascun gruppo reclutava i connazionali in Marocco, Egitto, Tunisia, Algeria e Sudan, trasferendoli via terra a Zouara. I referenti libici procuravano le imbarcazioni per il trasporto dei clandestini sulle coste italiane, in particolare a Lampedusa. La gestione degli immigrati, una volta arrivati in Italia e sistemati nei centri di accoglienza o di permanenza di Crotone, Agrigento e Caltanissetta, era affidata ad un trafficante sudanese, la cui cellula organizzava la fuga dei clandestini per portarli nel nord Italia. Ma a questo punto per gli immigrati, anche se minorenni, iniziava un nuovo calvario.

I carabinieri hanno accertato almeno una ventina di casi in cui i clandestini sono stati sequestrati e tenuti segregati in ricoveri di fortuna o addirittura all'aperto, per poi essere liberati dietro il pagamento di un riscatto (in media 500 euro) da parte dei loro congiunti. Tutto ricostruito attraverso le voci dei protagonisti, nel bene e nel male, di questa tratta, le cui conversazioni telefoniche sono state intercettate dagli investigatori e tradotte dalla lingua madre, l'unica precauzione con la quale i trafficanti pensavano di poterla fare franca sempre.
fonte http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_904592426.html
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sabato 7 marzo 2009

Immigrazione: promesse lavoro con falsi contratti, 4 arresti

Immigrazione: promesse lavoro con falsi contratti, 4 arresti
Professionisti insospettabili nel mirino Squadra Mobile Macerata
(ANSA) - MACERATA, 7 MAR - Facevano entrare illegalmente in Italia immigrati marocchini con falsi contratti di lavoro: in manette, a Macerata, quattro insospettabili. Le indagini della Squadra Mobile di Macerata hanno interessato i responsabili di un Patronato di zona, una nota commercialista e un marocchino da anni residente in zona, accusati, in concorso tra loro, di aver introdotto in Italia decine e decine di extracomunitari facendo loro credere che avrebbero trovato un lavoro sicuro. Gli immigrati pagavano per questo circa 7.000-8.000 euro a testa. (ANSA).
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lunedì 2 marzo 2009

Lutto nazionale per la famiglia abanese - Famiglia distrutta a Firenze

La madre, di origine albanese, e i ragazzini di 13 e 14 anni sono rimasti sotto le macerie
Il padrone di casa, che viveva al piano terra, si salva. Ma le sue condizioni sono gravi
Esplode una palazzina nel Mugello
Morti una donna e i suoi due figli
La strage per una fuga di gas. Il magistrato: accertamenti sull'innesco
I familiari delle vittime denunciano: "Tragedia che si poteva evitare


FIRENZE - Esplode una palazzina a Barberino del Mugello, in provincia di Firenze, e sotto le macerie muoiono una donna e i suoi due figli, Angelina Gonai, albanese, 37 anni, Dorina di 14 e Dorian di 13 anni. Si è invece salvato il padrone di casa, Tommaso Mengoni, 38 anni. E' stato soccorso,ora è ricoverato all'ospedale fiorentino di Careggi e i medici parlano di condizioni gravi: ha riportato ustioni su buona parte del corpo.

L'esplosione è avvenuta pochi minuti dopo le 8. Sembra che all'origine ci sia stata una fuga di gas, molto probabilmente causata dalla stufa a metano che si trovava al piano terra, nell'appartamento di Mengoni. "E' stata come l'esplosione di una bomba. Sono uscito e ho trovato Tommaso riverso in strada, ustionato. Era cosciente e mi ha chiesto aiuto, ho chiamato il 118", racconta un vicino.

Dopo la deflagrazione, il solaio è crollato, travolgendo l'appartamento al piano superiore, dove viveva la famiglia albanese. Poi si è sviluppato un incendio e le fiamme hanno ostacolato a lungo l'intervento dei vigili del fuoco. Ci sono volute tre ore prima che i soccorritori riuscissero a estrarre i corpi.

I parenti delle vittime hanno riferito che il capofamiglia, Gezim Gonai, proprio in questi giorni era tornato in Albania perché aveva perso il lavoro. Lui è muratore, mentre la moglie lavorava in un ristorante a Barberino. I Gonai, originari della città albanese di Scutari, al confine con il Montenegro, vivevano da dieci anni a Barberino ed erano benvoluti dalla gente del posto.

"Quest'incidente si poteva evitare", denunciano i familiari, parlando a SkyTg24. E ora puntano il dito contro Mengoni: "Lui è uno fuori di testa, un drogato, fino alle 4 di mattina teneva la musica, il televisore, a volume alto. E' lui il motivo della tragedia". Anche il sindaco di Barberino del Mugello, Gian Piero Luchi, parla di "un personaggio un po' particolare, in passato c'erano stati piccoli incidenti".

"La signora albanese - racconta Luchi - aveva avvertito puzza di gas e lei stessa ha dato l'allarme". Colombo Gonai, un familiare, sostiene che non è la prima volta che nell'abitazione del trentottenne si verificano incidenti di questo tipo: in passato ci sarebbero già stati tre casi, tra incendi e fughe di gas.

(1 marzo 2009)
fonte : http://www.repubblica.it/
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