Presentazione
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, considerata la necessità di definire la quota di lavoratori extracomunitari stagionali da ammettere in Italia per l'anno 2008 - al fine di rendere disponibili sin dall'inizio dell'anno i lavoratori indispensabili per le particolari esigenze del settore turistico e per la raccolta dei prodotti agricoli -, ha emanato, l’8 novembre scorso, in via transitoria, nel limite delle quote stabilite per l'anno 2007, il decreto che consente, come anticipazione delle quote massime relative all'anno 2008, l’ingresso per motivi di lavoro subordinato stagionale, ai cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero entro una quota massima di 80.000 unità.
Tale quota riguarda:
i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina;
i lavoratori subordinati stagionali non comunitari dei seguenti Paesi che hanno sottoscritto, o sono per sottoscrivere, accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto;
i cittadini stranieri non comunitari che siano titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2005, 2006 o 2007.
La quota è da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero della Solidarietà sociale.
Per l’entrata in vigore bisogna attendere la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
Fonte : Presidenza del Consiglio dei Ministri
www.governo.it
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