L'ITALIA VISTA DAGLI STRANIERI..

lunedì 22 dicembre 2008

Buon anno in tutte le lingue del mondo



AFRIKAANS gelukkige nuwejaar
ALBANIAN Gëzuar vitin e ri
ALSATIAN e glëckliches nëies / güets nëies johr
ARABIC aam saiid / sana saiida
ARMENIAN shnorhavor nor tari
AZERI yeni iliniz mubarek
BAMBARA bonne année
BASQUE urte berri on
BELARUSIAN З новым годам (Z novym hodam)
BENGALI subho nababarsho
BERBER asgwas amegas
BETI mbembe mbu
BOBO bonne année
BOSNIAN sretna nova godina
BRETON bloavez mad
BULGARIAN честита нова година (chestita nova godina)
BIRMAN hnit thit ku mingalar pa
CANTONESE kung hé fat tsoi
CATALAN feliç any nou
CHINESE xin nièn kuai le / xin nièn hao
CORSICAN pace e salute
CROAT sretna nova godina
CZECH šťastný nový rok
DANISH godt nytår
DUTCH gelukkig Nieuwjaar
ESPERANTO felicxan novan jaron
feliæan novan jaron (Times SudEuro font)
ESTONIAN head uut aastat
FAROESE gott nýggjár
FINNISH onnellista uutta vuotta
FLEMISH gelukkig Nieuwjaar
FRENCH bonne année
FRIULAN bon an
GALICIAN feliz aninovo
GEORGIAN gilotsavt aral tsels
GERMAN ein gutes neues Jahr / prost Neujahr
GREEK kali chronia / kali xronia
eutichismenos o kainourgios chronos (we wish you a happy new year)
GUARANÍ rogüerohory año nuévo-re
HAITIAN CREOLE bònn ané
HAWAIIAN hauoli makahiki hou
HEBREW shana tova
HINDI nav varsh ki subhkamna
HUNGARIAN boldog új évet
ICELANDIC farsælt komandi ár
INDONESIAN selamat tahun baru
IRISH GAELIC ath bhliain faoi mhaise
ITALIAN felice anno nuovo, buon anno
JAPANESE akemashite omedetô
KABYLIAN asseguèsse-ameguèsse
KANNADA hosa varshada shubhaashayagalu
KHMER sur sdei chhnam thmei
KIRUNDI umwaka mwiza
KOREAN seh heh bok mani bat uh seyo
KURDE sala we ya nû pîroz be
LAO sabai di pi mai
LATIN felix sit annus novus
LATVIAN laimīgo Jauno gadu
LINGALA bonana / mbula ya sika elamu na tonbeli yo
LITHUANIAN laimingų Naujųjų Metų
LOW SAXON gelükkig nyjaar
LUXEMBOURGEOIS e gudd neit Joër
MACEDONIAN srekna nova godina
MALAGASY arahaba tratry ny taona
MALAY selamat tahun baru
MALTESE sena gdida mimlija risq
MAORI kia hari te tau hou
MONGOLIAN shine jiliin bayariin mend hurgeye (Шинэ жилийн баярын мэнд хvргэе)
MORÉ wênd na kô-d yuum-songo
NORWEGIAN godt nytt år
OCCITAN bon annada
PERSIAN sâle no mobârak
POLISH szczęśliwego nowego roku
PORTUGUESE feliz ano novo
ROMANI bangi vasilica baxt
ROMANIAN un an nou fericit / la mulţi ani
RUSSIAN С Новым Годом (S novim godom)
SAMOAN ia manuia le tausaga fou
SANGO nzoni fini ngou
SARDINIAN bonu annu nou
SCOTTISH GAELIC bliadhna mhath ur
SERBIAN srecna nova godina
SHONA goredzwa rakanaka
SINDHI nain saal joon wadhayoon
SLOVAK stastlivy novy rok
SLOVENIAN srečno novo leto
SOBOTA dobir leto
SPANISH feliz año nuevo
SWAHILI mwaka mzuri
SWEDISH gott nytt år
SWISS-GERMAN äs guets Nöis
TAGALOG manigong bagong taon
TAHITIAN ia ora te matahiti api
TAMIL iniya puthandu nalVazhthukkal
TATAR yana yel belen
TELUGU nuthana samvathsara subhakankshalu
THAI (sawatdii pimaï)
TIBETAN tashi délek
TURKISH yeni yiliniz kutlu olsun
UDMURT Vyľ Aren
UKRAINIAN Z novym rokom
URDU naya saal mubarik
VIETNAMESE Chúc Mừng Nam Mới / Cung Chúc Tân Niên / Cung Chúc Tân Xuân
WALOON (”betchfessîs” spelling) bone annéye / bone annéye èt bone santéye
WELSH blwyddyn newydd dda
WEST INDIAN CREOLE bon lanné
YIDDISH a gut yohr

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venerdì 19 dicembre 2008

Chivu: "In Italia c’è tanto razzismo"

Il difensore dell’Inter. "Mi gridano: Zingaro, vai a fare il muratore"



Roma – 2 dicembre 2008 - “Smettiamola di nasconderci, in Italia c’è tanto razzismo”. Parola del calciatore Cristian Chivu, passaporto romeno e maglia interista, che negli stadi italiani ha sentito tanti insulti.

“Mi gridano: "Zingaro, vai a fare il muratore". Di tutto", racconta in un’intervista pubblicata oggi dal mensile GQ. "Credi che mi dia fastidio? Là dietro i palazzoni dove sono cresciuto c’erano tanti ragazzi rom. Mi sono sempre trovato benissimo con loro, "zingaro" per me non è un’offesa".

"L’etichetta che ci appiccicate addosso” è l’aspetto dell’Italia che meno piace a Chivu. "Ti pare possibile che i romeni siano solo delinquenti? È facile catalogare un intero popolo per colpa di qualche mela marcia, che c’è ovunque. Quando qualcosa va storto e c’è di mezzo un romeno, il titolo è solo per lui".


Secondo il calciatore, "l’elezione di Obama e la vittoria di Hamilton in F1" sono segnali che si può combattere l’intolleranza. "Ma è un processo lungo, che riguarda tutti. In Olanda hanno i marocchini, in Francia i tunisini. Bisogna avere il coraggio di affermare che il razzismo esiste, altrimenti non lo si può combattere".


fonte http://www.stranieriinitalia.it/comunita-chivu_in_italia_c_e_tanto_razzismo_6633.html
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lunedì 15 dicembre 2008

La proposta della Lega: 2mila euro a chi se va..

Un assessore della Lega nord ha lanciato una provocazione di dare 2000 euro.

Secondo la sua tesi si dovrebbe far fronte alla crisi mondiale che sta colpendo anche l'Italia.

E una provocazione senza senso perché purtroppo per ridurre l'immigrazione bisogna mettersi d'accordo con tutta l'Europa.

Se la Germania ha una popolazione di 90 milioni di abitanti e tanti stranieri,la Francia anche l'Italia è costretta da paese civile qual 'è ospitare e dare un futuro a chi lo vuole.

L'Italia senza immigrati equivale ad un suicidio.

Le altre potenze europee hanno tanti immigrati ma fanno anche inserimenti sociali utili per loro e anche per la comunità.
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Se il clandestino pulisce casa al ministro

Scandalo negli Usa. La villa del titolare dell’Homeland Security era curata da immigrati irregolari

Roma – 12 dicembre 2008 - Immaginate Roberto Maroni che affida la sua casa a una colf senza permesso di soggiorno? Negli U.S.A., “the place where all things are possible”, è successo qualcosa di molto simile.


La pulizia della villa a Washington D.C. di Michael Chertoff, il ministro statunitense per la Sicurezza nazionale, è stata curata negli ultimi tre anni da una ditta che impiegava una decina di irregolari. La cosa buffa è che a scoprirlo sono stati proprio gli investigatori di un’agenzia dell’Homeland Security, sguinzagliati a caccia di clandestini.


“La ditta di pulizie aveva assicurato ai Chertoff che tutti i lavoratori erano in regola” si è affrettato a spiegare il portavoce del ministro. “A me avevano fatto vedere dei documenti, che ne potevo sapere che erano falsi?” si è giustificato il titolare, James Reid, rilanciando: “Dovrebbe essere proprio l’ Homeland Security a evitare che accadano cose simili”.


Possibile che i clandestini abbiano ingannato il loro datore di lavoro e di conseguenza anche il ministro, straordinario che siano riusciti a sfuggire all’occhio lungo dei servizi segreti. A casa del titolare dell’Homeland Security non entra nemmeno un alito di vento senza l’ok dell’ Intelligence Service, ma a quanto pare gli 007 si sono preoccupati solo di verificare che i lavoratori non fossero pericolosi terroristi, senza badare al permesso di soggiorno.


Di sicuro, passeranno alla Storia le parole pronunciate dallo stesso Chertoff il 23 ottobre scorso. In un discorso sull’immigrazione, il ministro lanciò un appello: “Dobbiamo esser certi che casa nostra sia a posto”. Parlava degli Usa in generale o della villa a Washington D.C.?

Elvio Pasca


fonte http://www.stranieriinitalia.it/attualita-se_il_clandestino_pulisce_casa_al_ministro_6733.html
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mercoledì 26 novembre 2008

Stop Crimini russi in Cecenia

La Repubblica Cecena nota anche come Cecenia è una repubblica autonoma della Federazione Russa. Confina a nordovest con la regione di Stavropol', ad est e nordest con la repubblica del Daghestan, a sud con la Georgia e ad ovest con le repubbliche dell'Inguscezia e dell'Ossezia del Nord. Si trova sulle montagne del Caucaso settentrionale nel distretto federale meridionale della Federazione Russa.




documenti utili sulla Cecenia.

http://annap.splinder.com/
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NAPOLITANO GLI IMMIGRATI: "SONO UNA FORZA PER LA NAZIONE

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lunedì 24 novembre 2008

IMPRESE:MONDELLO, VIA A PROGETTO PER DONNE, GIOVANI, IMMIGRATI

(AGI) - Roma, 21 nov. - Orientamento imprenditoriale e assistenza alla redazione del business plan, seminari informativi, percorsi di formazione, tutoraggio in fase di avvio dell’impresa e assistenza personalizzata. Sono questi gli obiettivi del progetto ‘Nuove energie per nuove imprese’, promosso e realizzato dalla Camera di commercio di Roma, in collaborazione con Bic Lazio, che ha aperto tre nuovi sportelli dedicati allo start d’impresa.

Il programma si rivolge ai giovani, alle donne e agli immigrati che intendono avviare una nuova attivita’ imprenditoriale nella provincia di Roma. Il progetto e’ stato presentato questa mattina, presso il Tempio di Adriano (sede della Camera di commercio), nel convegno ‘Nuove energie per nuove imprese. Immigrazione e autoimprenditorialita’.

“Le donne, i giovani e gli immigrati sono le componenti piu’ dinamiche del fare impresa. Le aziende ‘rosa’ - ha sottolineato Andrea Mondello, presidente della Camera di commercio di Roma - sono una realta’ importante e in crescita, sia quantitativa sia qualitativa. I giovani sono il futuro del nostro Paese. L’imprenditoria immigrata svolge un ruolo sempre piu’ rilevante per la nostra economia e va vista come un’opportunita’ di sviluppo economico e di integrazione sociale. E’ importante, dunque - ha aggiunto - che le istituzioni aiutino e sostengano questi soggetti a sviluppare le loro capacita’ di impresa con interventi mirati, tanto piu’ importanti in una fase di crisi come quella attuale. Il progetto che oggi presentiamo vuole essere una risposta concreta a queste esigenze”.

“Abbiamo pensato che fosse importante rivolgerci a coloro che incontrano le maggiori difficolta’ nel realizzare i loro progetti imprenditoriali - ha sottolineato il presidente di Bic Lazio, Enrico D’Agostino - proprio perche’ rappresentano risorse dalle potenzialita’ ancora inespresse. Con l’apertura di sportelli dedicati vogliamo non solo informare gli aspiranti imprenditori sugli strumenti di sostegno all’avvio d’impresa, ma anche accompagnarli nella fase di consolidamento della propria attivita’”. (AGI)

Cli/Fra

fonte http://www.economia-oggi.it/archives/00033524.html
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Immigrazione a Brescia. Video

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giovedì 20 novembre 2008

IMMIGRATI: FINI, MATURI I TEMPI PER NUOVA LEGGE CITTADINANZA

Roma, 18 nov. (Adnkronos) - Sono ''maturi i tempi di una nuova legge sulla cittadinanza per quegli stranieri che aderiscano ai valori di fondo della nostra societa'''. E' quanto afferma Gianfranco Fini nel suo intervento al convegno 'Religioni per la pace' alla Sala della Lupa a Montecitorio. Il presidente della Camera sottolinea l'importanza delle comunita' religiose nella costruzione di ''un'identita' collettiva'' che e' la grande sfida che le istituzioni devono vincere per superare le paure che portano anche a fenomeni di razzismo. Il ruolo delle comunita' religiose, in questa sfida, e' ''prezioso, tra le altre cose, per diffondere presso i nuovi cittadini che arrivano da luoghi lontani l'idea che il paese che li accoglie puo' essere per loro una nuova patria''. ''Una patria -sottolinea Fini- che rispetta la loro cultura e i loro sentimenti religiosi. Un patria che, a sua volta, chiede rispetto e, soprattutto condivisione di un destino comune''. ''Per quello che specificamente riguarda lo Stato, ritengo siano maturi i tempi, come ho gia' avuto modo di ribadire, per una nuova legge sulla cittadinanza per quegli stranieri che aderiscano ai valori di fondo della nostra societa'. Penso in particolare a quei bambini che gia' studiano nelle nostre scuole. Occorre preparare il loro futuro di nuovi italiani''.

http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDgxMTE4MTE0ODI4LnhtbCI7fQ==
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IMMIGRATI: FINI, ANCHE I LORO FIGLI DEVONO CRESCERE SENZA SENTIRSI CITTADINI DI SERIE B

Roma, 20 nov. - (Adnkronos) - "I figli degli immigrati, che spesso risiedono da anni nel nostro Paese devono poter ricevere tutti gli strumenti necessari per preparare il loro futuro di italiani" a prescindere dal colore della pelle e dal credo religioso. "Non dovranno essere, ne' sentirsi mai cittadini di serie B, ma protagonisti a pieno titolo della vita collettiva, del possesso effettivo degli strumenti linguistici e culturali che possano permettere loro di integrarsi nella comunita' nazionale". Gianfranco Fini interviene alla 'Giornata italiana per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza', in corso nella sala della Lupa a Montecitorio. Il presidente della Camera sottolinea la necessita' di favorire l'integrazione dei minori stranieri nel nostro Paese. "Esprime il suo personale apprezzamento per la scelta del principio ispiratore dell'odierna giornata" e ringrazia il presidente della Commissione parlamentare dell'infanzia, Alessandra Mussolini "per questa iniziativa che rappresenta un importante contributo del Parlamento". Il suo saluto va anche al vicepresidente del Senato Vannino Chiti, ai rappresentanti del governo e alle alte personalita' presenti. Fini osserva: "E' triste constatare che viviamo in una societa' che non sempre ama i bimbi, o che non riescea ad amarli abbastanza per egoismo, immaturita' o superficialita'. Se rivolta ai bambini anche l'indifferenza e' una forma di violenza". Dopo il suo intervento Fini si siede al fianco di Alessandra, una bambina nata in Italia da genitori cinesi ed insieme leggono il messaggio inviato dal Capo dello Stato. "Ecco, a proposito di nuovi italiani", dice il presidente della Camera, sottolineando ancora una volta l'importanza di aiutare anche i figli degli immigrati a integrarsi e crescere insieme ai nostri bambini.
(Vam/Pn/Adnkronos)

http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDgxMTIwMTA1NjI3LnhtbCI7fQ==
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lunedì 3 novembre 2008

Immigrazione, in Veneto verso il mezzo milione di immigrati regolari

Il Veneto è al terzo posto in Italia per numero di presenze di immigrati. Sono infatti 450 mila gli stranieri, secondo i dati Caritas.

"Interessante anche proiettare queste cifre nel futuro" è intervenuto il direttore della Caritas, Franco Pittau, a Palazzo Santo Stefano per la sigla del Patto di integrazione presentato dalla Regione Veneto.
"Fra meno di 10 anni gli immigrati rappresenteranno il 14% della popolazione, fra 40 anni un quarto della popolazione veneta" ha spiegato Pittau, citando i dati Istat: nel 2017 sono stimati 717 mila gli immigrati in Veneto, il 13,8% della popolazione; addirittura il 25%, ovvero 1 milione e 500 mila nel 2050. "Per questo occorre andare incontro al futuro preparati - conclude il direttore della Caritas. - Determinante investire in integrazione: lo si fa il triplo in Spagna addirittura 7 volte tanto in Germania, rispetto al nostro paese".

fonte www.padovanews.it
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domenica 2 novembre 2008

La mia fuga verso l’Islam

La mia fuga verso l’Islam è il percorso di crescita personale seguito dall’Autrice, un cammino che l’ha condotta alla conversione: dalla religione cattolica a quella musulmana.

Il libro scritto da una ragazza 29 enne di Trento che racconta il suo percorso del passaggio dal cattolicesimo al islam.

Il suo precorso di vita è stato fatto da quando ha conosciuto un ragazzo bosniaco ha sentito la necessita di fare questo cambiamento.
Deborah Callegari Hasanagic è nata nel 1979 a Trento in un piccolo centro nelle colline di Trento.

Sposata con un bosniaco ha due figli, Aisa e Nasrallah.
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sabato 25 ottobre 2008

Classifica mondiale della libertà di stampa

- Iceland 1,50
- Luxembourg 1,50
- Norway 1,50
4 Estonia 2,00
- Finland 2,00
- Ireland 2,00
7 Belgium 3,00
- Latvia 3,00
- New Zealand 3,00
- Slovakia 3,00
- Sweden 3,00
- Switzerland 3,00
13 Canada 3,33
14 Austria 3,50
- Denmark 3,50
16 Czech Republic 4,00
- Lithuania 4,00
- Netherlands 4,00
- Portugal 4,00
20 Germany 4,50
21 Jamaica 4,88
22 Costa Rica 5,10
23 Hungary 5,50
- Namibia 5,50
- United Kingdom 5,50
26 Surinam 6,00
27 Trinidad and Tobago 6,13
28 Australia 6,25
29 Japan 6,50
30 Slovenia 7,33
31 Cyprus 7,50
- Ghana 7,50
- Greece 7,50
- Mali 7,50
35 France 7,67
36 Bosnia and Herzegovina 8,00
- Cape Verde 8,00
- South Africa 8,00
- Spain 8,00
- Taiwan 8,00
- United States of America 8,00
42 Macedonia 8,25
43 Uruguay 8,33
44 Italy 8,42
45 Croatia 8,50
46 Israel (Israeli territory) 8,83
47 Mauritius 9,00
- Poland 9,00
- Romania 9,00
- South Korea 9,00
51 Hong-Kong 9,75
- Liberia 9,75
53 Cyprus (North) 10,00
- Montenegro 10,00
- Togo 10,00
56 Chile 11,50
57 Panama 11,83
58 Kosovo 12,00
59 Bulgaria 12,50
- Nicaragua 12,50
61 Kuwait 12,63
62 El Salvador 12,80
63 Burkina Faso 13,00
64 Serbia 13,50
65 Timor-Leste 13,75
66 Botswana 14,00
- Lebanon 14,00
68 Argentina 14,08
69 United Arab Emirates 14,50
70 Benin 15,00
- Malawi 15,00
- Tanzania 15,00
73 Haiti 15,13
74 Bhutan 15,50
- Ecuador 15,50
- Qatar 15,50
- Seychelles 15,50
- Zambia 15,50
79 Albania 16,00
- Fiji 16,00
81 Guinea-Bissau 16,33
82 Brazil 18,00
- Dominican Republic 18,00
- Tonga 18,00
85 Central African Republic 18,50
86 Senegal 19,00
87 Ukraine 19,25
88 Guyana 19,75
89 Comoros 20,00
90 Mozambique 20,50
- Paraguay 20,50
92 Congo 20,75
93 Mongolia 20,83
94 Burundi 21,00
- Madagascar 21,00
96 Bahrein 21,17
97 Kenya 21,25
98 Moldova 21,38
99 Guinea 21,50
- Honduras 21,50
101 Guatemala 22,64
102 Armenia 22,75
- Turkey 22,75
104 Maldives 23,25
105 Mauritania 23,88
106 Tajikistan 25,50
107 Uganda 26,00
108 Peru 26,25
109 Côte d’Ivoire 26,50
110 Gabon 26,75
111 Indonesia 27,00
- Kyrgyzstan 27,00
113 Venezuela 27,33
114 Sierra Leone 27,75
115 Bolivia 28,20
116 Angola 29,50
- Lesotho 29,50
118 India 30,00
119 United States of America (extra-territorial) 31,00
120 Georgia 31,25
121 Algeria 31,33
122 Morocco 32,25
123 Oman 32,67
124 Thailand 34,50
125 Kazakhstan 35,33
126 Cambodia 35,50
- Colombia 35,50
128 Jordan 36,00
129 Cameroon 36,90
130 Niger 37,00
131 Nigeria 37,75
132 Malaysia 39,50
133 Chad 41,25
134 Djibouti 41,50
135 Sudan 42,00
136 Bangladesh 42,70
137 Gambia 42,75
138 Nepal 43,25
139 Philippines 45,00
140 Mexico 46,13
141 Russia 47,50
142 Ethiopia 47,75
143 Tunisia 48,10
144 Singapore 49,00
145 Rwanda 50,00
146 Egypt 50,25
147 Swaziland 50,50
148 Democratic Republic of Congo 51,25
149 Israel (extra-territorial) 51,50
150 Azerbaijan 53,63
151 Zimbabwe 54,00
152 Pakistan 54,88
153 Somalia 58,00
154 Belarus 58,33
155 Yemen 59,00
156 Afghanistan 59,25
- Equatorial Guinea 59,25
158 Iraq 59,38
159 Syria 59,63
160 Libya 61,50
161 Saudi Arabia 61,75
162 Uzbekistan 62,70
163 Palestinian Territories 66,88
164 Laos 70,00
165 Sri Lanka 78,00
166 Iran 80,33
167 China 85,50
168 Vietnam 86,17
169 Cuba 88,33
170 Burma 94,38
171 Turkmenistan 95,50
172 North Korea 96,50
173 Eritrea 97,50
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Roma, 58 denunce per affitti in nero a immigrati

Operazione della Guardia di Finanza. Evasi 7 milioni di euro.

ROMA, 25 ottobre 2008 - Oltre sette milioni di euro evasi al fisco, 200 cittadini extracomunitari trovati sprovvisti di permesso di soggiorno e 58 proprietari di casa denunciati.

Queste le cifre dell'operazione "Black Rent 2", presentate dal comandante provinciale della Guardia di finanza di Roma, Andrea De Gennaro e dal comandante il I gruppo della Gdf, Massimiliano Mora.

Il progetto, giunto al suo secondo anno, è rivolto a contrastare il fenomeno degli affitti in nero ai cittadini extracomunitari che vivono a Roma.

Nel corso dell'indagine, durata un anno, sono stati effettuati 258 controlli in tutta l'area metropolitana della capitale. Sei gli immobili sequestrati: le Fiamme gialle si sono spesso imbattute in situazioni di vita estreme.

"Una singola stanza o posto letto erano affittati ad un prezzo che variava dai 500 agli 800 euro mensili - ha spiegato Mora -. Un appartamento, nel quale erano alloggiati anche sette extracomunitari, spesso in condizioni igieniche drammatiche, fruttava al proprietario una somma che andava dai 4.200 euro ai 6.300 euro al mese".

I proprietari di casa, tutti italiani, sono stati denunciati per favoreggiamento all'immigrazione clandestina.

fonte http://www.stranieriinitalia.it/
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martedì 21 ottobre 2008

Immigrazione, il processo deve essere positivo per tutti

di Antonio Golini
ROMA (16 ottobre) - Il dato è certamente di rilievo straordinario e impone una riflessione profonda sul fenomeno dell’immigrazione straniera e sulla sua dinamica. Gli immigrati regolari che si sono iscritti all’anagrafe sono aumentati nel 2007 di 494 mila unità, per effetto di 515 mila arrivi e 20 mila partenze, un numero eccezionale considerato da un lato che nello stesso anno i nati da almeno un genitore italiano sono stati 500 mila e dall’altro che agli immigrati appena citati bisogna aggiungere quelli che nel nostro Paese sono arrivati in condizione irregolare o addirittura clandestina.

C’è subito da dire, a evitare equivoci, che l’immigrazione straniera è per il nostro Paese necessaria e conveniente. Senza gli immigrati, vari settori economici della produzione di beni e servizi sarebbero in affanno o addirittura in grave difficoltà, con pesante penalizzazione dell’economia del nostro Paese e della sua ricchezza prodotta. Si pensi per esempio, nei servizi, alla diffusissima e insostituibile presenza di infermiere nei nostri ospedali o di colf e di badanti nelle nostre famiglie; nella produzione di beni si pensi al contributo dato in agricoltura, nella pesca e nell’industria.

Non solo, ma gli immigrati stanno diventando sempre più spesso imprenditori che anche per questa via alimentano la crescita economica e dell’occupazione, finanche italiana. E ancora: si stringono più stretti rapporti culturali, sociali ed economici con i Paesi di origine favorendo con essi anche scambi commerciali e quindi importazioni ed esportazioni. Ecco perché si diceva che gli immigrati sono per il nostro Paese necessari e convenienti. E per di più diamo un’opportunità di vita, attuale e prospettiva, a loro e ai loro figli.

Detto questo però, si tratta di stabilire quanti immigrati possono essere accolti nel nostro Paese in maniera da garantire una pacifica e fruttuosa convivenza con la popolazione italiana. Negli ultimi cinque anni si è avuta una media di circa 360 mila immigrati regolari l’anno. Se si fa riferimento all’integrazione economica si trova che questa è largamente soddisfacente, almeno per gli immigrati regolari che trovano un’occupazione più o meno accettabile, anche alla luce delle considerazioni fatte sopra.

Se si fa riferimento all’integrazione logistica, il quadro è già meno positivo, per il fatto che le abitazioni non sono sufficienti e soggette anche a fortissime speculazioni di avidi proprietari, mentre tutti gli immigrati, come peraltro tutti gli italiani, compresi gli irregolari e i clandestini devono pure abitare da qualche parte e lo sottolineava anche un grosso imprenditore immobiliare romano nei giorni scorsi e contemporaneamente anche le scuole hanno problemi per una crescita scolastica velocissima e assai articolata per la presenza di oltre 200 etnie diverse.

Se infine si fa riferimento alla integrazione sociale, culturale e psicologica, il quadro presenta vari lati oscuri per una crescente xenofobia che sembra sfociare in qualche caso in episodi di vero e proprio razzismo; il fatto è che gli immigrati costituiscono un “trapianto” nel corpo sociale e per non avere rigetto bisogna che si dia tempo all’organismo per accomunarsi con i nuovi arrivati. Ecco perché la velocità di afflusso non deve essere “eccessiva”.
E certamente d’altra parte uno sforzo maggiore deve essere fatto dai governi centrali e locali per una corretta politica di integrazione che negli ultimi anni è parzialmente mancata, presi come siamo stati e siamo dall’emergenza degli sbarchi a Lampedusa e degli altri arrivi irregolari e clandestini.

Forse non ci siamo presi abbastanza cura della popolazione straniera residente già da molti anni in Italia e che al di là della cittadinanza si sente largamente integrata per condizione e stile di vita. A me pare mortificante che il Governo rumeno faccia sulla nostra televisione degli spot e pubblichi intere pagine di giornali per invitare noi a giudicare un popolo guardando alle persone che lavorano e che vivono positivamente nel nostro Paese; agli altri deve pensare la polizia e l’autorità giudiziaria.

Forse una campagna del genere sarebbe stata più opportuna se promossa e fatta da noi con riferimento a tutti gli immigrati, anche perché il fenomeno migratorio viene caricato di percezioni e atteggiamenti che attingono al profondo della sensibilità delle persone e del loro rapporto con il territorio in cui vivono. E questa è ancora una ragione in più per avere flussi dalla entità gestibile sotto tutti i punti di vista.

Per le esigenze del mercato del lavoro non si può che puntare anche su un’immigrazione temporanea e rotatoria da attuarsi con accordi bilaterali con i Paesi di origine, fra l’altro per non svuotarli di capitale umano faticosamente e onerosamente allevato. Anche in sede internazionale, in particolare nelle Nazioni Unite, ci si muove in questa direzione perché le migrazioni diventino un processo “win-win”, cioè positivo per tutti, tanto per i Paesi di destinazione quanto per quelli di origine.


fonte : http://www.ilmessaggero.it/
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lunedì 20 ottobre 2008

Secondo Economist il Vincitore è Obama

Sul sito americano http://www.economist.com/vote2008/ dedicato alle elezioni americane c'è la possibilità di poter esprimere la propria preferenza di voto tra Obama e McCain.

Sul totale dei voti vince di 89% Obama.
Sembra che nel resto del mondo Obama sia il preferito mentre in patria se la giocano alla pari per cosi dire.

Certo con la vittori di Obama si spera di ridare all'America quella fiducia e quella grande visibilità di un paese che fa realizzare i sogni.
Certo non ci sono dubbi l'America si può definire un paese democratico. Si e arrivato al punto che tutti i figli degli immigrati degli Stati Uniti possano andare al potere e guidare il proprio paese nativo o la propria patria per rappresentare tante persone come Obama.
Andateci anche voi ed esprimete il vostro voto personale.
http://www.economist.com/vote2008/
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domenica 19 ottobre 2008

Vivere e lavorare negli USA

Ogni anno il governo americano permette il sorteggio di 55.000 visti grazie a una legge sancita dal Congresso. Il sorteggio viene compiuto tramite l'estrazione effettuatata dal computer delle schede che sono state accettate.
Bisogna registrarsi in cinque minuti.

La legge richiede dal candidato come minimo 12 anni di studio, una licenza di scuola superiore o equipollente, o un'esperienza lavorativa di due anni almeno negli ultimi cinque anni in una professione che richieda tirocinio o esperienza pratica di almeno due anni.

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venerdì 17 ottobre 2008

Seconde generazioni: "Inaccettabili le classi separate"

Rete G2: "Quella mozione ci ghettizza. Vogliamo essere considerati italiani"

Roma - 16 ottobre 2008 - Nelle polemiche sulla mozione leghista approvata alla Camera che impegna il governo a prevedere classi di inserimento per gli alunni stranieri, fanno sentire la loro voce anche i diretti interessati.

“Noi figli d'immigrati cresciuti in questo Paese, dove siamo nati o arrivati da piccoli al seguito dei nostri genitori, e del quale ci sentiamo parte, riteniamo inaccettabile e discriminatoria l'ipotesi di questa iniziativa. Le politiche scolastiche finora adottate nei confronti di bambini di origine straniera non necessitano di revisioni che viaggiano in direzione opposta agli interessi e ai diritti dei figli d'immigrati, ancor più se minori” si legge in un comunicato della Rete G2, che riunisce giovani figli di immigrati in Italia.

“Ci indigna constatare- sottolineano questi nuovi italiani - che quando si prende coscienza dell'esistenza delle seconde generazioni nelle scuole italiane lo si fa approvando una mozione che di fatto le separa dai loro coetanei ghettizzandoli in classi speciali. L'inclusione per le seconde generazioni parte dalla consapevolezza di essere stranieri solo per la legge sulla cittadinanza e per chi intende promuovere la nostra estraneità all'Italia”.


“Come rappresentanti di tante seconde generazioni nate in Italia, o venute da piccole, - conclude G2 - chiediamo una seria riflessione politico/culturale sui figli d'immigrati che tenga conto delle nostre reali esigenze, ossia quelle di essere considerati italiani a tutti gli effetti, senza alcun tipo di discriminazione o di differenziazione strumentale a legittimarci stranieri”.



fonte http://www.stranieriinitalia.it/
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lunedì 13 ottobre 2008

Il rinnovo del mio permesso. Che fatica!!!

Lettera da un ragazzo straniero di Torino

Nella lettera descrive la situazione nell'ufficio immigrati della questura di Torino.

Da quanto abbiamo capito la situazione dei permessi di soggiorno è un incubo per tutti gli immigrati in quanto si perdono giorni e giorni di lavoro.



Ecco i passaggi per il rinnovo del permesso di soggiorno.



1)Si cerca una busta appropriata (in questo caso per rinnovo)

2)Si compila la busta cercando uffici giusti tipo sindacati e associazioni di categoria
3) Si compra la marca da bolo 15,60

4)Si fanno le fotocopie

- fotocopie di permesso di soggiorno in scadenza
- fotocopie tutto il passaporto.
- fotocopie busta paga
- fotocopie codice fiscale
- fotocopie ricevuta datore di lavoro


5 ) Si va in posta con la busta pronta per inviarla al ministero dell'Interno a Roma.


Si paga 30 euro le poste italiane (per i servizio di spedizione)
si paga 27 euro il ministero degli interni con una ricevuta



dopo 8 mesi

6) Presentazione in questura dopo essere stato chiamato

Ti presenti lì e ti dicono bisogna fare le fotocopie del permesso di soggiorno(di nuovo?????????).

Va bene arrivo subito gli rispondi già incazzato.
ritorni contento con le fotocopie in mano.
quando ariva il tuo turno il poliziotto ti indica gli ultimi passaggi.
ok adesso mettere l'indice sulla segnaletica.medio ,annulare..

ok mano sinistra..

ok metta una firma qui.

Il poliziotto ti risponde :tra 2 mesi aspetta la chiamata per venire a ritirare il tuo permesso.

dopo 2 mesi niente sms dopo tre mesi niente sms allora decido di fare un salto in questura per vedere che magari hanno cambiato sede oppure sarà uscita qualche legge che permette di stare senza documenti.

Comunque il sabato le questure sono chiuse quindi decido di andare lunedì.la mattina mipresento e all'ingresso vedi la bacheca con tutti i cognomi in ordine alfabetico.
Li nella bacheca vedo anche il mio nome
Cognome nome data di nascita e nazionalità

Subito ti viene in mente che magari è uscito il tuo permesso e allora decido di andare dentro a vedere cosa succede per chieder informazioni.

All'ingresso trovo il poliziotto che spiega a modo suo a tutti visto che ci sono da centinaia di nazionalità poi ogni tanto dice andate indietro.

Mi avvicino e finalmente tocca a me.

Buongiorno vorrei chiedere un informazione ,mi è uscito il no...

Il poliziotto mi interrompe e dice le informazioni si prendono là ma devi prendere il numero e devi venire la mattina presto.

E allora il poliziotto fa uno sforzo e dice di cosa hai bisogno... Mi è uscito il nome sulla tabella fuori io ero richiamato 3 mesi fa per completare tutta la documentazione

Il poliziotto mi risponde evidentemente è uscita oppure ti manca qualche documento.

Alla fine ti passano in mente tante cose e tante idee brutte.

E allora pensi ...non è che c'è sotto qualcosa..

Cosa ho combinato pensi tra te e te.

comunque mi presenti il giorno dopo per il numero ed il poliziotto mi dice devi aspettare il tuo numero.
Dopo 5 ore finalmente arriva il momento per l'informazione e spiego dettagliatamente che mi è uscito il nome cognome in bacheca.

la signora che dà informazioni ti dice ah si devi fare le impronte comunque torna domani mattina senza numero nello stesso ufficio.

Il giorno dopo ore 8.30 sono entrato senza numeroe mi dicono devi fare una fotocopia del passaporto.
all'ingresso della questura c'è una copisteria che fa le fotocopie.
Torno con la fotocopia dall'operatrice.
Mi da dei fogli per fare le impronte e mi indirizza nella sala impronte.

Lì prendo il numero e aspetto il mio turno. nella saletta ci sono già 25 persone.

Pensi che tanto è l'ultima fatica quindi un ultimo sforzo.


Vedi entrare le persone e uscire dopo 10 - 12 minuti.

Sono le 12.30 davanti a m ci sono 15 persone. Decido di andare a pranzare e ritorno verso le 3 del pomeriggio e vedo lì le stesse facce di prima.

Chiedo com è la situazione e mi dicono che sono troppo lenti. questi non hanno voglia di lavorare.

Comunque tra 6 numeri tocca a me.


Mi faccio un altro giro ..ritorno e ci sono allarmi dappertutto le luci spente.

alle 17.30 esce il poliziotto e dice che non ci sono più le luci quindi non si può lavorare. allora mi dicono che devo tornare dopo 5 giorni.

Dico se stesse scherzando ma purtroppo era vero..
strano una questura nel cuore dell'Europa senza luce.
in effetti rimango per 5 giorni perplesso sul fatto che ci si debbano per forza passare 5 giorni per prendere le impronte che alla fine ci si mette 5 minuti.




Ma finalmente arriva il mio turno e lunedì mattina mi presento in questura alle 8.30 trovo una coda incredibile fuori.Le stesse scene che si ripetono sempre. Una coda lunga e colorata. C'è che prende il numero e che magari è la 3 volta in 3 giorni.

Fortunatamente mi è stato scritto sul foglio che io posso passare senza numero.



Comunque dopo 5 giorni appunto ritorno da come indicato sul foglio nella sala impronte
Sono il primo della lista.
arriva il mio momento.
Entro nella stanza. Una stanza accogliente e i poliziotti non si fanno mancare niente.
La radio è sintonizzata su radio 105

Si iniziano a prendere le mie impronte.


Metta l'indice ,il pollice mano destra mano sinistra.. e così via.
dopo aver finito tutto il poliziotto col camice dice..Porca miseria non mi stampa il computer devo riavviare.

Quindi dovremmo fare e stesse operazioni di prima ..

Egli mi dice purtroppo sì.

Sbuffando mi dice ha capito come mai si perde tanto tempo.

Io rispondo speriamo che con una nuova sanatoria le cose cambino.

allora il poliziotto nuovamente deve riavviare il suo computer. intanto dall'altro poliziotto erano già passati 4 persone.

Alla fine finisco e me ne vado come se avessi preso 80 permessi e non i semplici impronte ce ti tolgono 5 minuti.



Comunque aspetto il mio permesso...



Comunque il succo del discorso è che gli immigrati sono gli stessi e a volte sono chiamati ingiustamente...giusto per far sì che chi lavora in questura possa lavorare.


Questa è un ingiustizia che sia fa nei confronti degli immigrati ma è un ingiustizia nei confronti di quelle questure e di quei poliziotti che prendono uno stipendio ma rischiano la vita tuti i giorni nelle strade ed intervengono dove ci vogliono poliziotti.

l'Immigrazione porta tanto lavoro e tanti soldi ma bisogna trovare anche altri modi per poter andare avanti tutti insieme e non metterci i bastoni tra le ruote portando così un paese ancora più giù in una situazione così difficile nel mondo.

Lettera mandatoci da un immigrato di Torino
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venerdì 10 ottobre 2008

Quali sono le cause della migrazione?

Quali sono le cause della migrazione

Il fenomeno della migrazione può trovare origine in:





  • Motivazioni economiche (per sfuggire alla povertà, per cercare migliori condizioni di vita);
    lavoro (per trovare un impiego, per migliorare il proprio posto di lavoro);

  • Motivazioni politiche (dittature, persecuzioni, oppressioni, guerre, genocidi, pulizia etnica);
    di tipo religioso (impossibilità di praticare il loro culto religioso);

  • Disastri naturali (tsunami, alluvioni, terremoti, carestie);
    motivazioni personali (scelta ideologica, fidanzamento con un partner residente in un altro paese);

  • Raggiungimento della pensione (trasferimento in un luogo con clima migliore; minore costo della vita);

  • Di tipo sentimentale (riunificazione familiare);

  • Di tipo criminale (per sfuggire alla giustizia del proprio paese, per evitare un arresto);

  • Per istruzione (per frequentare una scuola e conseguire un titolo di studio).



La maggior parte degli immigrati giunti in Italia sono stati costretti dalle loro dittature e dalle loro leggi che ti privano di libertà.



Un esempio può essere la migrazione rumena la più numerosa in Italia.La Romania uscita da una dittatura comunista circa 18 anni fà.

Oggi ha fatto dei passi giganteschi e si sta modernizzando.



A volte l'emigrazione parte anche da paesi normali, da paesi che magari la povertà non è così forte Paesi che è ricco di minerali o altro ma non si riesce a sfruttare bene il proprio territorio per incompetenze dei politici locali o di altro genere.



Sta di fatto che la storia ci insegna che l'emigrazione l'hanno provato tutte le etnie.



Nel 1900 partivano dall'Europa per l'America molti hanno trovato la fortuna .



Comunque un immigrato può trovare tanta felicità e tanta gioa ma non può mai provare un amore speciale che la propria terra ti può dare..



L'emigrazione vuol dire anche sognare.



La struttura della civiltà rimane in piedi anche grazie ai sogni che credo siano tutti uguali.



Il sogno degli immigrati è quello di amare ed essere amato per quello che è e non per la sua razza o religione.

Molte persone si sentirebbero come la piccola suore albanese Madre Teresa la quale era diventata il loro amore.

I bambini sono quelli che soffrono di più l'emigrazione...
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Sportelli immigrazione: "Rischiamo di fermarci"

I lavoratori del ministero dell’Interno protestano contro i tagli. Anche i rinforzi arrivati in questi anni dovrebbero andare a casa.

Roma – 9 ottobre 2008 - I tempi per rinnovare un permesso di soggiorno o far arrivare in Italia un familiare con un ricongiungimento vi sembrano troppo lunghi? Accontentatevi. In futuro potrebbe andare anche peggio.

Secondo l’allarme lanciato dai sindacati del personale civile del Viminale, gli uffici che si occupano di immigrazione rischiano addirittura di fermarsi. Perché? "I tagli previsti dalla manovra economica e l’emendamento del ministro Brunetta contro la stabilizzazione dei precari colpiranno soprattutto gli uffici che hanno meno fondi, come, ad esempio, gli sportelli Unici per l’immigrazione" spiega a Stranieriinitalia.it Fabrizio Spinetti, Coordinatore Nazionale FP CGIL presso il Ministero Interno.

............
..

Intanto, è scattata la mobilitazione. Domani mattina i lavoratori civili del Ministero dell’Interno si riuniranno in un’assemblea straordinaria e probabilmente protesteranno nel piazzale del Viminale. "Se non si cambia rotta, molti uffici rischiano di fermarsi" ribadisce Spinetti. Uno scenario che purtroppo avrebbe, come vittime principali, proprio gli stranieri in Italia.

Elvio Pasca

per leggere tutto l'articolo intero.. su stranieriinitalia.it
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mercoledì 8 ottobre 2008

AirFrance Biglietti a 75 euro per il suo 75° anniversario

Il primo volo di Airfrance ci fù 75 anni fa . Proprio in occasione del suo 75° compleanno Air France lancia una tariffa straordinaria per Parigi: 75 euro, andata e ritorno da Milano Malpensa e Venezia, tasse e supplementi inclusi.

Il biglietto promozionale è acquistabile dal 12 al 18 ottobre 2008

Riguarda i giorni per partenze che vanno dal 3 novembre al 15 dicembre 2008.

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La favola di Frank Ro­driguez Torres: Carramba che Fortuna


La favola di Frank Ro­driguez Torres

Ballerino del club cubano di Torino “Ganas de mar” Frank con il numero 38.

Da 2 anni in Italia e vive appunto a Torino dove si sente amato


Ha risposto ad un annuncio ed è stato preso come ballerino alla trasmissione di Raffaella Carrà.
Complimentoni a questo ragazzo che il successo non gli mancherà di sicuro, sopratutto con le donne.
La foto presa da http://nuke.ganasdemar.com/
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martedì 7 ottobre 2008

STOP RAZZISMO - Moni Ovadia a Primo Piano

Speciale di Rai3 del 2 ottobre 2008 Moni Ovadia racconta degli incidenti sul lavoro e degli ultimi episodi di razzismo in Italia.
Moni Ovadia, intervistato, dice: "la centralità del danaro è molto più importante dell'essere umano...si crea il clima adatto perchè una cosa non sia più tanto scandalosa (la violenza contro il diverso) ma tutto sommato veniale...


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Serata incontro "I nuovi italiani": ANCORA CITTADINO STRANIERO?" A MILANO

Serata incontro "I nuovi italiani": ANCORA CITTADINO STRANIERO?"

SERATA INCONTRO INVITO 14 ottobre 2008 - 18,30 Ingresso libero a Milano

Di cosa si tratta:
I "NUOVI ITALIANI"
ANCORA CITTADINO STRANIERO?

Relatori:
Elena Besozzi,consulente Fondazione Ismu settore scuola.
Ada Cattaneo, psicologa, sociologa
Giovanna Majno, coordinatrice di progetti per l'accoglienza e l'inserimento degli alunni stranieri nella scuola.
Norma Pittman, Direttrice Responsabile di Mujer Latina e Membro della Rete di Giornalisti del Mediterraneo.
Lucy Rojas, docente di metodologie educative. Vice presidente della Cooperativa Sociale Proficua.
Alessandro Rosina Professore di Demografia dell'Università Cattolica di Milano.
Mustapha Sannet, Presidente di Baobab e direttore Social related marketing di Etnocom.
Davide Sordella, regista cinematografico.
Testimonianze:
Angela Rojas Condor
altre testimonianze sono in via di individuazione
Modera:
Isabel Recavarren
Malpartida Ph.D, docente bocconiana, Direttrice Cefial.



Auditorium San Carlo (sala Verde)
Corso Matteotti 14, Milano
A u t o b u s: 54, 61, 94, 95 - MM1
Con collaborazione e il contributo di MujerLatina
Con la collaborazione di Proficua
Iniziativa a cura di:
CULTURAPERTA
20122 Milano,
Via Pietro Mascagni, 24
tel. 02.76006189
email: culturap1@libero.it
Pausa rinfresco offerto dalle riviste Mujer Latina e Novios Latinos


Dove:
Auditorium San Carlo (sala Verde), Corso Matteotti 14, Milano
Quando:
Da Martedì 14 Ottobre - 18:30 a Martedì 14 Ottobre - 20:30
Chi organizza:
Associazione CULTURAPERTA
Contatti:
CULTURAPERTA
20122 Milano,
Via Pietro Mascagni, 24
tel. 02.76006189
email: culturap1@libero.it
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giovedì 2 ottobre 2008

La storia di Lubilleira- Vogliono interrompere un sogno.

Guardate la ragazza nel video. E' stata denunciata perché bella e molto intelligente.
Ovviamente è una provocazione.. è stata denunciata perché è senza documenti ed è irregolarmente presente sul territorio italiano.
Questa ragazza Venezuelana di 24 anni ha partecipato al programma Uomini e donne si Canale 5.
Speriamo che si possa trovare un rimedio per questa ragazza che sta solo accendo il massimo per raggiungere un sogno.

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martedì 30 settembre 2008

POVERI A MILANO: CARITAS, PER IL 70% DONNE, 3/4 STRANIERI

POVERI A MILANO: CARITAS, PER IL 70% DONNE, 3/4 STRANIERI

(AGI) - Milano, 30 set. - Sono per il 70% donne, hanno in media 40 anni e per i 3/4 sono rappresentati da stranieri. Sono i poveri nella diocesi del capoluogo lombardo, secondo quanto emerge dal "Settimo rapporto sulla poverta' nella diocesi di Milano" della Caritas Ambrosiana. L'indagine si basa su un campione di 15.901 persone che si sono rivolte nel 2007 a 61 centri d'ascolto e tre servizi di Caritas Ambrosiana.
"Naturalmente - ha specificato il vicedirettore di Caritas Luciano Gualzetti questa mattina durante la presentazione del rapporto - non tutti i poveri si rivolgono a noi: questa indagine esprime il punto di vista del nostro osservatorio".
"La forte rappresentanza femminile - spiega Angela Signorelli dell'Osservatorio Caritas Ambrosiana - si spiega col fatto che sempre piu' spesso sono le donne a farsi carico dei problemi della famiglia: dietro una donna che si rivolge a noi molto spesso c'e' un intero nucleo familiare in difficolta'". Il 75% di chi si e' rivolto ai centri Caritas lo scorso anno sono stati stranieri: Peru', Romania, Ecuador, Marocco e Ucrania le nazionalita' maggiormente rappresentate. Gli stranieri hanno un'eta' media di 37 anni (contro i 48 degli italiani) e un livello di istruzione piu' alto (sono laureati il 7,2% e hanno un diploma il 26,2%), ma spesso i loro titoli di studio non sono riconosciuti nel nostro Paese. Tra i bisogni che hanno spinto i componenti del campione a rivolgersi alla Caritas il problema dell'occupazione (58,9%) e' al primo posto seguito da un redditto non sufficiente (33,3%). All'interno del fattore redditto, secondo Angela Signorelli, "bisogna ricondurre anche le problematiche legate ala casa: la difficolta' a far fronte alle spese per l'abitazione incide infatti in maniera asignificativa sul reddito". (AGI)


fonte: http://www.agi.it/
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Cittadini italiani seviziati in Grecia. Poliziotti mai andati a scuola?

Vacanza da incubo: «Seviziati dai poliziotti greci»
Articolo da Cronaca QUi Torino
TORINO 06/09/2008 - Maltrattati , insultati e percorsi senza una ragione dalla polizia greca. Una coppia di torinesi, Luigi Federico e la moglie Kendy Azer, non dimenticheranno facilmente la mezz’ora che ha preceduto il proprio ritorno in Italia. «Il 29 agosto sono finite le nostre vacanze nella penisola ellenica - spiega la giovane donna, ancora scossa nel ricordare quanto subito in terra straniera -. Siamo arrivati all’aeroporto di Mykonos da dove partiva il nostro volo per Roma, ma una volta giunti all’imbarco è iniziato l’inferno. Una volta arrivati al check-in i poliziotti hanno controllato i nostri bagagli. E senza una ragione hanno cominciato a buttare il contenuto delle borse per terra e a gridarci contro nella loro lingua».

Come se non bastasse, non appena i coniugi Federico hanno provato a domandare cosa stesse avvenendo, le guardie hanno dato in escandescenza. «Mi sono avvicina per chiedere quale fosse il problema, ma sono stata bloccata con violenza e immobilizzata contro un muro - continua Kendy -. Vista la scena è intervenuto mio marito, ma anche lui è stato fermato da sei poliziotti che, con la forza, l’hanno poi trasportato nel commissariato di polizia, fuori dallo scalo». E qui, lontano da occhi indiscreti, sono iniziate le percosse nei confronti del torinese di 33 anni «Nell’edificio pubblico, impossibilitato a muoversi, Luigi e stato picchiato e schiaffeggiato da diversi agenti. Solo allora è stato riportato nell’aeroporto dove, tramite una traduttrice, ha dovuto umiliarsi e chiedere scusa alle forze dell’ordine - continua la giovane -. Arrivati a Roma siamo stati medicati al pronto soccorso, dove ci hanno diagnosticato una prognosi di 5 giorni. Adesso ci siamo rivolti al ministero degli Esteri che ci ha assicurato il proprio impegno nel chiedere giustizia per quanto successo».

fonte : http://www.cronacaqui.it/news-vacanza-da-incubo-seviziati-dai-poliziotti-greci_11933.html



Questo è uno dei tanti articoli che accusano la polizia greca.


Foto presa da internet
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Strage di Castelvolturno.

Strage a Castelvolturno (1): Conferenza Stampa
Le interviste agli immigrati dopo l'uccisione di 6 africani in un modo inspiegabile.



Strage a Castelvolturno (2): Conferenza Stampa

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lunedì 22 settembre 2008

stagionali sfruttati nel meridione Il video denuncia di Medici senza Frontiere

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Carte telefoniche internazionali per chiamare in Ecuador

Carte telefoniche internazionali per chiamare in Ecuador c'è ne sono alcune convenienti come la Edi card Latina si usa col cellulare.

Per chi ne sa delle altre lo sciva sui messaggi grazie

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martedì 2 settembre 2008

Voto agli immigrati ??

In questi giorni si discute del voto agli immigrati..

Gli immigrati sono 1/10 della popolazione.Una bella fetta per la politica ormai senza una vera e propria identità. La sinistra che fa le cose della destra e la destra che si è presa quasi il morale della sinistra.

Col voto agli immigrati si cerca di fare buon viso e cattivo gioco?

Insomma è facile promettere e poi scagliarci contro gli immigrati con delle leggi che sono peggio di una xenofobia.

Ricordiamo che con il governo Prodi per il rinnovo del permesso di soggiorno modificò la legge portando la spesa totale di 80 Euro ; per un permesso che arriva dopo interminabili mesi.

Ecco è bene che si discutesse di questo nel parlamento e non del voto che sinceramente non interessa a nessuno..

Insomma la politica italiana vive una fase di totale confusione. Sanno anche che con gli immigrati che pagano le tasse e favoriscono lo sviluppo ci deve essere sempre il dialogo e la distinzione di chi Paga le tasse e chi ha preso un altra strada.
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venerdì 4 luglio 2008

Non si riesce a entrare nel portale immigrazione.

Bisogna usare bene i codici della ricevuta che ti ha dato la posta.

Sulla ricevuta ci sono password e Username.

www.portaleimmigrazione.it/ELI2ImmigrazioneWEB/Pagine/StartPage.aspx
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Cosa significa In Istruttoria. Permesso di soggiorno.

In istruttoria siglifica che stanno esaminando la documentazione.


Comunque con il tuo codice della ricevuta postale puoi accedere e vedere la tua situazione.


Puoi accedere sul portale Immigrazione.

https://www.portaleimmigrazione.it/ELI2ImmigrazioneWEB/Pagine/StartPage.aspx

Adesso devi prendere sotto mano la ricevuta delle poste ed inserire i rispettivi codici.

username e pasword
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domenica 29 giugno 2008

Lazio, approvata nuova legge sull’immigrazione

ROMA - Favorire la partecipazione alla vita pubblica dei cittadini stranieri immigrati che vivono nel Lazio, attraverso la tutela del diritto allo studio, l'assistenza sociale, l'inserimento nel mondo del lavoro e incentivi ad enti locali e organismi che operano in loro favore. E' quanto previsto dal Testo unificato sull'immigrazione approvato dal Consiglio regionale del Lazio. La legge mira a favorire la partecipazione alla vita civile e l'accesso ai pubblici servizi per gli immigrati che risiedono o sono domiciliati stabilmente nel Lazio e in particolare contiene disposizioni a tutela del diritto allo studio e all'assistenza sociale, sanitaria ed abitativa e a sostegno della formazione professionale e universitaria dell'inserimento nel mondo del lavoro, anche in forma imprenditoriale.

Il Testo di legge, “Disposizioni per la promozione e la tutela dell'esercizio dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini stranieri immigrati”, è stato il frutto della fusione di due proposte di legge, una della Giunta e l'altra consiliare. Nella normativa è stata inserita la destinazione di fondi regionali al miglioramento delle condizioni ambientali dei centri di permanenza temporanea e al finanziamento dei centri di accoglienza. Prevista, inoltre, la concessione di incentivi ad enti locali e organismi che operano in favore degli immigrati per realizzare interventi di protezione, integrazione sociale ed assistenza, nonché azioni di “sostegno al rientro volontario nei paesi di origine”.

Tra i compiti della Regione quello di promuovere iniziative di monitoraggio e assistenza per le vittime di discriminazioni e di “situazioni di violenza o di grave sfruttamento” e quello di adottare il programma triennale degli interventi previsti dalla legge, con particolare riguardo alla creazione in ciascuna provincia di servizi dedicati alla protezione delle vittime di tratta e riduzione in schiavitù.
Il Testo unico prefigura anche l'istituzione di un coordinamento permanente tra gli assessorati competenti in materia e di tre nuovi organismi: la Consulta regionale per l'immigrazione, con funzioni di rappresentanza e proposta per l'adeguamento delle politiche regionali, le assemblee provinciali di cittadini stranieri immigrati e l'Osservatorio regionale contro il razzismo e la discriminazione, con compiti di monitoraggio e informazione nei confronti dei cittadini stranieri immigrati vittime di discriminazioni. Per l'attuazione degli interventi previsti dalla legge, sono stati stanziati per il trienno 2008-2010 poco meno di 2,5 milioni di euro.

(ANSA)

(26 giugno 2008)
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martedì 24 giugno 2008

APRE LA BANCA PER GLI STANIERI

L'idea è di Unicredit Banca. La filiale di Treviso, operativa da luglio, è la nona in Italia
Treviso - Da luglio anche a Treviso ci sarà una banca dedicata agli immigrati, con operatori multilingue, conti correnti «ponte» verso i paesi d’origine, erogazione di prestiti anche per stranieri con contratti di lavoro a tempo determinato. Anche nel capoluogo della Marca sbarca «Agenzia Tu» il progetto di Unicredit Banca pensato per gli immigrati. Lo sportello, il nono in Italia aprirà in via Roma al posto di un phone center. L’idea di uno sportello ad hoc per gli stranieri era già stata accarezzata dalla vecchia Cassamarca alla fine degli anni Novanta, visto che i potenziali clienti non mancano di certo, loro che sono i nuovi protagonisti del mercato economico e del lavoro, che spesso trovano grosse difficoltà a costruire un rapporto duraturo con il mondo bancario. Per il lancio del progetto Unicredit potrebbe anche cercare accordi con le agenzie di lavoro interinale, che con l’immigrazione hanno un rapporto quotidiano e consolidato. La banca disporrà anche postazioni internet all’interno dei locali della filiale dove i clienti possono navigare nel sito e fare operazioni assistiti direttamente dal personale multilingue dell’agenzia, e materiali di comunicazione nelle principali lingue straniere. Per i clienti di nazionalità romena è anche prevista la possibilità di aprire presso Unicredit Romania un conto corrente «a specchio» alimentabile dall’Italia e gestibile da Treviso come da Timisoara.
fonte:
http://www.oggitreviso.it/node/8236
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lunedì 23 giugno 2008

Imprese: boom di imprenditrici immigrate

Unioncamere: imprese guidate da extracomunitarie a quota 32.000 unità, impennata del 73% negli ultimi quattro anni fino al 2007

ROMA, 23 giugno 2008 - Le immigrate che arrivano in Italia non finiscono per fare solo le badanti, le colf o le infermiere. Molte fanno strada anche come imprenditrici, soprattutto tra chi arriva da paesi extracomunitari.

Le donne più intraprendenti sono infatti le cinesi che mettono radici nel Belpaese sempre più spesso aprendo la propria piccola azienda.

Secondo i dati forniti dall'Osservatorio sull'Imprenditoria femminile di Unioncamere/Infocamere, le imprese guidate da donne extracomunitarie sono arrivate a quota 32.000 unità, con un'impennata del 73% negli ultimi quattro anni fino al 2007. Un dinamismo del tutto particolare che si registra soprattutto nel settore del commercio e che non si ritrova a livello complessivo: le imprese femminili in genere nello stesso periodo, rileva Unioncamere, sono infatti aumentate tra il 2003 e il 2007 solo del 5,84%. Particolarmente significativo è stato il contributo delle donne non italiane all'espansione delle ditte individuali guidate da donne.

Le cinesi si confermano di gran lunga le più numerose. A loro fanno riferimento oltre un terzo delle imprese di extracomunitarie. Cinesi sono infatti più di 11.000 imprese, con un vero e proprio boom di addirittura il 111% rispetto a quattro anni fa. Seguono le svizzere (5.024), extracomunitarie ma a un passo dall'Italia, le marocchine (3.438 unità) e le rumene (3.429 unità, con un'impennata del 167%) che appaiono nella classifica delle extracomunitarie per l'ultima volta vista la 'fresca' adesione all'Unione europea.

Sostanzioso anche il contributo delle donne nigeriane che contano quasi 3.000 imprese, con un incremento dell'81% rispetto al 2003. L'aumento più significativo riguarda però le albanesi: il numero di aziende è arrivato a 1.127, il 176% in più del 2003.

Fonte articolo : http://www.stranieriinitalia.it/
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martedì 17 giugno 2008

In fondo Siamo tutti azzurri.. Forza Azzurri!!!

Stasera Italia - Francia ore 20.45 Raiuno

Proveremmo le stesse emozioni di 2 anni fa??

Forza azzurri..

Sentite le emozioniche i commentatori ci hanno regalato

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domenica 8 giugno 2008

Università per Stranieri di Perugia: Video Promo-

Studenti provenienti da tutto il mondo (da quasi 200 paesi):da Cipro- Brasile-Marocco -Russia- Norvegia - Romania- Bosnia Herzegovina- Albania - Francia e tanti altri.
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Portogallo Turchia 2 a 0

Il video con sottofondo musicale

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sabato 7 giugno 2008

Le partite Euro 2008 su internet

Il confronto delle 16 squadre Europee è iniziato oggi con la vittoria della republica Ceca sui padroni di casa la Svizzera.
La possibilità di vedere le partite della Rai su internet
ci sono tanti siti e non vi consigliomo un sito sugli europei2008

Infatti basta collegarsi al sito della Rai Euro-2008.

Magiori dettagli qui sotto..






Le ultime sugli Europei. Entra->>
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venerdì 6 giugno 2008

L’Europa contro l’Italia: troppa burocrazia per bulgari e romeni

ROMA - La Commissione europea ha deciso di portare l'Italia e la Polonia davanti alla Corte di giustizia per non aver comunicato a Bruxelles le misure prese per mettere in atto la direttiva sulla libera circolazione dei lavoratori bulgari e romeni dopo l'adesione dei loro paesi all'Unione europea. Lo rende noto lo stesso esecutivo europeo.

L'accusa mossa da Bruxelles contro l'Italia, dunque, è quella della mancata attuazione della direttiva comunitaria 2006/100/CE sulla libera circolazione delle persone specificamente nel settore del riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali. La direttiva prevede tutta una serie di adattamenti tecnici alle norme sulle qualifiche professionali, in seguito dell'adesione di Bulgaria e Romania all'Unione europea avvenuta il primo gennaio 2007. E, come si legge in una nota della Commissione Ue, "aggiorna tra l'altro tutti gli elenchi delle qualifiche che godono di riconoscimento automatico, completandoli con le corrispondenti qualifiche bulgare e romene".

Ora, sottolinea l'esecutivo europeo, "il termine per il recepimento della direttiva è scaduto il primo gennaio 2007. Ma in Italia e in Polonia non sono ancora in vigore tutte le disposizioni necessarie. E in assenza di recepimento della direttiva - si spiega - i professionisti in possesso di una qualifica bulgara o romena rischiano di dover subire procedure burocratiche lente e non necessarie per poter esercitare il diritto a prestare la loro attività ovunque nell'Unione europea. E i potenziali utilizzatori dei servizi di questi professionisti potrebbero essere privati dell'opportunità di valersi delle loro competenze".

Il dipartimento delle Politiche comunitarie ed il ministero degli Esteri hanno rendono noto che la questione è stata sanata mercoledì con la definitiva conversione in legge del cosiddetto decreto "salva infrazioni". Il provvedimento legislativo prevede infatti, riferisce una nota, all'articolo 8 ter l'aggiornamento degli elenchi delle qualifiche professionali che godono di riconoscimento automatico in materia di libera circolazione, completandoli con le corrispondenti qualifiche professionali bulgare e romene. La Commissione è stata informata che il provvedimento legislativo sarà notificato nei prossimi giorni non appena pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.

(ANSA/ADNKRONOS)

(6 giugno 2008)

fonte:http://temi.repubblica.it
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martedì 3 giugno 2008

Intervento della comunità albanese a difesa degli immigrati a Pigneto

Intervento del rappresentante della comunità albanese sulla situazione immigrati asiatici a Pigneto

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Bankitalia: gli immigrati sempre più protagonisti nell’economia italiana.

3 giugno 2008

Bankitalia: gli immigrati sempre più protagonisti nell’economia italiana.
La relazione annuale della Banca Centrale evidenzia l’aumento degli occupati stranieri e l’incremento dei flussi monetari inviati come rimesse. 5,8 miliardi di rimesse con un incremento del 35% rispetto al 2006.


L’incremento dell’occupazione in Italia nel corso del 2007, il più basso del secolo, è dovuto in gran parte ai lavoratori stranieri. Il dato è contenuto nella relazione annuale della Banca d’Italia che il governatore Mario Draghi ha illustrato lo scorso 30 maggio.
Secondo i dati dell’istituto, il mercato del lavoro ha avuto un incremento medio di addetti di circa l’1% e gli stranieri hanno rappresentato il 65% di questa nuova occupazione, così che la loro incidenza sul totale dei lavoratori è passata dal 5,9% al 6,4%.
Sono le regioni del centro nord ad ospitare il maggior numero di lavoratori immigrati, “nei settori alberghiero e della ristorazione, delle costruzioni e dei servizi alle famiglie, dove - si legge nella relazione - ricoprono le occupazioni con i livelli retributivi più bassi”.
L’occupazione straniera in Italia si caratterizza, secondo Bankitalia, per l’altissima occupazione: “contrariamente a quanto avviene nei Paesi europei con una tradizione consolidata di immigrazione - riporta la Relazione - in Italia gli stranieri residenti si caratterizzano per tassi di occupazione superiori a quelli dei cittadini italiani: nel 2007 83,3% per gli uomini, contro il 69,9% per gli italiani; 51,3% per le donne, 46,3% le italiane”. Una occupazione che, contrariamente a quella italiana molto accentata nel lavoro autonomo e nella microimprenditorialità, è più diffusa nel lavoro dipendente. Infatti, nel corso dell’ultimo decennio, l'incidenza degli immigrati nel lavoro autonomo si è progressivamente ridotta dal 29,1% del 1997 al 26,1% dello scorso anno.
Immigrati che tornano a far parlare di loro il governatore Mario Draghi quando illustra i dati sui trasferimento di capitale. Nel corso del 2007 il “disavanzo delle partire correnti dei trasferimenti tra privati” è aumentato da 3,6 a 5,8 miliardi di euro e questo per “l’incremento delle rimesse inviate dai cittadini immigrati”. Secondo la Banca Centrale si tratta di “una crescita perdurante, che fino ai primi anni dello scorso decennio si attestava su importi esigui (1,2 miliardi di euro nel 2003)”.
5,8 miliardi di euro quindi l’ammontare delle rimesse nel 2007 degli immigrati residenti in Italia con una crescita del 33,5% rispetto all’anno precedente. I dati confermano tra i principali paesi destinatari dei flussi la Cina, la Romania, le Filippine e il Marocco.
(Alberto Colaiacomo)

fonte:http://immigrazioneoggi.it/
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sabato 31 maggio 2008

Gli immigrati arrivano solo via mare??

Assolutamente no!
la maggior parte degli immigrati arriva via terra, solo che al mare si possono vedere invece persone che arrivano dall'Europa dell'Est sono invisibili.

Inutile prendercela solo con le persone che arrivano dall'Africa.

Fino al 2002 eravamo abituati a vedere i gommoni dall'Albania. Grazie al governo Berlusconi 2001-2006 la situazione col governo albanese i risolse e iniziò così una politica Con l'Albania.

I risultati?

Che tante aziende europee in Albania hanno aperto le loro sedi.

La stessa cosa si potrebbe fare con la Libia e col nord Africa solo che non si vuole fare!!

Si cerca di distaccare sempre di più i poveri dai ricchi.

Aiutiamo chi ha bisogno!!!

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lunedì 26 maggio 2008

Immigrazione cosa sta succedendo?

Con la vittoria del centro destra sta cambiano il comportamento degli italiani verso gli immigrati.
Sono le forze politiche di estrema destra dietro questi crimini del 2008 oppure sono persone che non hanno risposte dalla società.

Insomma le leggi severe del governo nei confronti di chi delinque è condivisa da tutti; Chi è quella persona onesta che vuole delinquenza sotto casa??

Nessuno!!

Il sindaco di Roma infatti ha subito scaricato i delinquenti.. e ha promesso che i responsabili saranno presi..?

Di anche tu la tua..
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venerdì 23 maggio 2008

Le associazioni: Regolarizzazione? Sì, ma per tutti i lavoratori

Caritas, Acli e Arci: "La regolarizzazione parziale non funziona"

OMA, 23 maggio 2008 - Regolarizzare le badanti che già lavorano va bene, ma il contesto in cui questo si colloca preoccupa le organizzazioni che si occupano di immigrati e di diritti.

Presto sarà predisposto dal ministro del welfare Maurizio Sacconi - che sta già lavorando su questo - l' emendamento al ddl sulla sicurezza, approvato dal governo, che deroga per questa professionalità il numero di ingressi già fissato dal decreto flussi 2007 (170 mila).Per mezzo delle nuove norme saranno esaminate e valutate, ai fini dell' accoglimento, oltre 405 mila domande presentate lo scorso dicembre. Il decreto flussi invece prevede 170 mila ingressi complessivamente.

"C'é un'ambiguità di fondo non risolta per quanto riguarda la questione badanti - sostiene Francesco Marsico vicedirettore della Caritas Italiana - che fa il paio con la concezione che il governo ha dell'immigrato: o è funzionale o è differente. Certo perseguire anche le donne immigrate sarebbe stato paradossale visto il lavoro che fanno dal versante del welfare privatistico". E', comunque, discutibile l'approccio utilizzato relativo all'estrema "funzionalità e strumentalità del trattamento".

Critiche anche dall'Arci. "Come già avvenuto in passato - dice Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell' associazione - la regolarizzazione parziale non funziona. Infatti se si apre solo quel canale succede che un muratore viene assunto come badante e poi continua a fare il muratore. Questo non crea un clima di relazioni positivo e, soprattutto, rende il lavoratore ricattabile". Per gli addetti ai lavori, non è facile avere un numero preciso delle badanti in Italia. Il dossier Caritas ne ipotizza 700 mila. Altre fonti stimano un milione; se così fosse, e considerate le oltre 400 mila domande di assunzione presentate nell'ultimo decreto flussi, nel nostro paese sarebbero presenti circa un milione e mezzo di collaboratrici domestiche e/o badanti.

"Perché regolarizzare la badante e non l'operaio?" si chiedono le Acli secondo le quali "alla fine finirà come nel 2002, si arriverà, come è giusto - osserva il presidente Andrea Olivero - a una regolarizzazione generale dei lavoratori immigrati".

E' necessario trovare una soluzione per le badanti, dice il ministro della difesa, Ignazio La Russa: "non vanno criminalizzate ma stando attenti all'abuso". Per l'ex ministro Paolo Ferrero, "é necessario assolutamente fare la regolarizzazione di chi lavora. Va fatta per le badanti ma anche per gli altri che lavorano, perché uno che lavora in edilizia non ha meno diritti di una che fa la badante. Tanto più dopo le misure assunte dal governo".

fonte: http://www.stranieriinitalia.it/
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«Sanatoria» per 150 mila badanti

Verso un nuovo decreto flussi per selezionare le 413 mila domande non ammesse
«Sanatoria» per 150 mila badanti
Maroni: per i clandestini Cpt in ogni regione, indebite le pressioni Ue. Schifani: rafforzare le norme antimafia

ROMA — Il nuovo decreto flussi potrebbe riguardare circa 150.000 stranieri. Sarà riservato esclusivamente a badanti e colf e sanerà la posizione di chi ha presentato la richiesta il 18 dicembre scorso — giorno del «click day» —ma non è riuscito a ottenere il permesso di soggiorno perché arrivato troppo tardi. Alle 170.000 regolarizzazioni che saranno decise in base a quel provvedimento si aggiungono dunque i collaboratori domestici che dovranno però dimostrare di avere i requisiti necessari, primi fra tutti l’alloggio e il contratto di lavoro. Al ministero del Welfare si fanno i conti in base ai dati forniti dal Dipartimento per l’Immigrazione del Viminale.

Le istanze pendenti sono 413.664. Il record riguarda Milano con 43.452 domande, seguita da Roma con 30.508 e poi Brescia, Napoli, Bologna. Un primo screening effettuato dai tecnici per conto del ministro Maurizio Sacconi ha dimostrato che il 48% delle richieste è stato presentato da stranieri e il sospetto è che si tratti di ricongiungimenti familiari mascherati. In questo caso sarà esclusa la possibilità di regolarizzare la posizione. Fuori anche chi ha già subito un decreto di espulsione e chi risulta segnalato dalle questure. Il governo sceglie la linea morbida nei confronti di chi collabora con le famiglie italiane, ma accelera le procedure per l’espulsione degli altri stranieri non in regola. Ieri il ministro dell’Interno ha riunito al Viminale i prefetti e i sindaci di Roma, Napoli e Milano, le città che hanno chiesto la nomina di un commissario «per affrontare l’emergenza rom».

Tra un mese, quando entrerà in vigore il nuovo decreto sui cittadini comunitari, si potrà mandar via chi sta in Italia da più di tre mesi e non è in grado di dimostrare di avere una casa e un reddito lecito. Nel frattempo si stanno cercando le aree dove ricollocare i campi nomadi. Cambia anche il sistema di prima accoglienza per i clandestini. «Ci sarà un Cpt in ogni Regione », annuncia Maroni, che giudica «indebite» le critiche venute dall’Europa sul pacchetto sicurezza: «Non intendiamo cedere di un millimetro a queste pressioni». Il governo ha deciso di utilizzare le caserme e gli ospedali militari dismessi, che dovranno essere però ristrutturati. Il disegno di legge che prevede l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, prevede infatti un tempo di permanenza nei centri che può durare fino a 18 mesi.

Il Parlamento deciderà sull’approvazione definitiva, ma già si valuta la possibilità di modificare la norma eliminando la reclusione in modo da spostare la competenza sui giudici di pace. In questo modo si potrebbe disporre comunque l’espulsione immediata dello straniero irregolare, ma si eviterebbe di gravare sul carico di lavoro dei tribunali. E sempre il Parlamento—così auspica Renato Schifani— dovrà rendere «più aggressivo e incisivo» il pacchetto di misure, (che il presidente del Senato definisce «molto coraggiose») per contrastare la mafia.

Fiorenza Sarzanini
23 maggio 2008

fonte: http://www.corriere.it/
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lunedì 19 maggio 2008

Europei di calcio Austria Svizzera : 7 al 29 giugno 2008

Iniziano i campionati Europei di calcio 2008 in Programma dal 7 al 29 giugno 2008.

Molte sono le squadre che potrebbero vincere come la Croazia La Polonia la Romania.

Le squadre sono 16
Ecco come sono divise

Gruppo A
1 Svizzera 0
2 Repubblica Ceca 0
3 Portogallo 0
4 Turchia 0

Gruppo B
1 Austria
2 Croazia 0
3 Germania 0
4 Polonia 0

Gruppo C
1 Olanda 0
2 Italia 0
3 Romania 0
4 Francia 0

Gruppo D
1 Grecia 0
2 Svezia 0
3 Spagna 0
4 Russia 0

per saperne di più





Europei 2008
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sabato 17 maggio 2008

ALLARME IMMIGRAZIONE INESISTENTE

Con il nuovo governo di centro destra le sfide e le promesse fatte agli elettori vogliono essere deviate sull'immigrazione. Vogliono essere deviate su quella parte di immigrati che sono all'estremo. Da una parte c'è la popolazione italiana che non capisce Più nulla..in TV passano notizie che parlano solo di stupri e di rom. Una situazione di gravità che può anche essere ma non si usa la tv per spaventare la gente e per diffondere odio e razzismo nei confronti di coloro che sono deboli e non hanno nulla da perdere.

Ci sono state atti di violenza nei confronti di ragazzi per che diverso il colore della pelle.

Alla fine si sa già chi sono questi teppisti che odiano gli altri .
Odiano gli altri non perché sono migliori ma odiano gli altri per che cosi gli e stato insegnato.
Insomma coloro che sono aggressivi sono coloro che attaccano la polizia allo stadio. coloro che mettono benzina sul fuoco quando ci sono le partite di calcio e non vedono l'ora di togliere lo stress faccendo a botte o magari picchiando il primo ragazzo con un libro in mano che passa.Ecco questa violenza è fatta da coloro che a volte sono violenti anche con i propri genitori.

Noi diciamo ancora una volta basta alla discriminazione di razza e di colore .

Il 95 % degli immigrati in Italia Lavora paga le tasse, porta i figli a scuola , va dal parrucchiere va al supermercato e il domani in cantiere o nei ponteggi Tutto questo per una vita intera.

Solo il 3% degli immigrati delinque..

Ognuno deve fare la sua parte

Ringraziamo le badanti che si prendono cura dei nostri genitori, ringraziamo tanti operai che lavorano e che amano l'Italia e la difendono come se fossero italiani ma aiutiamo anche chi non ha un lavoro e chi non ha da mangiare quando arriva la sera.
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giovedì 15 maggio 2008

Scuola di italiano pr stranieri

La scuola italiana per stranieri

http://www.dantealighieri.it


Milano

LANGUAGE.IT è una nuova scuola di lingua e cultura italiana a Milano. Organizziamo corsi individuali e di gruppo per stranieri, nell’arco dell’intero anno, a tutti i livelli, dal principiante assoluto all’avanzato.

Italiano per stranieri a Milano
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Giornali Albania : Giornali Albanesi : Albania Notizie

www.unkerkoj.com/lajme

www.reklamafalas.com/njoftime

Albania News in Italiano
Gazeta shqipare
EKONOMIA
KOHA JONE
SHEKULLI
SPEKTER
XXL- MAGAZINE
Ansa Albania

Presidente albanese
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martedì 13 maggio 2008

IMMIGRAZIONE: ROMANIA; FRATTINI, NO A ESPULSIONI DI MASSA

ROMA
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Espulsioni di massa non ci possono essere, è evidente. Noi non vogliamo peggiorare i rapporti con la Romania. I romeni onesti saranno accolti nelle nostre case e nelle nostre aziende, i romeni disonesti, con l'aiuto dei poliziotti romeni, li dobbiamo prendere e restituire al Paese di provenienza". Così il ministro degli Esteri Franco Frattini - durante la trasmissione Controcorrente su Sky - risponde al monito, arrivato oggi da Bucarest, che ha avvertito che non accetterà comportamenti "xenofobi" in Italia contro i romeni.(ANSA).
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giovedì 8 maggio 2008

Pd: «Immigrati, sì al voto alle comunali»

Consulte stranieri, le elezioni costano 70mila euro
Il Pdl vuole abolirle in quanto inutili, fioccano le repliche
Pd: «Immigrati, sì al voto alle comunali»

In Regione progetto di legge
Leoni: «Delirio istituzionale di sinistra»

Consulte stranieri atto secondo. Andrea Leoni, consigliere comunale e regionale del Pdl, si è detto favorevole alla loro chiusura per la loro inutilità, ha dichiarato, e per i costi che pesano sui Comuni. Oggi torna a replicare l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti che già si era pronunciata a favore delle Consulte con toni più che positivi. Con lei, anche il consigliere Cigni (Pd) che si dice favorevole al voto amministrativo per gli immigrati.
«E’ il lavoro svolto fino ad ora dalla consulta per stranieri di Modena, a dar ragione alla positività della sua creazione - ha precisato la Maletti - solo nel corso dell’ultimo anno sono state parecchie le iniziative culturali e di coesione sociale. In particolare, a pesare in suo favore ci sono tutti gli incontri che i membri della consulta sono stati in grado organizzare per favorire l’integrazione e per superare gli ostacoli burocratici inerenti ai permessi di soggiorno e alla residenza. Mi riferisco in special modo a quelli tra stranieri, con la cittadinanza e con la questura».
«Nonostante comunque la bassa partecipazione alle elezioni della consulta, quest’ultima rimane per ora l’unico strumento per farli prendere parte alla vita politica cittadina», spiega la Maletti.
E poi la proposta “forte”: «Come ho detto altre volte, allarghiamo il voto amministrativo ai cittadini stranieri: a chi è già residente e paga le tasse. Così di consulte non ne avremo più bisogno».
Poi una precisazione sui costi: «70 mila euro è la spesa complessiva delle elezioni, che avvengono però ogni 5 anni. Va aggiunto il gettone per la presenza in consiglio comunale che ammonta a 8mila euro annui, oltre ai 12mila di contributo comunale per le iniziative sempre suddivisi in 5 anni».
Anche Maurizio Guaitoli, Assessore provinciale alle Politiche Sociali ribadisce l’importanza delle Consulte, per approfondire il dialogo tra amministrazioni e rappresentanza degli stranieri: «Leoni - aggiunge Guaitoli - chiarisca se vuole interrompere questo dialogo o quali modalità vuole proporre al suo posto».
Torna sulla necessità del voto amministrativo agli immigrati il consigliere comunale Fausto Cigni del Pd che replica a Leoni: «E’ necessario un salto di qualità negli strumenti di rappresentanza e di partecipazione. Questo può avvenire solo riconoscendo il voto amministrativo anche agli stranieri residenti da almeno 5 anni nel nostro Comune, come detto a suo tempo da Gianfranco Fini. Proposta civilissima, visto che abbiamo bisogno di manodopera e agli stranieri onesti che contribuiscono alla ricchezza, non solo materiale, del Paese va riconosciuto il diritto-dovere di partecipare attivamente alla vita politica e amministrativa della città. Su questo sono disposto a firmare subito un ordine del giorno assieme a Leoni e a chiunque condivida la proposta, per chiedere al governo il voto amministrativo per gli immigrati».
E sul voto agli immigrati ieri la Commissione Statuto della Regione ha approvato un progetto di legge regionale in materia di iniziativa popolare e sui referendum regionali.
Immediata la reazione del consigliere regionale Andrea Leoni: «In Emilia Romagna regalano il voto agli extracomunitari! Ancora una scelta ideologica e assurda - commenta l’esponente del Pdl - la Regione vuole far votare gli extracomunitari. Continua così il delirio istituzionale di una sinistra allo sbando ormai schiava solo della propria ideologia. Sono fermamente contrario ad un progetto che vuole far votare anche chi è privo della cittadinanza italiana. Con questo progetto di legge per uno straniero basterà essere presente da appena due anni sul territorio regionale per poter votare». E chiude promettendo una forte opposizione.
(07 maggio 2008)

fonte:http://espresso.repubblica.it/
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mercoledì 30 aprile 2008

Sfruttamento lavoro morti bianche.

Si parla di morti bianche ma le leggi continuano a non essere rispettate.

E' una problema di educazione e di dovere dei lavoratori o un problema di controllo e di verifiche da parte dell'ufficio del lavoro e controlli dello stato.




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1° Maggio 2008 Festa del Lavoro Video

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venerdì 18 aprile 2008

PAPA: IMMIGRATI FATTORE DI CRESCITA PER CHIESA E SOCIETA'

''La Chiesa negli Stati Uniti, accogliendo nel suo grembo tanti suoi figli emigranti, e' andata crescendo grazie anche alla vitalita' della testimonianza di fede dei fedeli di lingua spagnola''. Benedetto XVI ha salutato con questa parole le diverse migliaia di fedeli di origine latinoamericana presenti oggi alla grande messa al National Park Stadium. ''La Chiesa in America - ha detto - con buona ragione puo' lodare la capacita' delle generazioni passate di congiungere gruppi di immigranti molto diversi nell'unita' della fede cattolica ed in un comune impegno per la diffusione del Vangelo. Ed oggi attende molto da voi: il Signore vi chiama a perseverare nel contribuire al futuro della Chiesa in questo Paese e alla diffusione del Vangelo. Solo se rimarrete uniti a Cristo e tra di voi, la vostra testimonianza evangelizzatrice sara' credibile e si esprimera' in copiosi frutti di pace e di riconciliazione in mezzo a un mondo molte volte segnato da divisioni e scontri''.
(AGI) - Washington, 17 apr. -

fonte :http://www.agi.it/news/
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Berlusconi: chiuderemo le frontiere. Solo due gli 'immigrati' eletti

"Applicheremo la Bossi-Fini e chiuderemo le frontiere". Lo ha annunciato ieri Silvio Berlusconi, in conferenza stampa all'auditorium della Tecnica all'Eur. "Restitueremo ai Paesi del Mediterraneo gli extracomunitari che dalle loro sponde sono venuti da noi".

POCHI GLI ELETTI MULTIETNICI - L'Africa entra nel Parlamento italiano. A portarla sono il "primo deputato di colore", Jean Leonard Touadi', candidato con Italia dei Valori, e Souad Sbai, presidente delle donne marocchine eletta alla Camera nelle liste del Popolo delle Liberta'. Per il resto, il tracollo della Sinistra Arcobaleno, che aveva candidato diversi immigrati, ha spazzato via anche la possibilita' di un Parlamento piu' multietnico. Touadi', giornalista, e' stato assessore alle Politiche giovanili del Comune di Roma. "Si deve andare verso una societa' che offra integrazione e diritti. In questo modo si sviluppa automaticamente la legalita' e si puo' garantire la sicurezza. Un'Italia che non ha paura dei colori e' un'Italia piu' ricca'". Souad Sbai ha invece ribadito le critiche al centrosinistra, che "in due anni di governo non ha proposto nulla in termini di integrazione degli stranieri" e "nella composizione delle liste elettorali ha ignorato i rappresentanti dei cittadini immigrati". Quanto alla Lega, non vi e' "alcun problema: c'e' un dialogo aperto e costruttivo".

LE REAZIONI - Preoccupazione, timori e prudenza. Ma anche voglia di non tornare indietro perdendo il lavoro degli ultimi due anni. Con una certezza: l'immigrazione e' una delle partite aperte per il nuovo Parlamento e non riguarda soltanto la sicurezza ma lo sviluppo del paese. E per questo serve il dialogo. Il mondo dell'immigrazione guarda cosi' al risultato elettorale, che ha visto il ritorno al governo del centrodestra con una forte presenza della Lega. Preoccupato e' Filippo Miraglia (Arci): 'Si apre una stagione buia per gli immigrati. La vittoria del centrodestra si e' basata anche su una 'guerra tra i poveri', operai italiani contro quelli stranieri. E chi ne fara' le spese saranno gli immigrati. Ci aspettiamo, come e' avvenuto in passato, una situazione di conflitto, una sorta di diffuso razzismo, nelle forme consentite dalla legge'. Per Miraglia, quindi, la 'situazione degli immigrati peggiorera': bisogna dare una risposta all'insicurezza, senza fomentare il razzismo, ma con una risposta democratica, cosa che al momento mi sembra piu' difficile che in passato. Lavoreremo per cercare dialogo con tutti, per non far sentire soli gli stranieri e per creare spazio per dare la parola a quattro milioni di persone'. 'In Italia - ha detto Michele Consiglio (Acli) - ci sono circa 500 mila lavoratori irregolari, che servono al paese, piu' al Veneto che ad altre regioni. La questione si deve affrontare in termini non ideologici ma concreti e penso che anche in questo parlamento ci potra' essere un'area solidaristica, perche' se non fosse cosi' non supereremmo le difficolta''. Secondo Consiglio, 'l'Italia non puo' certo reggere il peso di uno scontro sociale. C'e' una domanda di sicurezza che emerge dal voto, ma dipende da come si affronta questa domanda: sarebbe una iattura non dare dignita' e certezze agli stranieri che vengono a lavorare in Italia. C'e' una necessita' di rivedere la legge Bossi-Fini che oramai non e' piu' adeguata: penso che anche il Pdl si renda conto di questo, e noi, da parte nostra, vigileremo su quanto sara' fatto'. Per Oliviero Forti (Caritas), si e' 'ancora nella fase degli auspici, ma in questo periodo di campagna elettorale abbiamo spesso ascoltato dichiarazioni forti rispetto all'irregolarita' degli immigrati nel nostro paese. Tutti auspichiamo una soluzione con uno strumento legislativo per avere ingressi regolari. Non vorremmo, in ogni caso, che andasse perso il lavoro fatto in questi due anni passati. Per questo siamo convinti che il nuovo governo ripartira' da dove ci si e' fermati con il governo Prodi. D'altra parte la legge Bossi-Fini ha dimostrato le sue debolezze e servono nuovi sbocchi nuovi per un contesto che e' mutato dal 2002'. La Caritas assicura la sua collaborazione perche' 'bisogna lavorare sulle criticita' e sul senso di insicurezza'. Maggiore cautela e' espressa da Stefano Camilloni, responsabile del portale Stranieri in Italia, che ha lanciato un blog sui riflessi che i risultati elettorali avranno sul tema immigrazione: 'Saranno disattese le proposte del centrosinistra di rendere piu' morbida la Bossi-Fini. Con il ritorno della Lega al governo queste proposte saranno almeno all'inizio bloccate. Non ci saranno grandi novita' a livello di legge e si puntera' molto sulla lotta alla clandestinita'. Abbiamo avuto reazioni negative non tanto per il ritorno della Lega ma per quello che il centrosinistra non ha fatto, questo si legge nel blog'. Infine, Mohamed Tailmoun, portavoce della Rete Seconda Generazione, ricorda che la proposta di riforma della legge sulla cittadinanza per i figli degli immigrati 'rimane in piedi. Valuteremo l'operato delle maggioranze e dei governi su quello che fanno, siamo disponibili a dialogare con tutti'.


fonte http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/
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martedì 15 aprile 2008

Lega: lotta all'immigrazione clandestina priorita' assoluta del nuovo Governo

"Adesso bisogna fare le riforme, se no perdiamo la pazienza". Lo dice Umberto Bossi, in una intervista a 'la Stampa'. "Il Nord ha mandato un segnale preciso, vuole assolutamente che cambi il Paese", "la prima iniziativa che prenderemo e' il federalismo fiscale. E' impensabile che tutti i soldi finiscano sempre a Roma", dice il leader della Lega. "Adesso abbiamo la forza per far passare il pensiero del nord anche senza il Pd. Siamo piu' forti che mai", dice Bossi. "La pressione fiscale deve essere abbassata. Noi guardiamo ai bisogni veri della gente. Siamo noi la vera forza popolare. La sinistra ha pagato quello che ha fatto con il Tfr quando era al governo. I lavoratori, dopo essere stati bastonati di qua e bastonati di la', alla fine hanno scelto noi", aggiunge il leader del Carroccio che tra i primi punti mette Malpensa ("Dopo questo voto Malpensa torna in gioco", "col tempo si trovera' sicuramente un altro vettore al posto di Alitalia") e l'immigrazione ("ci vuole una nuova legge sull'immigrazione. La gente vuole che questo rimanga il suo Paese").

'Umberto Bossi sta lavorando da tempo a una nuova legge sull'immigrazione, che noi chiamiamo Bossi/Bossi'. Lo ha riferito l'eurodeputato della Lega, Mario Borghezio, intervistato da Radio R101. 'Bisogna varare subito provvedimenti severi - ha aggiunto Borghezio - per mettere fine allo sconcio di espulsioni solo sulla carta, di entrata in massa di clandestini da valichi che sembrano buchi di groviera, a tutto questo buonismo a spese dei cittadini italiani. Noi non vogliamo che i padani a casa loro si sentano cittadini di serie B a spese di zingari ed extracomunitari'. L'altro obiettivo primario della Lega Nord, secondo Mario Borghezio, rimane il federalismo fiscale. 'Chiederemo giustizia nella ripartizione delle risorse. Il denaro che i padani, con molta sofferenza, versano con le tasse, deve rimanere in gran parte nel nostro territorio, che ne ha bisogno, soprattutto in tema di infrastrutture'.

Con "il timbro deciso, quello della Lega", che caratterizza questa tornata elettorale "il popolo del nord ha recepito il nostro messaggio sul federalismo e per una sicurezza legata al controllo dell'immigrazione clandestina". Lo afferma il capogruppo al Senato della Lega Roberto Castelli, secondo cui con questo esito elettorale "non c'è più possibilità di rimandare" le istanze leghiste: "Il nord vuole più sicurezza e più federalismo". Castelli, di origine bergamasca, cita, tra tutti, il risultato della Lega nella sua città: "E' stata una grande affermazione, ha superato il 34 per cento". L'ex ministro della Giustizia del governo Berlusconi non ha voluto commentare le indiscrezioni che lo vedono come candidato alla guida del Pirellone in caso di un abbandono della carica di presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

La sinistra ha fallito sul fronte dell`immigrazione e per tre ragioni precise. Lo ha sottolineato Souad Sbai, presidente dell`associazione delle donne marocchine in Italia e neoeletta alla Camera nella fila del Pdl, replicando al candidato del Pd, Sandro Becozzi, nel corso della trasmissione in diretta su France Inter, emittente del gruppo Radio France. "Per prima cosa - ha detto - pur avendola fortemente criticata, in due anni di governo la sinistra non è riuscita ad apportare cambiamenti in tema di immigrazione. In secondo luogo, non ha portato avanti un progetto comune e concreto per l`integrazione degli stranieri. Infine, nella composizione delle liste elettorali il Pd ha ignorato i rappresentanti dei cittadini immigrati". Sulla possibilità di governare insieme con la Lega, Sbai ha affermato: "Non intravedo alcun problema: al contrario, ritengo che il dialogo con la Lega sia sempre stato aperto e costruttivo. La Lega ha fatto parte di un governo che è durato cinque anni e che ha messo in regola 800 mila immigrati attraverso un`attenta regolarizzazione. La sinistra, invece, non è riuscita a fare nulla su questo fronte".

fonte: http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/
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