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lunedì 18 febbraio 2008

Arrestato a pochi minuti dal "sì" mentre si sta per sposare ad Altopascio: è un immigrato clandestino

Attualità: Cronaca

del 17/02/2008 di Manuela Mattei

ALTOPASCIO (Lucca) – E’ successo ieri presso il municipio di Altopascio, dove si stava per celebrare l’unione tra una giovanissima altopascese e un ventitreenne marocchino. Ma l’ufficio immigrazione della questura di Lucca ha avuto la ‘soffiata’: il promesso sposo è clandestino. Il matrimonio non è stato celebrato, mentre per l’uomo è quasi certa la convalida dell’espulsione.
Unione paravento per ottenere la legalità o vero sentimento d’amore e affetto reciproco? Sta di fatto che ieri pomeriggio (16 febbraio), attorno alle 16, nel municipio altopascese stavano per convolare a nozze, dopo le regolari pubblicazioni, una diciottenne del posto e un ventitreenne marocchino.

S.G., il promesso sposo, è però dal 2006, dopo essere sbarcato a Lampedusa, clandestino in Italia. L’uomo, che nell’altopascese vive di lavori saltuari, sarebbe anche fuggito dal centro di permanenza temporanea di Foggia per poi girare la penisola in cerca di una sistemazione.

Vista la sua posizione irregolare, ieri pomeriggio, poco prima della celebrazione della cerimonia, agenti dell’ufficio immigrazione della questura di Lucca hanno quindi interrotto il rito civile tenuto dal vicesindaco Silvano Boni, e condotto in questura il giovane.

Pare che la posizione illegale dell’uomo non sia stata notata dagli uffici competenti dello stesso comune, ma che l’intera operazione, coordinata dalla responsabile dell’ufficio immigrazione dottoressa Piazzolla, sia stata avviata sulla base di alcuni riscontri interni. Insomma, gli agenti sapevano della clandestinità dell’uomo e gli hanno comminato l’espulsione in un’occasione alla quale per forza di cose sarebbe stato presente.

Il giovane, per il cui reato non è scattato l’arresto, si trova però in questura dove lunedì sarà decisa la quasi certa convalida del provvedimento di espulsione con conseguente accompagnamento alla frontiera.


http://www.loschermo.it
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