L'ITALIA VISTA DAGLI STRANIERI..

venerdì 9 gennaio 2009

FINI ALLA MAGGIORANZA, NON DISCRIMINARE IMMIGRATI

FINI ALLA MAGGIORANZA, NON DISCRIMINARE IMMIGRATI
ROMA - "Mi auguro che la maggioranza rifletta prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la doverosa lotta all'immigrazione clandestina, e che sono oggettivamente discriminatorie nei confronti dei lavoratori stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale". Il presidente della Camera Gianfranco Fini interviene così, con una nota, sull'emendamento della Lega, che ha ricevuto il parere favorevole del governo, che prevede tra l'altro, per gli immigrati, il pagamento di 50 euro per ottenere il permesso di soggiorno.

LEGA, 50 EURO PER PERMESSO SOGGIORNO - Cinquanta euro per avere il permesso di soggiorno: è quanto potrebbero dover pagare i cittadini extracomuinitari, se dovesse passare un emendamento della Lega (a firma Claudio D'Amico), al decreto legge anticrisi che ha ottenuto il parere favorevole dei relatori e del governo. "A decorrere dall'anno 2009 - si legge nel testo - è istituita una tassa di concessione governativa, nella misura di 50 euro, per il rilascio di permessi di soggiorno ai cittadini stranieri e sui rinnovi dei medesimi. Le relative risorse sono assegnate ad apposito Fondo istituito presso lo Stato di previsione del ministero dell'interno e devolute ai Comuni di residenza dello straniero richiedente il permesso. Le suddette risorse devono essere utilizzate in via prioritaria dai comuni per l'attuazione di politiche sociali di sostegno alle famiglie e per la vigilanza e il controllo del territorio".

Più che negativo il giudizio del Pd: "E' una misura discriminatoria - afferma Giulio Calvisi - che va aggiungersi alla richiesta agli stranieri che aprano la partita Iva di versare una cauzione di 10mila euro". Quest'ultimo emendamento, che è stato accolto dai relatori con alcune modifiche ma sul quale il governo ancora deve dare un parere, punta a fare in modo che "all'apertura della partita iva da parte di una società o da parte di un cittadino straniero non comunitario deve essere depositata una garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa a favore dell'Agenzia delle entrate per un importo non inferiore ai diecimila euro".
fonte : http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_850107541.html
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2 commenti:

  1. Immigrazione: anche Fini boccia la proposta della Lega sulla tassa di 50 euro per il permesso di soggiorno




    Il Governo ha espresso parere favorevole alla proposta della Lega nord di istituire una tassa di 50 euro per chi richiede il permesso di soggiorno in Italia, un emendamento presentato durante la discussione del disegno legge anticrisi a cui si aggiunge la previsione di una fidejussione di 10 mila euro a carico dei cittadini extracomunitari che intendano aprire una partita iva.

    Misure e invenzioni normative di cui non si capisce molto bene il significato, se si tralasciano le venature razziste con cui la Lega ama colorare le proprie “idee” politiche. Non si comprende infatti cosa dovrebbe cambiare, in termini di gestione del fenomeno immigrazione, con il pagamento dei 50 euro: gli immigrati che lavorano e producono reddito pagheranno le tasse come tutti (a meno che i datori di lavoro, solitamente italiani, non li tengano in nero) e gli altri, quelli che non lavorano e vivono di reati vari, porteranno alla comunità un danno ben più alto dei 50 euro pagati.

    La proposta Leghista è talmente surreale che anche Gianfranco Fini (Alleanza nazionale) ha preso le distanze dichiarando: “Mi auguro che la maggioranza rifletta prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la doverosa lotta all’immigrazione clandestina, e che sono oggettivamente discriminatorie nei confronti dei lavoratori stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale”.

    Se lo dice il Presidente della Camera…

    fonte http://www.polisblog.it/post/3276/immigrazione-anche-fini-boccia-la-proposta-della-lega-sulla-tassa-di-50-euro-per-il-permesso-di-soggiorno

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  2. IMMIGRATI: CUFFARO (UDC), TASSA INGIUSTA E DISCRIMINATORIA
    (AGI) - Palermo, 9 gen. - “Mi auguro che la maggioranza rifletta prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la lotta all’immigrazione clandestina, e che sono discriminatorie nei confronti dei lavoratori stranieri” Lo afferma il senatore Toto’ Cuffaro, vice segretario nazionale dell’Udc, commentando l’emendamento della Lega al decreto legge anticrisi e che prevede il pagamento di una tassa di cinquanta euro per il permesso di soggiorno. “Gli italiani sono stati un popolo di emigranti -aggiunge Cuffaro- e vorrei ricordare ad Umberto Bossi che anche lui proviene da una regione che ha pagato un grosso tributo all’emigrazione. I suoi tanti corregionali che oggi, nei Paesi che li hanno accolti ed hanno permesso loro di inserirsi, svolgono funzioni importanti e ricoprono spesso ruoli di primo piano, lo hanno potuto fare perche’ hanno avuto da questi paesi una opportunita’: sono stati accolti e aiutati il percorso di inserimento spesso difficile. Si tratta di una generosita’ e di una disponibilita’ all’accoglienza che la Lega vorrebbe negare a chi oggi chiede a noi la stessa disponibilita’. Peraltro -conclude Cuffaro- si tratta di una tassa ingiusta che non incide minimamente sul fenomeno dell’immigrazione clandestina e che anzi puo’ determinare un deterrente per chi volesse regolarizzare la propria posizione”.

    FONTE: http://www.stato-oggi.it/archives/00086862.html

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