giovedì 23 giugno 2011
Razzismo in Russia: a Roberto Carlos gli tirano le banane
Banana in campo a Roberto Carlos, lui dice addio
Giovedi 23 Giugno 2011 ore 20:08
Serie A e B
«Spero che l´uomo che mi ha lanciato quella banana non metta mai più piede in uno stadio». Ma, ironia della sorte, lo stesso destino potrebbe toccare a lui. Perchè Roberto Carlos ne ha abbastanza di subire e forse smetterà di giocare. Difficile per il difensore brasiliano metabolizzare l´amarezza di quel gesto razzista che, mercoledì sera, l´ha visto incolpevole vittima nei minuti finali di una partita a Samara (Russia, regione del Volga) tra la sua squadra, l´Anzhi Makhachkala, e la formazione locale. E non per la prima volta. Nel marzo scorso un sedicente tifoso, a San Pietroburgo, gli aveva agitato davanti alla faccia lo stesso frutto, prima dell´inizio della partita tra il Makhachkala e lo Zenit, allenato da Luciano Spalletti. Roberto Carlos - 38 anni, ex di Inter e Real Madrid - ha lasciato il campo visibilmente sconvolto, andandosi a sedere in panchina, il volto coperto da un asciugano per nascondere le lacrime di rabbia e frustrazione. Un dolore profondo, che gli ha tolto la voglia di continuare a fare il suo mestiere, come ha confessato al quotidiano Sport Express: «Sono indignato dal comportamento di questo personaggio, che non ha offeso solo me, ma tutti quelli che erano in campo. Mi ha tolto la voglia di giocare. Spero che la Federcalcio russa, la Uefa e la Fifa valutino con la giusta severità quello che è successo. Gesti del genere, nei Paesi civili, non vengono tollerati». «Non è stato un atto d´impulso ma consapevole e premeditato - ha sottolineato ancora il brasiliano -. Sono uscito perchè fosse data la giusta attenzione a quello che è successo e perchè siano prese le misure necessarie: i tifosi devono andare allo stadio per divertirsi, ma rispettando i giocatori». Sergei Fursenko, presidente della Federcalcio russa, ha promesso la mano pesante: «Risolveremo questo problema e puniremo severamente i colpevoli, dobbiamo lottare contro il razzismo con azioni decise». Il club di Samara ha presentato le sue scuse, promettendo di «fare tutto il possibile per trovare e punire il mascalzone che ha insultato questo calciatore meraviglioso e rispettato». La polizia ha peraltro giudicato improbabile che l´autore del gesto possa essere perseguito. «Cerchiamo di identificarlo, spinti dall´indignazione della società, ma nessuna responsabilità legale è contemplata per lancio di banane o altri oggetti sul terreno», ha ammesso un portavoce. L´episodio ricorda quanto accaduto a Mario Balotelli, però fuori dal campo. Nel giugno 2009 l´ex interista si trovava a Roma, zona Ponte Milvio, quando fu contestato da un gruppo di tifosi della Roma: sfottò e cori, conditi dal lancio di due banane. Come Roberto Carlos, lasciando il terreno di gioco, aveva reagito l´ivoriano Marc Zoro, durante un Messina-Inter del novembre 2005. E mentre fischi ed insulti piovevano dagli spalti, lui s´era pure portato via il pallone. Solo l´intervento di Martins e Adriano era riuscito a calmarlo.
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ansa.it
domenica 12 giugno 2011
La Polizia svizzera picchia Borghezio
"La Polizia svizzera... ci ha messi in stato di fermo e ci sta portando in caserma":
spiegando di avere "il naso che sanguina". Sporgerò una bella denuncia alle autorità svizzere", ha promesso Borghezio.
Il politico piemontese ha detto di essere stato malmenato dalla sicurezza
ANSA
venerdì 3 giugno 2011
Immigrazione, Onu: "Recuperati 150 cadaveri". Ma la Tunisia smentisce: "Solo due corpi"
Giovedì un barcone era colato a picco nelle acque tunisine: disperse almeno 270 persone. Se confermata sarebbe la peggiore tragedia del Mediterraneo
18:03 - I corpi di 150 immigrati sono stati recuperati in mare nei pressi dell'isola di Kerkennah, al largo della Tunisia. Giovedì, a causa del mare grosso, si erano rovesciati alcuni barconi di disperati diretti verso le coste italiane. Lo ha riferito un funzionario dell'Onu.
Solo 200 dei 570 clandestini soccorsi a largo dell'isola di Kerkennah sarebbero sopravvissuti sul barcone con cui volevano raggiungere l' Italia. Nell'affondamento, causato dallo spostamento repentino dei clandestini verso una delle fiancate, nel tentativo di salire a bordo dei gommoni delle unità navali tunisine che erano andate in loro soccorso, i clandestini finiti in mare erano all'incirca 270.
I profughi, sistemati in un campo vicino al confine libico, sono cittadini di Niger, Mali, Indonesia, Ciad, Ghana, Liberia, Marocco, Egitto e Pakistan. Secondo quanto hanno riferito i superstiti, la nave, prima di colare a picco, dopo essere partita dalla costa libica, aveva vagato in mare per cinque giorni senza una rotta definita.
La Tunisia smentisce: "Solo due corpi in mare"
Dopo poche ore arriva però la smentita: la Guardia costiera tunisina, responsabile delle operazioni di soccorso in mare, non ha ripescato cadaveri. "Abbiamo recuperato solo due corpi" e "abbiamo sospeso le ricerche a causa del maltempo", ha dichiarato il direttore della stessa Guardia Costiera, Lotfi Baili, all'Afp. Notizia confermata dal colonnello Tahar Landoulsi, capo della Guardia Costiera a Sfax, da dove sono condotte queste operazioni.
"La peggior tragedia del Mediterraneo"
Il portavoce dell'Unhcr ha detto che l'incidente "sembra uno dei peggiori e più gravi per numeri di morti tra quelli accaduti quest'anno nel mar Mediterraneo".
tgcom
Gli immigrati muoiono e i capi di stato festeggiano a Roma
Ovviamente tutti dicono che siamo tutti uguali ma con i fatti tutto è diverso . Gli uomini sono classificati in uomini di serie A , di serie B , C e così via..
Gli uomini di serie A ieri stavano a Roma mentre donne e bambini gridavano aiuto per non essere attirati dal mare.
Sono stati recuperati i cadaveri di 150 immigrati che risultavano dispersi da ieri dopo che il loro barcone ha avuto un'avaria al largo della Tunisia, mentre stavano tentando di raggiungere le coste italiane.
Il sogno spezzato di chi non c'è l'ha fatta e L'Europa sta a guardare impotente.
mercoledì 1 giugno 2011
Elezioni : Il centrodestra perde anche tra gli immigrati
Sondaggio tra i lettori di Stranieriinitalia.it. Centrosinistra al 59%, Lega e Pdl al 23%, Terzo polo al 18%
Roma, 1 giugno 2011 - Centrosinistra al 59%, Centrodestra al 23%, Terzo polo al 18%. Sono i risultati di un sondaggio elettorale lanciato nelle scorse settimane da Stranieriinitalia.it in vista delle amministrative.
Una sola domanda, riservata ai lettori immigrati: “Se potessi votare, chi sceglieresti?”. Hanno risposto in duemilatrecento, decretando un trionfo del centrosinistra (Partito Democratico, Italia Dei Valori, Sinistra E Libertà, altri) e una clamorosa batosta per il Popolo delle Libertà e Lega Nord, che si fermano ad appena cinque punti percentuali sopra la coalizione formata da Unione di centro, Futuro e Libertà, Alleanza per l’Italia e Movimento per le Autonomie.
Secondo Keti Bicoku, caporedattrice del quindicinale albanese Bota Shqiptare, “quel 23% guadagnato dal centrodestra sembra addirittura eccessivo, se si considera che finora le politiche sull’immigrazione di Pdl e Lega al governo sono state tutte contro gli immigrati. Nessun passo in avanti sull’integrazione, tema invece prioritario per il centrosinistra. Anche il risultato del terzo polo mi sembra trainato dalle aperture di Fini su argomenti importanti come la cittadinanza per le seconde generazioni”.
“Non contano solo le politiche dell’immigrazione, i cittadini stranieri valutano innanzitutto nel complesso programmi e azioni delle forze politiche. Il loro non è un voto contro qualcuno, ma per qualcosa“ commenta invece Sorin Cehan, direttore del settimanale romeno Gazeta Românească. “In questo momento, gli immigrati ritengono le proposte del centrosinistra più convincenti di quelle del centrodestra e quindi, come buona parte degli italiani, chiedono un cambio della guardia”.
fonte shqiptariiitalise.com