Assolutamente no!
la maggior parte degli immigrati arriva via terra, solo che al mare si possono vedere invece persone che arrivano dall'Europa dell'Est sono invisibili.
Inutile prendercela solo con le persone che arrivano dall'Africa.
Fino al 2002 eravamo abituati a vedere i gommoni dall'Albania. Grazie al governo Berlusconi 2001-2006 la situazione col governo albanese i risolse e iniziò così una politica Con l'Albania.
I risultati?
Che tante aziende europee in Albania hanno aperto le loro sedi.
La stessa cosa si potrebbe fare con la Libia e col nord Africa solo che non si vuole fare!!
Si cerca di distaccare sempre di più i poveri dai ricchi.
Aiutiamo chi ha bisogno!!!
L'ITALIA VISTA DAGLI STRANIERI..
sabato 31 maggio 2008
lunedì 26 maggio 2008
Immigrazione cosa sta succedendo?
Con la vittoria del centro destra sta cambiano il comportamento degli italiani verso gli immigrati.
Sono le forze politiche di estrema destra dietro questi crimini del 2008 oppure sono persone che non hanno risposte dalla società.
Insomma le leggi severe del governo nei confronti di chi delinque è condivisa da tutti; Chi è quella persona onesta che vuole delinquenza sotto casa??
Nessuno!!
Il sindaco di Roma infatti ha subito scaricato i delinquenti.. e ha promesso che i responsabili saranno presi..?
Di anche tu la tua..
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Sono le forze politiche di estrema destra dietro questi crimini del 2008 oppure sono persone che non hanno risposte dalla società.
Insomma le leggi severe del governo nei confronti di chi delinque è condivisa da tutti; Chi è quella persona onesta che vuole delinquenza sotto casa??
Nessuno!!
Il sindaco di Roma infatti ha subito scaricato i delinquenti.. e ha promesso che i responsabili saranno presi..?
Di anche tu la tua..
venerdì 23 maggio 2008
Le associazioni: Regolarizzazione? Sì, ma per tutti i lavoratori
Caritas, Acli e Arci: "La regolarizzazione parziale non funziona"
OMA, 23 maggio 2008 - Regolarizzare le badanti che già lavorano va bene, ma il contesto in cui questo si colloca preoccupa le organizzazioni che si occupano di immigrati e di diritti.
Presto sarà predisposto dal ministro del welfare Maurizio Sacconi - che sta già lavorando su questo - l' emendamento al ddl sulla sicurezza, approvato dal governo, che deroga per questa professionalità il numero di ingressi già fissato dal decreto flussi 2007 (170 mila).Per mezzo delle nuove norme saranno esaminate e valutate, ai fini dell' accoglimento, oltre 405 mila domande presentate lo scorso dicembre. Il decreto flussi invece prevede 170 mila ingressi complessivamente.
"C'é un'ambiguità di fondo non risolta per quanto riguarda la questione badanti - sostiene Francesco Marsico vicedirettore della Caritas Italiana - che fa il paio con la concezione che il governo ha dell'immigrato: o è funzionale o è differente. Certo perseguire anche le donne immigrate sarebbe stato paradossale visto il lavoro che fanno dal versante del welfare privatistico". E', comunque, discutibile l'approccio utilizzato relativo all'estrema "funzionalità e strumentalità del trattamento".
Critiche anche dall'Arci. "Come già avvenuto in passato - dice Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell' associazione - la regolarizzazione parziale non funziona. Infatti se si apre solo quel canale succede che un muratore viene assunto come badante e poi continua a fare il muratore. Questo non crea un clima di relazioni positivo e, soprattutto, rende il lavoratore ricattabile". Per gli addetti ai lavori, non è facile avere un numero preciso delle badanti in Italia. Il dossier Caritas ne ipotizza 700 mila. Altre fonti stimano un milione; se così fosse, e considerate le oltre 400 mila domande di assunzione presentate nell'ultimo decreto flussi, nel nostro paese sarebbero presenti circa un milione e mezzo di collaboratrici domestiche e/o badanti.
"Perché regolarizzare la badante e non l'operaio?" si chiedono le Acli secondo le quali "alla fine finirà come nel 2002, si arriverà, come è giusto - osserva il presidente Andrea Olivero - a una regolarizzazione generale dei lavoratori immigrati".
E' necessario trovare una soluzione per le badanti, dice il ministro della difesa, Ignazio La Russa: "non vanno criminalizzate ma stando attenti all'abuso". Per l'ex ministro Paolo Ferrero, "é necessario assolutamente fare la regolarizzazione di chi lavora. Va fatta per le badanti ma anche per gli altri che lavorano, perché uno che lavora in edilizia non ha meno diritti di una che fa la badante. Tanto più dopo le misure assunte dal governo".
fonte: http://www.stranieriinitalia.it/
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OMA, 23 maggio 2008 - Regolarizzare le badanti che già lavorano va bene, ma il contesto in cui questo si colloca preoccupa le organizzazioni che si occupano di immigrati e di diritti.
Presto sarà predisposto dal ministro del welfare Maurizio Sacconi - che sta già lavorando su questo - l' emendamento al ddl sulla sicurezza, approvato dal governo, che deroga per questa professionalità il numero di ingressi già fissato dal decreto flussi 2007 (170 mila).Per mezzo delle nuove norme saranno esaminate e valutate, ai fini dell' accoglimento, oltre 405 mila domande presentate lo scorso dicembre. Il decreto flussi invece prevede 170 mila ingressi complessivamente.
"C'é un'ambiguità di fondo non risolta per quanto riguarda la questione badanti - sostiene Francesco Marsico vicedirettore della Caritas Italiana - che fa il paio con la concezione che il governo ha dell'immigrato: o è funzionale o è differente. Certo perseguire anche le donne immigrate sarebbe stato paradossale visto il lavoro che fanno dal versante del welfare privatistico". E', comunque, discutibile l'approccio utilizzato relativo all'estrema "funzionalità e strumentalità del trattamento".
Critiche anche dall'Arci. "Come già avvenuto in passato - dice Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell' associazione - la regolarizzazione parziale non funziona. Infatti se si apre solo quel canale succede che un muratore viene assunto come badante e poi continua a fare il muratore. Questo non crea un clima di relazioni positivo e, soprattutto, rende il lavoratore ricattabile". Per gli addetti ai lavori, non è facile avere un numero preciso delle badanti in Italia. Il dossier Caritas ne ipotizza 700 mila. Altre fonti stimano un milione; se così fosse, e considerate le oltre 400 mila domande di assunzione presentate nell'ultimo decreto flussi, nel nostro paese sarebbero presenti circa un milione e mezzo di collaboratrici domestiche e/o badanti.
"Perché regolarizzare la badante e non l'operaio?" si chiedono le Acli secondo le quali "alla fine finirà come nel 2002, si arriverà, come è giusto - osserva il presidente Andrea Olivero - a una regolarizzazione generale dei lavoratori immigrati".
E' necessario trovare una soluzione per le badanti, dice il ministro della difesa, Ignazio La Russa: "non vanno criminalizzate ma stando attenti all'abuso". Per l'ex ministro Paolo Ferrero, "é necessario assolutamente fare la regolarizzazione di chi lavora. Va fatta per le badanti ma anche per gli altri che lavorano, perché uno che lavora in edilizia non ha meno diritti di una che fa la badante. Tanto più dopo le misure assunte dal governo".
fonte: http://www.stranieriinitalia.it/
«Sanatoria» per 150 mila badanti
Verso un nuovo decreto flussi per selezionare le 413 mila domande non ammesse
«Sanatoria» per 150 mila badanti
Maroni: per i clandestini Cpt in ogni regione, indebite le pressioni Ue. Schifani: rafforzare le norme antimafia
ROMA — Il nuovo decreto flussi potrebbe riguardare circa 150.000 stranieri. Sarà riservato esclusivamente a badanti e colf e sanerà la posizione di chi ha presentato la richiesta il 18 dicembre scorso — giorno del «click day» —ma non è riuscito a ottenere il permesso di soggiorno perché arrivato troppo tardi. Alle 170.000 regolarizzazioni che saranno decise in base a quel provvedimento si aggiungono dunque i collaboratori domestici che dovranno però dimostrare di avere i requisiti necessari, primi fra tutti l’alloggio e il contratto di lavoro. Al ministero del Welfare si fanno i conti in base ai dati forniti dal Dipartimento per l’Immigrazione del Viminale.
Le istanze pendenti sono 413.664. Il record riguarda Milano con 43.452 domande, seguita da Roma con 30.508 e poi Brescia, Napoli, Bologna. Un primo screening effettuato dai tecnici per conto del ministro Maurizio Sacconi ha dimostrato che il 48% delle richieste è stato presentato da stranieri e il sospetto è che si tratti di ricongiungimenti familiari mascherati. In questo caso sarà esclusa la possibilità di regolarizzare la posizione. Fuori anche chi ha già subito un decreto di espulsione e chi risulta segnalato dalle questure. Il governo sceglie la linea morbida nei confronti di chi collabora con le famiglie italiane, ma accelera le procedure per l’espulsione degli altri stranieri non in regola. Ieri il ministro dell’Interno ha riunito al Viminale i prefetti e i sindaci di Roma, Napoli e Milano, le città che hanno chiesto la nomina di un commissario «per affrontare l’emergenza rom».
Tra un mese, quando entrerà in vigore il nuovo decreto sui cittadini comunitari, si potrà mandar via chi sta in Italia da più di tre mesi e non è in grado di dimostrare di avere una casa e un reddito lecito. Nel frattempo si stanno cercando le aree dove ricollocare i campi nomadi. Cambia anche il sistema di prima accoglienza per i clandestini. «Ci sarà un Cpt in ogni Regione », annuncia Maroni, che giudica «indebite» le critiche venute dall’Europa sul pacchetto sicurezza: «Non intendiamo cedere di un millimetro a queste pressioni». Il governo ha deciso di utilizzare le caserme e gli ospedali militari dismessi, che dovranno essere però ristrutturati. Il disegno di legge che prevede l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, prevede infatti un tempo di permanenza nei centri che può durare fino a 18 mesi.
Il Parlamento deciderà sull’approvazione definitiva, ma già si valuta la possibilità di modificare la norma eliminando la reclusione in modo da spostare la competenza sui giudici di pace. In questo modo si potrebbe disporre comunque l’espulsione immediata dello straniero irregolare, ma si eviterebbe di gravare sul carico di lavoro dei tribunali. E sempre il Parlamento—così auspica Renato Schifani— dovrà rendere «più aggressivo e incisivo» il pacchetto di misure, (che il presidente del Senato definisce «molto coraggiose») per contrastare la mafia.
Fiorenza Sarzanini
23 maggio 2008
fonte: http://www.corriere.it/
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«Sanatoria» per 150 mila badanti
Maroni: per i clandestini Cpt in ogni regione, indebite le pressioni Ue. Schifani: rafforzare le norme antimafia
ROMA — Il nuovo decreto flussi potrebbe riguardare circa 150.000 stranieri. Sarà riservato esclusivamente a badanti e colf e sanerà la posizione di chi ha presentato la richiesta il 18 dicembre scorso — giorno del «click day» —ma non è riuscito a ottenere il permesso di soggiorno perché arrivato troppo tardi. Alle 170.000 regolarizzazioni che saranno decise in base a quel provvedimento si aggiungono dunque i collaboratori domestici che dovranno però dimostrare di avere i requisiti necessari, primi fra tutti l’alloggio e il contratto di lavoro. Al ministero del Welfare si fanno i conti in base ai dati forniti dal Dipartimento per l’Immigrazione del Viminale.
Le istanze pendenti sono 413.664. Il record riguarda Milano con 43.452 domande, seguita da Roma con 30.508 e poi Brescia, Napoli, Bologna. Un primo screening effettuato dai tecnici per conto del ministro Maurizio Sacconi ha dimostrato che il 48% delle richieste è stato presentato da stranieri e il sospetto è che si tratti di ricongiungimenti familiari mascherati. In questo caso sarà esclusa la possibilità di regolarizzare la posizione. Fuori anche chi ha già subito un decreto di espulsione e chi risulta segnalato dalle questure. Il governo sceglie la linea morbida nei confronti di chi collabora con le famiglie italiane, ma accelera le procedure per l’espulsione degli altri stranieri non in regola. Ieri il ministro dell’Interno ha riunito al Viminale i prefetti e i sindaci di Roma, Napoli e Milano, le città che hanno chiesto la nomina di un commissario «per affrontare l’emergenza rom».
Tra un mese, quando entrerà in vigore il nuovo decreto sui cittadini comunitari, si potrà mandar via chi sta in Italia da più di tre mesi e non è in grado di dimostrare di avere una casa e un reddito lecito. Nel frattempo si stanno cercando le aree dove ricollocare i campi nomadi. Cambia anche il sistema di prima accoglienza per i clandestini. «Ci sarà un Cpt in ogni Regione », annuncia Maroni, che giudica «indebite» le critiche venute dall’Europa sul pacchetto sicurezza: «Non intendiamo cedere di un millimetro a queste pressioni». Il governo ha deciso di utilizzare le caserme e gli ospedali militari dismessi, che dovranno essere però ristrutturati. Il disegno di legge che prevede l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, prevede infatti un tempo di permanenza nei centri che può durare fino a 18 mesi.
Il Parlamento deciderà sull’approvazione definitiva, ma già si valuta la possibilità di modificare la norma eliminando la reclusione in modo da spostare la competenza sui giudici di pace. In questo modo si potrebbe disporre comunque l’espulsione immediata dello straniero irregolare, ma si eviterebbe di gravare sul carico di lavoro dei tribunali. E sempre il Parlamento—così auspica Renato Schifani— dovrà rendere «più aggressivo e incisivo» il pacchetto di misure, (che il presidente del Senato definisce «molto coraggiose») per contrastare la mafia.
Fiorenza Sarzanini
23 maggio 2008
fonte: http://www.corriere.it/
lunedì 19 maggio 2008
Europei di calcio Austria Svizzera : 7 al 29 giugno 2008
Iniziano i campionati Europei di calcio 2008 in Programma dal 7 al 29 giugno 2008.
Molte sono le squadre che potrebbero vincere come la Croazia La Polonia la Romania.
Le squadre sono 16
Ecco come sono divise
Gruppo A
1 Svizzera 0
2 Repubblica Ceca 0
3 Portogallo 0
4 Turchia 0
Gruppo B
1 Austria
2 Croazia 0
3 Germania 0
4 Polonia 0
Gruppo C
1 Olanda 0
2 Italia 0
3 Romania 0
4 Francia 0
Gruppo D
1 Grecia 0
2 Svezia 0
3 Spagna 0
4 Russia 0
per saperne di più
Europei 2008
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Molte sono le squadre che potrebbero vincere come la Croazia La Polonia la Romania.
Le squadre sono 16
Ecco come sono divise
Gruppo A
1 Svizzera 0
2 Repubblica Ceca 0
3 Portogallo 0
4 Turchia 0
Gruppo B
1 Austria
2 Croazia 0
3 Germania 0
4 Polonia 0
Gruppo C
1 Olanda 0
2 Italia 0
3 Romania 0
4 Francia 0
Gruppo D
1 Grecia 0
2 Svezia 0
3 Spagna 0
4 Russia 0
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Europei 2008
sabato 17 maggio 2008
ALLARME IMMIGRAZIONE INESISTENTE
Con il nuovo governo di centro destra le sfide e le promesse fatte agli elettori vogliono essere deviate sull'immigrazione. Vogliono essere deviate su quella parte di immigrati che sono all'estremo. Da una parte c'è la popolazione italiana che non capisce Più nulla..in TV passano notizie che parlano solo di stupri e di rom. Una situazione di gravità che può anche essere ma non si usa la tv per spaventare la gente e per diffondere odio e razzismo nei confronti di coloro che sono deboli e non hanno nulla da perdere.
Ci sono state atti di violenza nei confronti di ragazzi per che diverso il colore della pelle.
Alla fine si sa già chi sono questi teppisti che odiano gli altri .
Odiano gli altri non perché sono migliori ma odiano gli altri per che cosi gli e stato insegnato.
Insomma coloro che sono aggressivi sono coloro che attaccano la polizia allo stadio. coloro che mettono benzina sul fuoco quando ci sono le partite di calcio e non vedono l'ora di togliere lo stress faccendo a botte o magari picchiando il primo ragazzo con un libro in mano che passa.Ecco questa violenza è fatta da coloro che a volte sono violenti anche con i propri genitori.
Noi diciamo ancora una volta basta alla discriminazione di razza e di colore .
Il 95 % degli immigrati in Italia Lavora paga le tasse, porta i figli a scuola , va dal parrucchiere va al supermercato e il domani in cantiere o nei ponteggi Tutto questo per una vita intera.
Solo il 3% degli immigrati delinque..
Ognuno deve fare la sua parte
Ringraziamo le badanti che si prendono cura dei nostri genitori, ringraziamo tanti operai che lavorano e che amano l'Italia e la difendono come se fossero italiani ma aiutiamo anche chi non ha un lavoro e chi non ha da mangiare quando arriva la sera.
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Ci sono state atti di violenza nei confronti di ragazzi per che diverso il colore della pelle.
Alla fine si sa già chi sono questi teppisti che odiano gli altri .
Odiano gli altri non perché sono migliori ma odiano gli altri per che cosi gli e stato insegnato.
Insomma coloro che sono aggressivi sono coloro che attaccano la polizia allo stadio. coloro che mettono benzina sul fuoco quando ci sono le partite di calcio e non vedono l'ora di togliere lo stress faccendo a botte o magari picchiando il primo ragazzo con un libro in mano che passa.Ecco questa violenza è fatta da coloro che a volte sono violenti anche con i propri genitori.
Noi diciamo ancora una volta basta alla discriminazione di razza e di colore .
Il 95 % degli immigrati in Italia Lavora paga le tasse, porta i figli a scuola , va dal parrucchiere va al supermercato e il domani in cantiere o nei ponteggi Tutto questo per una vita intera.
Solo il 3% degli immigrati delinque..
Ognuno deve fare la sua parte
Ringraziamo le badanti che si prendono cura dei nostri genitori, ringraziamo tanti operai che lavorano e che amano l'Italia e la difendono come se fossero italiani ma aiutiamo anche chi non ha un lavoro e chi non ha da mangiare quando arriva la sera.
giovedì 15 maggio 2008
Scuola di italiano pr stranieri
La scuola italiana per stranieri
http://www.dantealighieri.it
Milano
LANGUAGE.IT è una nuova scuola di lingua e cultura italiana a Milano. Organizziamo corsi individuali e di gruppo per stranieri, nell’arco dell’intero anno, a tutti i livelli, dal principiante assoluto all’avanzato.
Italiano per stranieri a Milano
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http://www.dantealighieri.it
Milano
LANGUAGE.IT è una nuova scuola di lingua e cultura italiana a Milano. Organizziamo corsi individuali e di gruppo per stranieri, nell’arco dell’intero anno, a tutti i livelli, dal principiante assoluto all’avanzato.
Italiano per stranieri a Milano
martedì 13 maggio 2008
IMMIGRAZIONE: ROMANIA; FRATTINI, NO A ESPULSIONI DI MASSA
ROMA
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Espulsioni di massa non ci possono essere, è evidente. Noi non vogliamo peggiorare i rapporti con la Romania. I romeni onesti saranno accolti nelle nostre case e nelle nostre aziende, i romeni disonesti, con l'aiuto dei poliziotti romeni, li dobbiamo prendere e restituire al Paese di provenienza". Così il ministro degli Esteri Franco Frattini - durante la trasmissione Controcorrente su Sky - risponde al monito, arrivato oggi da Bucarest, che ha avvertito che non accetterà comportamenti "xenofobi" in Italia contro i romeni.(ANSA).
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(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Espulsioni di massa non ci possono essere, è evidente. Noi non vogliamo peggiorare i rapporti con la Romania. I romeni onesti saranno accolti nelle nostre case e nelle nostre aziende, i romeni disonesti, con l'aiuto dei poliziotti romeni, li dobbiamo prendere e restituire al Paese di provenienza". Così il ministro degli Esteri Franco Frattini - durante la trasmissione Controcorrente su Sky - risponde al monito, arrivato oggi da Bucarest, che ha avvertito che non accetterà comportamenti "xenofobi" in Italia contro i romeni.(ANSA).
giovedì 8 maggio 2008
Pd: «Immigrati, sì al voto alle comunali»
Consulte stranieri, le elezioni costano 70mila euro
Il Pdl vuole abolirle in quanto inutili, fioccano le repliche
Pd: «Immigrati, sì al voto alle comunali»
In Regione progetto di legge
Leoni: «Delirio istituzionale di sinistra»
Consulte stranieri atto secondo. Andrea Leoni, consigliere comunale e regionale del Pdl, si è detto favorevole alla loro chiusura per la loro inutilità, ha dichiarato, e per i costi che pesano sui Comuni. Oggi torna a replicare l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti che già si era pronunciata a favore delle Consulte con toni più che positivi. Con lei, anche il consigliere Cigni (Pd) che si dice favorevole al voto amministrativo per gli immigrati.
«E’ il lavoro svolto fino ad ora dalla consulta per stranieri di Modena, a dar ragione alla positività della sua creazione - ha precisato la Maletti - solo nel corso dell’ultimo anno sono state parecchie le iniziative culturali e di coesione sociale. In particolare, a pesare in suo favore ci sono tutti gli incontri che i membri della consulta sono stati in grado organizzare per favorire l’integrazione e per superare gli ostacoli burocratici inerenti ai permessi di soggiorno e alla residenza. Mi riferisco in special modo a quelli tra stranieri, con la cittadinanza e con la questura».
«Nonostante comunque la bassa partecipazione alle elezioni della consulta, quest’ultima rimane per ora l’unico strumento per farli prendere parte alla vita politica cittadina», spiega la Maletti.
E poi la proposta “forte”: «Come ho detto altre volte, allarghiamo il voto amministrativo ai cittadini stranieri: a chi è già residente e paga le tasse. Così di consulte non ne avremo più bisogno».
Poi una precisazione sui costi: «70 mila euro è la spesa complessiva delle elezioni, che avvengono però ogni 5 anni. Va aggiunto il gettone per la presenza in consiglio comunale che ammonta a 8mila euro annui, oltre ai 12mila di contributo comunale per le iniziative sempre suddivisi in 5 anni».
Anche Maurizio Guaitoli, Assessore provinciale alle Politiche Sociali ribadisce l’importanza delle Consulte, per approfondire il dialogo tra amministrazioni e rappresentanza degli stranieri: «Leoni - aggiunge Guaitoli - chiarisca se vuole interrompere questo dialogo o quali modalità vuole proporre al suo posto».
Torna sulla necessità del voto amministrativo agli immigrati il consigliere comunale Fausto Cigni del Pd che replica a Leoni: «E’ necessario un salto di qualità negli strumenti di rappresentanza e di partecipazione. Questo può avvenire solo riconoscendo il voto amministrativo anche agli stranieri residenti da almeno 5 anni nel nostro Comune, come detto a suo tempo da Gianfranco Fini. Proposta civilissima, visto che abbiamo bisogno di manodopera e agli stranieri onesti che contribuiscono alla ricchezza, non solo materiale, del Paese va riconosciuto il diritto-dovere di partecipare attivamente alla vita politica e amministrativa della città. Su questo sono disposto a firmare subito un ordine del giorno assieme a Leoni e a chiunque condivida la proposta, per chiedere al governo il voto amministrativo per gli immigrati».
E sul voto agli immigrati ieri la Commissione Statuto della Regione ha approvato un progetto di legge regionale in materia di iniziativa popolare e sui referendum regionali.
Immediata la reazione del consigliere regionale Andrea Leoni: «In Emilia Romagna regalano il voto agli extracomunitari! Ancora una scelta ideologica e assurda - commenta l’esponente del Pdl - la Regione vuole far votare gli extracomunitari. Continua così il delirio istituzionale di una sinistra allo sbando ormai schiava solo della propria ideologia. Sono fermamente contrario ad un progetto che vuole far votare anche chi è privo della cittadinanza italiana. Con questo progetto di legge per uno straniero basterà essere presente da appena due anni sul territorio regionale per poter votare». E chiude promettendo una forte opposizione.
(07 maggio 2008)
fonte:http://espresso.repubblica.it/
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Il Pdl vuole abolirle in quanto inutili, fioccano le repliche
Pd: «Immigrati, sì al voto alle comunali»
In Regione progetto di legge
Leoni: «Delirio istituzionale di sinistra»
Consulte stranieri atto secondo. Andrea Leoni, consigliere comunale e regionale del Pdl, si è detto favorevole alla loro chiusura per la loro inutilità, ha dichiarato, e per i costi che pesano sui Comuni. Oggi torna a replicare l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti che già si era pronunciata a favore delle Consulte con toni più che positivi. Con lei, anche il consigliere Cigni (Pd) che si dice favorevole al voto amministrativo per gli immigrati.
«E’ il lavoro svolto fino ad ora dalla consulta per stranieri di Modena, a dar ragione alla positività della sua creazione - ha precisato la Maletti - solo nel corso dell’ultimo anno sono state parecchie le iniziative culturali e di coesione sociale. In particolare, a pesare in suo favore ci sono tutti gli incontri che i membri della consulta sono stati in grado organizzare per favorire l’integrazione e per superare gli ostacoli burocratici inerenti ai permessi di soggiorno e alla residenza. Mi riferisco in special modo a quelli tra stranieri, con la cittadinanza e con la questura».
«Nonostante comunque la bassa partecipazione alle elezioni della consulta, quest’ultima rimane per ora l’unico strumento per farli prendere parte alla vita politica cittadina», spiega la Maletti.
E poi la proposta “forte”: «Come ho detto altre volte, allarghiamo il voto amministrativo ai cittadini stranieri: a chi è già residente e paga le tasse. Così di consulte non ne avremo più bisogno».
Poi una precisazione sui costi: «70 mila euro è la spesa complessiva delle elezioni, che avvengono però ogni 5 anni. Va aggiunto il gettone per la presenza in consiglio comunale che ammonta a 8mila euro annui, oltre ai 12mila di contributo comunale per le iniziative sempre suddivisi in 5 anni».
Anche Maurizio Guaitoli, Assessore provinciale alle Politiche Sociali ribadisce l’importanza delle Consulte, per approfondire il dialogo tra amministrazioni e rappresentanza degli stranieri: «Leoni - aggiunge Guaitoli - chiarisca se vuole interrompere questo dialogo o quali modalità vuole proporre al suo posto».
Torna sulla necessità del voto amministrativo agli immigrati il consigliere comunale Fausto Cigni del Pd che replica a Leoni: «E’ necessario un salto di qualità negli strumenti di rappresentanza e di partecipazione. Questo può avvenire solo riconoscendo il voto amministrativo anche agli stranieri residenti da almeno 5 anni nel nostro Comune, come detto a suo tempo da Gianfranco Fini. Proposta civilissima, visto che abbiamo bisogno di manodopera e agli stranieri onesti che contribuiscono alla ricchezza, non solo materiale, del Paese va riconosciuto il diritto-dovere di partecipare attivamente alla vita politica e amministrativa della città. Su questo sono disposto a firmare subito un ordine del giorno assieme a Leoni e a chiunque condivida la proposta, per chiedere al governo il voto amministrativo per gli immigrati».
E sul voto agli immigrati ieri la Commissione Statuto della Regione ha approvato un progetto di legge regionale in materia di iniziativa popolare e sui referendum regionali.
Immediata la reazione del consigliere regionale Andrea Leoni: «In Emilia Romagna regalano il voto agli extracomunitari! Ancora una scelta ideologica e assurda - commenta l’esponente del Pdl - la Regione vuole far votare gli extracomunitari. Continua così il delirio istituzionale di una sinistra allo sbando ormai schiava solo della propria ideologia. Sono fermamente contrario ad un progetto che vuole far votare anche chi è privo della cittadinanza italiana. Con questo progetto di legge per uno straniero basterà essere presente da appena due anni sul territorio regionale per poter votare». E chiude promettendo una forte opposizione.
(07 maggio 2008)
fonte:http://espresso.repubblica.it/
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