L'ITALIA VISTA DAGLI STRANIERI..

lunedì 25 febbraio 2008

Terrorismo, oscurati dalla Digos di Verona quattro blog filo-Al Qaeda

22.02.2008
Denunciate sette persone di nazionalità italiana che hanno ammesso la loro attività di 'simpatizzanti' dell'estremismo islamico


Sono stati oscurati dalla Digos di Verona quattro blog filo-islamici che rilanciavano in Italia i proclami dei capi di Al Qaeda.
La Polizia finora ha denunciato sette persone. Si tratta di italiani, incensurati, finiti nella rete del proselitismo islamico collegandosi al principale dei quattro blog, 'Qital', gestito in Senegal dall'ex imam di Carmagnola, Fadl Mamour.
Gli agenti della Digos veronese, in collaborazione con i colleghi delle questure di Latina, Firenze e Reggio Calabria, hanno compiuto una serie di perquisizioni in tutto il Paese, partendo dai dati tecnici forniti dalla Polizia Postale di Venezia, che hanno consentito di volta in volta di sapere da quale apparato telefonico avveniva l'aggiornamento di uno dei blog.

Oltre a quello di Mamour, sono stati oscurati un altro blog gestito dalla moglie dello stesso imam, ed altri due diari filo-islamici on line gestiti direttamente in Italia.

L'indagine è stata coordinata dal procuratore della Repubblica di Verona Guido Papalia che ha contestato ai sette denunciati l'istigazione a delinquere con l'aggravante del terrorismo.
I sette denunciati, per lo più giovani, sono residenti in provincia di Reggio Calabria, Latina e Firenze. Due di loro, una studentessa universitaria 21enne di Reggio, e uno studente 19enne di Latina, gestivano i due siti interamente italiani che dialogavano in rete con il blog dell'imam Adbul Fadl Mamour, espulso qualche mese fa dal Paese.
I due giovani hanno ammesso la loro attività di 'simpatizzanti' dell'estremismo islamico. Il ragazzo, conosciuto con il nickname di 'Mujhad', ha sostenuto di non considerare Al Qaeda un'organizzazione terroristica bensì un organismo che ha una determinata visione del mondo e della religione che il giovane si sentiva di condividere in pieno.

Secondo gli investigatori non ci si trova tuttavia di fronte a sette terroristi, ma a persone che confermano come il proselitismo per la Jihad islamica trovi adesioni anche in Italia.


fonte http://www.interno.it/
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