Per quanto riguarda le frontiere aeree invece i controlli e le procedure rimangono le stesse in vigore fino ad oggi e saranno abolite solo il 30 marzo 2008, tempo necessario per mettere in atto le modifiche strutturali relative alla canalizzazione del flusso passeggeri.
Libera circolazione
I cittadini che circoleranno liberamente tra i vari Paesi dovranno comunque avere con sé un titolo di viaggio valido: passaporto, carta d’identità o documento equipollente. Lo stesso vale per gli italiani che circoleranno in area Schengen. Anche gli stranieri regolarmente soggiornanti in uno dei 24 Paesi possono circolare liberamente e soggiornare in un altro Stato per un periodo massimo di 3 mesi e purché possano esibire, se richiesto, un titolo di viaggio valido e il permesso di soggiorno.
Come nasce l’accordo
L’accordo di Schengen è nato il 14 giugno del 1985 con l’intento di eliminare le formalità doganali per i cittadini in transito sul territorio comunitario. Il 19 giugno del 1990 con la Convenzione sono stati fissati i principi fondamentali dell’intesa:
possibilità per le persone che soggiornano sul territorio degli Stati aderenti di attraversare liberamente i confini di uno Stato membro senza dover sottostare ad alcun controllo;
collaborazione tra le forze di polizia degli Stati aderenti (con possibilità di inseguire un ricercato oltre i confini di un altro Stato);
stretto coordinamento tra gli Stati aderenti per combattere spaccio di droga, immigrazione clandestina e traffico di armi;
creazione di un sistema di collegamento telematico (“SIS”) per assicurare la rapida diffusione tra le forze di polizia degli Stati aderenti di informazioni riguardanti persone od oggetti sospetti.
La Convenzione è entrata in vigore soltanto nel 1995 tra sette Paesi. In Italia l’accordo è diventato operativo nel 1997; successivamente sono entrate Grecia e Austria. Nel 2001 si sono aggiunte anche Danimarca, Finlandia, Svezia e i primi due Paesi non appartenenti all’Unione europea: Islanda e Norvegia.
Evento storico: feste ai confini
“Un momento storico e simbolico per un’Europa sempre più unita, nella quale più libertà si coniuga con maggiore sicurezza dei cittadini”. Questo il messaggio della Commissione Ue sull'estensione a nove paesi del sistema Schengen. Anche il vicepresidente Franco Frattini sostiene che la possibilità per circa 400 milioni di cittadini di viaggiare liberamente “è un risultato unico e storico”.
Un evento che è stato festeggiato - e lo sarà ancora nei prossimi giorni - in tutti i Paesi di confine che in questo modo abbattono definitivamente la cosiddetta “cortina di ferro”. A Trieste presso i vari valichi di confine si svolgono cerimonie celebrative: alle 20,30 del 21 dicembre a San Pelagio; alle 9 del 22 dicembre a Basovizza; alle 13 del 22 dicembre a Pese e alle 15,30 delle 22 dicembre al valico internazionale di Rabuiese.
Per l’occasione la questura di Trieste ha anche organizzato - dal 22 al 29 dicembre presso il palazzo della Camera di commercio in piazza della Borsa - una mostra dedicata alla polizia di frontiera dal titolo: “70 anni sui confini” con uniformi, immagini e documenti dagli anni ’40 ad oggi.
21 dicembre 2007
http://www.poliziadistato.it/
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