Roma, 17 gen. (Apcom) - Cresce la popolazione residente in Italia, ancora una volta grazie all'afflusso dell'immigrazione, che compensa il saldo naturale negativo. Nel periodo tra gennaio e maggio del 2007, secondo dati provvisori Istat, il numero degli stranieri residenti in Italia è aumentato di poco più di 215.500 unità, più del doppio rispetto agli stessi mesi dell'anno precedente (96.800), mentre il saldo tra nascite e morti risulta negativo per 21.504 unità, oltre le 18.927 unità dei primi cinque mesi del 2006. Il saldo netto dei residenti risulta perciò complessivamente in aumento di 206.601 unità, pari allo 0,35 per cento, raggiungendo quota 59,3 milioni.
Il tasso migratorio estero è più elevato nell'Italia Centrale e Nord-occidentale (4,5 per mille), e in quella Nord-orientale (4,0 per mille) rispetto ad un tasso medio nazionale pari a 3,6 per mille, e contro valori pari a 2,5 e 1,9 per mille registrati nelle aree meridionali e insulari. Presumibilmente, spiega l'Istat, il boom dei nuovi immigrati è l'effetto dei due decreti flussi del 2006, che prevedevano 470 mila nuovi ingressi di lavoratori extracomunitari non stagionali, e dell'allargamento dell'Unione Europea a Romania e Bulgaria a partire dal primo gennaio 2007.
Le nascite aumentano nel Centro (+3,1%), nel Nord-est (+2,3%) e nel Nord-ovest (+1,2%), ma calano nelle regioni del Sud (-1,5%) e delle isole (-1,4%).
fonte : http://notizie.alice.it
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